Audi: dal 2017 i motori mettono il turbo elettrico

Audi: dal 2017 i motori mettono il turbo elettrico La Casa di Ingolstadt promette più efficienza con i compressori ad azionamento elettrico ma dovrà rivoluzionare anche l'impianto elettrico

La Casa di Ingolstadt promette più efficienza con i compressori ad azionamento elettrico ma dovrà rivoluzionare anche l'impianto elettrico

19 Maggio 2015 - 10:05

Nella battaglia per il raggiungimento delle migliori performance e dei consumi sempre più ridotti, l'innovazione è l'unico aspetto in grado di fare la differenza. In questo contesto si inserisce il discorso del turbo elettrico, un nuovo sistema “pulito” ma sempre (se non più) rispetto ai turbo tradizionali che utilizzano i gas di scarico per dare il meglio di loro stessi. Qual è il futuro di questo nuovo sistema di sovralimentazione e quali sono i suoi vantaggi?

UN PO' DI FRANCIA A INGOLSTADT – Il fornitore francese Valeo ha presentato poco tempo fa un turbo elettrico e Audi sarà il primo costruttore nel mondo a provare questa nuova tecnologia, specialmente sul suo futuro SUV sportivo top di gamma, la SQ7. Ma il marchio con i Quattro Anelli non dovrebbe rimanere l'unico brand ad utilizzare questa tecnologia visto che non ci vorrà molto prima che altri costruttori adottino questo sistema.

QUALI VANTAGGI? – A giudicare da quanto riportano i nostri colleghi di Automotive News Europe, il turbo elettrico – di cui si parla dal 2012 in Casa Subaru – del francese Valeo porterebbe due grandi vantaggi. Il primo riguarderà l'eliminazione del “turbo-lag”, vale a dire il ritardo del turbo in seguito al rapido azionamento dell'acceleratore. Molto interessante per i motori turbo rinomati per la risposta lenta dell'acceleratore. Mentre il turbo tradizionale viene azionato dai gas di scarico, la soluzione proposta da Valeo consta di un motore elettrico che fornisce al motore un flusso d'aria maggiore richiesto per migliorare l'accelerazione. Secondo il fornitore, questa soluzione tecnica vale la pena di essere presa in considerazione in quanto può ridurre i consumi di carburante fino al 20%. Una volta che il turbo-lag non c'è più più, è possibile disporre della potenza sin dai minimi regimi, il che significa un risparmio di carburante considerevole e, di conseguenza, un risparmio nel portafogli del cliente.

SENSAZIONE DI DÉJÀ-VU – Il sistema Valeo è molto simile a quello che abbiamo già avuto modo di vedere in Casa BMW che lo ha inserito sulla sua sportiva plug-in ibrida i8. Il veicolo di Monaco di Baviera utilizza un generatore in grado di sprigionare 11 CV e 52 N m di coppia al momento dell'avviamento del motore, abbastanza per eliminare il ritardo della risposta dell'acceleratore del piccolo motore tre cilindri da 1.5 litri turbo benzina. 

NON SOLO VALEO – Nel frattempo, anche altre aziende come Honeywell stanno valutando il potenziale del turbo elettrico, sempre secondo la stessa fonte. Il costruttore americano dovrebbe presentare un progetto di questo genere tra il 2017 e il 2018 e lo commercializzerà più in là come un “turbo alimentato elettricamente” o “e-charger”.

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