
Assosegnaletica denuncia ritardi nell'esecuzione dei contratti per la manutenzione della segnaletica stradale, che mettono in pericolo i lavoratori e la sicurezza
Assosegnaletica, l’associazione che all’interno di Anima Confindustria rappresenta i produttori e le imprese del settore, denuncia ritardi nell’esecuzione degli accordi quadro di segnaletica stradale, con danni delle imprese che rischiano di vedere vanificati gli investimenti e il rischio che questa situazione si ripercuoti sulla sicurezza degli utenti della strada. Sotto accusa l’Anas, che non avrebbe ancora stipulato i contratti per eseguire i lavori di manutenzione straordinaria dei segnali stradali verticali e orizzontali.
ASSOSEGNALETICA DENUNCIA RITARDI ANAS SUI CONTRATTI PER I LAVORI DI MANUTENZIONE
A fronte degli investimenti previsti da Anas (che gestisce circa 32.000 km di strade statali e autostrade), attraverso gli accordi quadro per la manutenzione programmata delle arterie di sua competenza, secondo Assosegnaletica oggi mancherebbe da parte dell’ente la stipula di ‘contratti applicativi’ per l’esecuzione dei lavori di manutenzione straordinaria, creando incertezza e lentezza nei pagamenti. Questa circostanza, spiega l’associazione, colpisce pesantemente le aziende che avevano investito e impostato la produzione sui lavori previsti, generando effetti molto gravi sul settore, con imprese a rischio fallimento e licenziamenti se non verranno rispettati i tempi di pagamento.
ASSOSEGNALETICA: “RITARDI ANAS METTONO A RISCHIO LE IMPRESE DEL SETTORE”
“Il persistente rallentamento dei lavori e le sofferenze nei pagamenti hanno gravi conseguenze sul settore“, ha confermato il presidente di Assosegnaletica, Rudy Fabbri. “Le aziende del comparto della segnaletica stradale, orizzontale e verticale, vogliono portare alla luce le problematiche delle imprese del settore nei confronti di Anas SpA, dai mancati lavori fino ai lunghi e macchinosi processi che conducono ai pagamenti. In particolare, si evidenziano lungaggini di tipo amministrativo che condizionano fortemente le imprese: contratti che vengono stipulati sei mesi dopo l’effettiva consegna lavori, oltre a lavorazioni contabilizzate mesi dopo l’esecuzione. Un’inerzia che non può essere giustificata, ma che dimostra quanto la segnaletica sia considerata per l’ente un elemento secondario del patrimonio infrastrutturale di competenza“.
SENZA MANUTENZIONE DELLA SEGNALETICA A RISCHIO LA SICUREZZA STRADALE
Non va poi sottovalutato che la mancata esecuzione dei lavori rappresenta un rischio per la sicurezza stradale, poiché la manutenzione della segnaletica è una condizione fondamentale per garantirla. In secondo luogo, ricorda sempre Assosegnaletica, le conseguenze ricadono sulle imprese del settore stradale, che hanno investito in tecnologie e maestranze qualificate per far fronte all’importante intervento di potenziamento della segnaletica stradale verticale prospettato dai bandi di gara, a cui però non fanno seguito gli applicativi necessari per l’esecuzione dei lavori, specie in alcune Strutture Territoriali: “Tutto questo determina una situazione di forte incertezza per molte imprese, che mette a rischio anche l’occupazione, perché se questi nodi non saranno risolti, molti lavoratori rischieranno il proprio posto di lavoro e il settore perderà così maestranze qualificate“.
Come associazione di categoria, Assosegnaletica chiede quindi una maggiore puntualità nei pagamenti da parte di Anas, per evitare il licenziamento di operatori del settore o peggio il fallimento di aziende italiane.