
Viaggi in Grecia con auto elettriche o plug-in? Stai attento ai limiti imposti dal Ministero degli Affari Marittimi greco sul livello di carica
Se nelle prossime settimane dovete recarvi in Grecia da Brindisi, o fare il percorso inverso, a bordo di auto elettriche o ibride plug-in, sappiate che sono in vigore dei limiti che riguardano il livello di carica della vettura al momento dell’imbarco, che non deve superare il 40%. La disposizione del Ministero degli Affari Marittimi e delle Politiche Insulari greco interessa le compagnie di navigazione che collegano l’Italia alla Grecia, anche se non riguarda tutte le tratte.
TRAGHETTI BRINDISI – GRECIA: QUALE LIMITE DI RICARICA PER LE AUTO ELETTRICHE?
In Italia tra le compagnie che operano con traghetti assicurando il trasporto delle automobili da e verso la Grecia ci sono la Grimaldi Lines e la Minoan Lines, facenti peraltro parte del medesimo gruppo. Sul sito internet della Grimaldi Lines è apparso di recente un avviso che riporta le istruzioni per i passeggeri con veicoli che utilizzano ‘carburanti alternativi’ su partenze selezionate da Brindisi a Igoumenitsa e ritorno e da Brindisi a Corfù e ritorno.
L’avviso ricorda che, in base alla circolare n. 2070.0/28541/2024 del Ministero degli Affari Marittimi e delle Politiche Insulari della Grecia riguardante “Misure aggiuntive durante il trasporto di veicoli a combustibile alternativo (AFV) a bordo di traghetti passeggeri e traghetti merci”, i conducenti dei veicoli devono informare il vettore del tipo di veicolo che sta per viaggiare e in particolare se si tratta di un veicolo convenzionale o di un AFV. Nel caso di un AFV, ossia di un veicolo elettrico puro o ibrido ricaricabile, oppure di un veicolo che utilizza un carburante alternativo come il GPL o il gas naturale, è necessario rispettare i seguenti obblighi:
- per i veicoli elettrici puri o ibridi ricaricabili (plug-in), il livello di carica della batteria non deve superare il 40% al momento dell’imbarco;
- per i veicoli a carburante alternativo, come il GPL o il gas naturale, al momento dell’imbarco i serbatoi NON devono contenere più del 50% della capacità del serbatoio;
- i veicoli AFV non saranno caricati a bordo delle navi se presentano un guasto al sistema di alimentazione e ai loro serbatoi o accumulatori, nel caso in cui non siano stati rimossi. Inoltre, non saranno caricati a bordo in caso di danni con ambiguità sul fatto che il loro accumulatore sia danneggiato o meno;
- la responsabilità di garantire che il veicolo non sia danneggiato o rotto nel suo sistema di alimentazione, nei serbatoi o negli accumulatori spetta esclusivamente ai conducenti/proprietari di tali veicoli e l’armatore può garantirlo in qualsiasi modo da lui stabilito;
- i conducenti e anche i passeggeri hanno l’obbligo di informare immediatamente l’equipaggio in caso di ricezione di un segnale di allarme dal proprio veicolo.
Tuttavia attenzione: per quanto riguarda le navi del gruppo Grimaldi Lines, questa normativa si applica nel 2024 solo per imbarchi a bordo della nave Kydon Palace della Minoan Lines sulle tratte Brindisi-Igoumenitsa (partenze notturne), Igoumenitsa-Brindisi (partenze diurne), Brindisi-Corfù e Corfù-Brindisi.
AUTO ELETTRICHE SUI TRAGHETTI: I CONSIGLI DEL CCISS
Ricordiamo che il CCISS, il Centro di Coordinamento Informazioni sulla Sicurezza Stradale facente capo al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, in materia di trasporto di auto a batteria sui traghetti specifica che sussiste una serie di norme volte a ridurre il rischio potenziale (ma molto raro) di esplosioni o incendi legati a surriscaldamento o cortocircuito dei veicoli, eventi che possono verificarsi a seguito di urti, vibrazioni, o in condizioni di elevata umidità. Generalmente, le compagnie di trasporto destinano spazi più aerati e distanti da possibili fonti di incendio, per il parcheggio delle auto a GPL.
Mentre per le auto elettriche impongono un limite alla carica delle batterie che va tra il 20% e il 50% della capacità totale. Nonostante i veicoli con alimentazione elettrica o a GPL siano ammessi sui traghetti, rispettare questi limiti è importante: le fiamme che scaturiscono da una batteria surriscaldata sono più difficili da spegnere rispetto a quelle di un motore a combustione, e richiedono interventi specifici.
Concludiamo segnalando che le compagnie marittime del nostro Paese che gestiscono i trasporti interni (cioè da e verso le isole italiane) non prevedono particolari limitazioni per le auto elettriche. Invece Corsica Linea e Corsica Ferries, che collegano l’Italia all’isola francese della Corsica, impongono un livello di carica non superiore al 30%.