Test Renault Rafale: nella prova dell’alce richiede pratica

Test Renault Rafale: nella prova dell’alce richiede pratica

La Renault Rafale nel test dell’alce, è il terzo modello della Casa francese con ruote posteriori sterzanti. Ma quanto si rivelano utili?

 

La Renault Rafale nel test dell’alce, è il terzo modello della Casa francese con ruote posteriori sterzanti. Ma quanto si rivelano utili?

12 Novembre 2024 - 11:00

Il test Renault Rafale nell’allestimento Esprit Alpine E-TECH Full Hybrid 200 cavalli svela il non plus ultra della tecnologia che Renault offre nella sua gamma alla data di pubblicazione dell’articolo. La Rafale è un SUV grande (lungo 4,7 metri) e come le Renault Espace e Austral ha le ruote posteriori sterzanti per migliorare la manovrabilità. Quanto aiuta davvero il guidatore nel test dell’alce? Il video del test realizzato dal magazine spagnolo Km77, specializzato in test e prove su strada, mostra fino a quale velocità la Renault Rafale è facile da gestire davanti a un ostacolo improvviso da evitare.

COME AVVIENE IL TEST DELL’ALCE

Il test dell’alce (o Moose Test) si basa sulla norma ISO 3888-2. In parole più semplici, il collaudatore al volante dell’auto da testare guida fino a una velocità di prova costante. Quando arriva a un punto contrassegnato dai coni sterza improvvisamente per evitare un ostacolo, che potrebbe essere un’altra auto o un animale selvatico. Prima della sterzata il conducente alza il piede dall’acceleratore e la manovra di evitamento avviene solo utilizzando il volante e senza alcun altro comando ma con il sistema di sicurezza ESP attivo. La sterzata si svolge in due fasi:

  • l’evitamento dell’ostacolo, eseguito a una velocità sempre più alta nelle varie prove. Questo per verificare qual è il limite in cui il volante, le sospensioni, il telaio e gli pneumatici consentono un controllo gestibile anche davanti a un ostacolo imprevisto;
  • il rientro nella traiettoria iniziale (un corridoio di coni largo 3 metri) senza richiedere eccessive correzioni di volante e senza abbattere coni. Si possono verificare in caso di sovrasterzo (tendenza al testacoda) o sottosterzo (le ruote anteriori scivolano lateralmente e l’auto allarga la traiettoria) entrambi comportamenti di un’auto che ha raggiunto i suoi limiti di stabilità;

Oltre al test dell’alce, la Renault Rafale E-TECH è stata messa alla prova anche nello slalom tra i coni a velocità costante. In questo test la tendenza al rollio (l’auto si corica lateralmente) è esasperata per portare al limite l’aderenza degli pneumatici. Ecco com’è andata la prova della Renault Rafale e i commenti con video qui sotto.

NEL TEST DELL’ALCE, LA RENAULT RAFALE E’ PIU’ FACILE DA GUIDARE

Nel test dell’alce la Renault Rafale fa affidamento a pneumatici estivi Bridgestone Turanza Enliten 6 nella misura 245/45 R20 e, come anticipato ha le ruote posteriori sterzanti come per la Renault Espace e Austral, con cui condivide anche la piattaforma Renault CMF-CD. Tanta tecnologia utile alla guida, a cui però bisogna abituarsi, perché le reazioni non sono quelle di un’auto tradizionale. La prova riesce a una velocità più alta del solito, cioè a 79 km/h, grazie alle ruote posteriori sterzanti.

Ma cosa significa nella guida di tutti i giorni? “Le reazioni dell’auto sono molto facili da controllare, non è necessario lottare con il volante per tenerlo nella traiettoria poiché il controllo di stabilità e l’asse posteriore pensano a facilitare le cose”. In realtà anche a velocità più elevate, l’auto si è comportata bene, finché le gomme hanno ceduto alla fisica: lo scivolamento laterale delle gomme ci ha fatto abbattere i coni, ma le reazioni al volante erano di controllo e sicurezza.”, riporta il magazine.

RENAULT RAFALE E-TECH: NON SCATTA MA E’ AGILE NEL TEST DI SLALOM

Nella prova dello slalom, nonostante la potenza di 200 cavalli, la Renault Rafale predilige sempre le partenze in modalità elettrica, utilizzando quindi il motore da 68 cavalli, quindi non è un fulmine. Ma dopo la partenza, emerge l’ottimo lavoro svolto con sospensioni e telaio: “I cambi d’appoggio sono agili grazie al retrotreno sterzante. Anche se inizialmente bisogna abituarsi perché l’auto tende a girare più del previsto. Ma poi le inversioni a U sono molto facilitate: “Nei cambi di direzione si percepisce chiaramente che le ruote posteriori sterzano in senso contrario a quelle anteriori, permettendo una manovra più facile, ha commentato il magazine.

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