Guida autonoma: l'intesa Google-Governo UK spiana la strada in Europa
Google e il Governo britannico lavorano in tandem lontano dai riflettori per portare la guida autonoma sulle strade d'Europa in tempi brevi
Google e il Governo britannico lavorano in tandem lontano dai riflettori per portare la guida autonoma sulle strade d'Europa in tempi brevi
Google e il Governo britannico lavorano in tandem lontano dai riflettori per portare la guida autonoma sulle strade d'Europa in tempi brevi
Google inizia a spianare le strade d'Europa alla propria auto a guida autonoma e intensifica i rapporti e il dialogo con il Governo Britannico. Negli ultimi due anni si sono infatti svolti numerosi faccia a faccia tra il colosso di Mountain View e il Dipartimento dei Trasporti proprio per discutere sul futuro della mobilità driverless nel Regno Unito. Per l'azienda californiana la Gran Bretagna è la piattaforma ideale per il lancio massiccio delle Google Car nel Vecchio continente. Scopriamo perchè.
PRIORITA' A LEGGI E REGOLE ASSICURATIVE – Dalle informazioni ottenute grazie al Freedom of Information Act (la legge sulla trasparenza degli archivi di Stato), Google e il Dipartimento dei Trasporti inglese hanno avuto, dal gennaio 2014 fino a luglio dello scorso anno, ben cinque incontri. Dei veri faccia a faccia durante i quali si è discusso principalmente del corpus normativo che dovrà regolamentare l'avvento e l'impiego su strada delle automobili a guida autonoma. Ampio spazio sembra essere stato dedicato all'aspetto assicurativo e delle responsabilità civili. Su questo argomento Google ha ribadito che, con la diffusione delle vetture driverless, gli incidenti stradali sono destinati a rimanere un ricordo del passato (Leggi invece i dati segreti sui failure della Google Car).
IL GOVERNO ILLUMINATO CHE PIACE A GOOGLE X – Dagli estratti degli incontri si intuisce perché Google abbia scelto il Regno Unito come punto d'attacco per l'espansione europea. L'Inghilterra è uno dei pochi Stati del Vecchio Continente ad aver dimostrato di credere nella guida autonoma e ad incentivarla (leggi cosa propone il Governo USA per la guida autonoma), investendo nella sperimentazione ingenti capitali pubblici, aprendosi inoltre al dialogo con i costruttori. Gli uomini di Google X, la divisione sperimentale che segue il progetto della Google Car, hanno dichiaratamente apprezzato l'apertura e la disponibilità del Governo britannico, portandolo come esempio per altre nazioni.
L'INGHILTERRA VUOLE PRIMEGGIARE NELLA GUIDA AUTONOMA – Leggendo gli stralci degli incontri, pubblicati dal tabloid inglese Telegraph, si evince la voglia e l'interesse reciproco a collaborare per accelerare i tempi sulla guida autonoma. Google è fortemente allettato dalla promessa del Dipartimento dei Trasporti di realizzare una normativa in tempi brevi, mentre i funzionari pubblici non fanno mistero del desiderio di lavorare con Google per essere tra i primi in Europa a mettere su strada automobili driverless (leggi Mercedes corteggia Google per accelerare sul driverless). Quella del Governo inglese non è certo vanagloria, ma desiderio di alleggerire il traffico pendolare e la congestione di metropoli come Londra. In Italia invece mostriamo apertura al progresso coprendo le nudità delle statue nei musei in occasione della visita del Presidente Iraniano per non scandalizzarlo.