BMW Serie 2 Gran Tourer, ecco i 7 posti

BMW Serie 2 Gran Tourer, ecco i 7 posti La monovolume di Monaco di Baviera si allunga e guadagna due posti

La monovolume di Monaco di Baviera si allunga e guadagna due posti, aumentando anche la versatilità

11 Febbraio 2015 - 01:02

Dopo aver stabilito un piccolo record diventando la prima BMW di serie a trazione anteriore, la Serie 2 si sdoppia e aggiunge un'altra versione che sarà apprezzata sicuramente da chi ha bisogno di più spazio. Nasce così la Serie 2 Gran Tourer, declinazione a sette posti della Active Tourer (qui il crash test), che invece ne ha solo cinque. I due posti in più però, saranno disponibili solo su alcuni mercati, tra cui quello italiano. La BWW Serie 2 Gran Tourer è sviluppata sulla piattaforma modulare che i tecnici bavaresi hanno progettato per tutte le auto a trazione anteriore (e motore trasversale) del gruppo. Su questa base è nata l'attuale generazione della Mini e nascerà anche la prossima della Serie 1.

SPAZIO E FUNZIONALITA' – Ma le armi a disposizione della nuova monovolume di Monaco sono molte altre, in primis la grande versatilità e la funzionalità degli spazi interni. Con una lunghezza di 4,56 metri, una larghezza di 1,8 metri e una un'altezza di 1,6 metri, ha un bagagliaio che varia da un minimo di 545 a un massimo di 805 litri, facendo scorrere la panca posteriore in configurazione 5 poste. Quando, invece, gli schienali del divanetto posteriore vengono ribaltati si raggiunge un volume massimo di 1.905 litri. Quest'ultimo, poi, è ribaltabile secondo il rapporto 40:20:40 premendo semplicemente un pulsante e consente, vista la regolazione separata dei singoli sedili, di montare anche tre seggiolini per i bambini. Inoltre, il piano di carico del baule si può ripiegare e regolare a diverse altezze, mentre il portellone può essere dotato di apertura e chiusura automatiche.

MOTORI TUTTI TURBO – Fin dal lancio la BMW Serie 2 Gran Tourer sarà disponibile con cinque motori turbo a tre e quattro cilindri della nuova famiglia modulare con potenze da 116 a 192 CV e con la trazione integrale Xdrive su cinque versioni. Sono propulsori a 3 e 4 cilindri, dotati di serie del pacchetto Efficient Dynamics che comprende il sistema Start/Stop e il recupero dell'energia in frenata. La 218i si colloca alla base della gamma e monta il 1.5 turbobenzina 3 cilindri che ha già debuttato sulla Mini. Con 136 CV e 220 Nm a 1.250 giri dichiara un consumo di 4,9 L/100 km e 115 g/km di CO2. In futuro arriverà la 225i, motorizzata con un 2 litri 4 cilindri turbo da 231 CV e 350 Nm a 1.250 giri. In questo caso il cambio sarà solo automatico a 8 marce e il consumo medio dichiarato è di 6L/100 km.

STILE E TECNICA – Dal punto di vista stilistico la monovolume di BMW non ha subito particolari rivoluzioni, risultando molto simile alla Active Tourer, con cui condivide anche buona parte della tecnica. La scocca è formata da acciai altoresistenziali, l'avantreno è McPherson e il retrotreno multilink. Il servosterzo, invece, è elettroidraulico, mentre entro la fine dell'anno arriveranno anche le versioni con la trazione integrale. Il sistema Connected Drive comprende tutti gli ultimi dispositivi già visti sul resto della gamma BMW: c'è il cruise control adattativo e l'assistente per la guida in colonna che interviene su sterzo, freni e acceleratore. Le informazioni principali, infine, possono essere visualizzate sull'head-up display a colori.  

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