Dopo l’uragano Ian l'NHTSA sconsiglia di tenere le auto elettriche in garage: rischio incendio se esposte all’acqua salina delle mareggiate
Le autorità USA stanno in questi giorni avvisando i proprietari di auto elettriche esposte alle mareggiate provocate dal recente uragano Ian. L’acqua salata che ha sommerso anche solo parzialmente le auto con batteria al litio sta causando incendi ai veicoli dopo diversi giorni. Il livello di rischio è stato definito “estremo” al punto che l’agenzia nazionale per la sicurezza dei trasporti NHTSA ha chiesto ai proprietari di parcheggiare le elettriche lontano da edifici e altri veicoli.
VVF IN FLORIDA: “IL LUOGO PIÙ SICURO PER LE AUTO ELETTRICHE NON È IL GARAGE”
I vigili del fuoco della Florida stanno scoprendo in questi giorni che l’esposizione delle auto elettriche all’acqua salata delle mareggiate è collegata agli incendi che si sono verificati in diverse zone dello Stato. Un ulteriore rischio sconosciuto, che conferma l’urgenza di fare luce molti aspetti di cui si è parlato durante il Convegno Nazionale sulle Batterie al Litio a cui ha partecipato anche SicurAUTO.it. Sul suo account Twitter Jimmy Patronis, chief financial officer e maresciallo dei vigili del fuoco della Florida scrive “Se un veicolo elettrico compromesso viene lasciato in un garage per l’uragano Ian, l’auto brucia e anche la casa. Quanti veicoli elettrici sono rimasti indietro? Quanti sono compromessi?”. Il post è un’esortazione rivolta ai proprietari di auto elettriche a non sottovalutare il problema.
Electric vehicles are catching on fire due to electrical system failure caused by saltwater storm surge from Hurricane Ian, catching homes on fire, endangering first responders and FL families. I'm calling on EV companies to partner with us to find solutions. We must take action. pic.twitter.com/L4TIuMZNzE
— Jimmy Patronis (@JimmyPatronis) October 11, 2022
NHTSA CONSIGLIA LA DISTANZA DI SICUREZZA PER LE AUTO ELETTRICHE INONDATE
Già 4 auto elettriche si sarebbero riaccese più volte solo nella zona dove abita Patronis nei giorni successivi alla tempesta. Come riporta il magazine australiano News.au.com Patronis ha dichiarato “stiamo imparando che i veicoli elettrici non sono compatibili con l’acqua salata”. Bob Rommel, membro della Camera dei rappresentanti della Florida, ha chiesto ai proprietari di far rimorchiare le auto elettriche allagate dall’uragano, fuori dalle proprietà.“Rappresentano un rischio di incendio estremo”, ha dichiarato Rommel. L’allarme è stato confermato anche dall’intervento dell’NHTSA. L’agenzia ha spiegato che l’acqua salata può creare dei “ponti”, che sono la causa di cortocircuiti e incendio. Inoltre, l’NHTSA ha pubblicato consigli in caso di mareggiate e chiesto di parcheggiare le auto elettriche esposte all’acqua di mare trasportata dall’uragano, almeno 15 metri lontano da case e veicoli. L’agenzia ha dichiarato che le batterie possono prendere fuoco dopo settimane o dopo qualche giorno dall’esposizione al sale.
AUTO ELETTRIFICATE DISTRUTTE DALL’URAGANO SANDY GIA’ NEL 2012
Gli effetti dell’acqua di mare in realtà non sono così sconosciuti alle autorità USA. Già nel 2012 l’uragano Sandy aveva colpito un interporto in New Jersey. Tra le migliaia di auto parcheggiate in attesa di essere spedite, centinaia furono danneggiate. Tra queste c’erano anche 16 Fisker Karma Plug-in e 3 Toyota Prius che furono distrutte nell’incendio originato da un corto circuito delle batterie. Il problema di fondo, come ha sottolineato anche il direttore di SicurAUTO.it Claudio Cangialosi intervenuto al convegno sulle batterie, è che questi rischi reali si stanno scoprendo quando ormai le batterie al litio sono ovunque e non soltanto nelle auto elettriche. Mentre i Costruttori delle batterie avrebbero dovuto renderli noti prima, soprattutto per permettere ai soccorritori di essere informati sul modo più adeguato di intervento.