500 elettrica, stop produzione a Mirafiori: richieste in calo

500 elettrica, stop produzione a Mirafiori: richieste in calo

Brutte notizie per la Fiat 500 elettrica: parziale stop della produzione a Mirafiori a causa delle richieste inferiori alle attese

25 Settembre 2023 - 12:15

In Europa e in Italia la richiesta di auto elettriche cresce ma meno del previsto e alcune aziende sono costrette a rivedere i volumi di produzione: l’aveva fatto di recente Volkswagen, tagliando 269 dipendenti della fabbrica di Zwickau dove si assemblano i modelli elettrici del gruppo, e adesso lo sta facendo pure Stellantis, che ha deciso di ridurre parzialmente le linee di produzione della Fiat 500 elettrica nell’impianto torinese di Mirafiori.

500 ELETTRICA: SI FERMA LA PRODUZIONE, 3.000 LAVORATORI IN CIG

In particolare, come riporta il Corriere della Sera, l’azienda non solo ha confermato il ricorso alla cassa integrazione per questa settimana sulle linee della 500e e delle Maserati, ma ha informato i sindacati che chiederà la Cig anche nella seconda metà di ottobre, esattamente dal 19 fino al 3 novembre 2023. In tutto saranno interessati circa 3.000 lavoratori. Come detto, sulla scelta della casa madre pesa la domanda inferiore alle attese, soprattutto in proiezione, al punto che Stellantis potrebbe rivedere al ribasso le previsioni produttive per la 500 elettrica, scendendo a 80 mila vetture prodotte l’anno contro la previsione iniziale di 100 mila.

STELLANTIS CHIEDE LA REVISIONE DEGLI INCENTIVI AUTO ELETTRICHE

Su quest’ultimo punto sarà decisivo il confronto, atteso entro fine mese, tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e la stessa Stellantis per definire un piano di lavoro e istituire un accordo di sviluppo che preveda l’incremento dei volumi di produzione sia di auto che di veicoli commerciali, con l’obiettivo di raggiungere il tetto di 1 milione di veicoli prodotti in Italia. L’accordo (che dovrà poi ottenere il placet delle parti sociali) non si prevede però semplicissimo, ad esempio il gruppo franco-italiano giudica inadeguato il meccanismo nazionale di incentivi per l’auto elettrica e vorrebbe garanzie su eventuali modifiche. Inoltre sarà decisiva la scelta che le istituzioni europee faranno sul nuovo standard di motore Euro 7, che non piace a nessun produttore per via degli alti costi a fronte di benefici non così evidenti.

500 elettrica stop produzione a Mirafiori

SENZA INCENTIVI MERCATO AUTO ELETTRICHE A RISCHIO: L’ESEMPIO DELLA GERMANIA

Il tema degli incentivi è di fondamentale importanza e del resto in Germania Volkswagen ha deciso di tagliare il personale non per le vendite attuali (anzi ad agosto le auto elettriche sono andate benissimo e il trend da inizio anno è molto buono), ma per le proiezioni che si annunciano negative proprio a causa del taglio dei contributi: totale per le aziende, quindi zero incentivi all’acquisto EV già dal 1° settembre 2023, e parziale per i privati, con un sconto ridotto da 4.500 euro a 3.000 euro dal 1° gennaio 2024. Senza incentivi (e in particolare senza incentivi per le aziende, che pesano per quasi il 70% sul mercato delle elettriche) il parco tedesco rischia di perdere una buona fetta di immatricolazioni. Da qui la scelta di VW di intervenire in via preventiva, imitata poi in Italia da Stellantis con il parziale stop di Mirafiori.

La morale è che, almeno in Europa, il mercato delle auto elettriche risulta ancora condizionato da troppi fattori e che di cambi di rotta ne vedremo certamente parecchi. A maggior ragione se nel 2024 cambierà la maggioranza dell’Europarlamento a vantaggio di forze politiche ostili alle EV.

Sicurauto Whatsapp Channel
Resta sempre aggiornato su tutte le novità automotive e aftermarket

Iscriviti gratis al nostro canale whatsapp cliccando qui o inquadrando il QR Code

Commenta con la tua opinione

X