
Auto, moto e barche possedute sono i principali indici di esclusione dal Reddito di cittadinanza 2019. Ecco cosa prevede il decreto legge in arrivo
L'aiuto sociale annunciato dal Governo come Reddito di Cittadinanza (Pensione di Cittadinanza per nuclei con persone over65) è a un passo dal diventare legge, ma mentre i due poli che compongono l'esecutivo sono impegnati a diradare qualche dubbio sulla copertura per disoccupati, meno abbienti, disabili e famiglie, intanto la bozza approdata in Consiglio dei Ministri anticipa chi potrà accedere all'assegno di cittadinanza. Dopo la legge sugli incentivi statali e l'ecotassa per le auto nuove, ecco i paletti e le condizioni imposte dal Governo riguardano ovviamente i principali indici di ricchezza e reddito, vale a dire la situazione economica e reddituale dimostrabile con l'ISEE e i beni mobili e immobili registrati quali auto, moto e natanti intestati. Vediamo meglio cosa prevede il decreto legge sul reddito di cittadinanza e i veicoli che escludono i proprietari o i familiari dal bonus sociale.
REDDITO ISEE Per accedere al Reddito di cittadinanza, la persona che presenta domanda deve innanzitutto dimostrare un attestazione ISEE il cui indicatore deve essere inferiore a 9360 euro e avere in disponibilità un patrimonio immobiliare (esclusa la casa in cui abita) inferiore a 30 mila euro. Inoltre è una condizione che il valore del reddito familiare sia inferiore ad una soglia di 6 mila euro annui moltiplicata per il corrispondente parametro della scala di equivalenza (pari ad 1 per il primo componente del nucleo familiare ed è incrementato di 0,4 per ogni ulteriore componente di età maggiore di anni 18 e di 0,2 per ogni ulteriore componente minorenne, fino ad un massimo di 2,1). La soglia sale a 9.360 euro nei casi in cui il nucleo familiare risieda in abitazione in locazione. L'importo coperto per 18 mesi salirà in base al reddito e dovrebbe attestarsi a circa 500 euro al mese per nuclei composti da una sola persona a reddito ISEE zero più 280 euro si aiuti per il canone di affitto (o 150 euro se è stato acceso un finanziamento).
AUTO E MOTO Se sono rispettate, tra le altre, le condizioni della situazione economica equivalente qui sopra, aver messo da parte per una vita dei soldi per comprare un'auto o uno scooter per andare al lavoro potrebbe compromettere l'accettazione della domanda per il Reddito di cittadinanza. La bozza del decreto infatti impone l'esclusione se almeno un componente del nucleo familiare è intestatario a qualunque titolo o ha piena disponibilità di auto immatricolate la prima volta nei sei mesi antecedenti la richiesta, autoveicoli di cilindrata superiore a 1.600 cc o motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei due anni antecedenti alla richiesta. Le condizioni per poter avere l'assegno riguardano anche i familiari conviventi.
FIGLI CONVIVENTI, DISOCCUPATI VOLONTARI ED ESCLUSIONI E' escluso il nucleo familiare in cui almeno componente deve essere intestatario a qualunque titolo o avente piena disponibilità di navi e imbarcazioni da diporto; chiaramente la condizione non si riferisce ai piccoli gommoni che non sono registrati e quindi non tracciabili. Al Reddito di cittadinanza non possono accedere i nuclei familiari che hanno tra i componenti soggetti disoccupati volontariamente nei 12 mesi successivi alla data delle dimissioni (tranne quelle per giusta causa). Bisogna ricordare che i conviventi separati fanno parte dello stesso nucleo familiare e quindi partecipano all'attestazione ISEE se permane il vincolo della convivenza. Mentre il figlio maggiorenne non convivente con i genitori fa parte del nucleo familiare dei genitori esclusivamente quando è di età inferiore a 26 anni, è nella condizione di essere a loro carico a fini IRPEF, non è coniugato e non ha figli.