Pedoni e Ciclisti: perché negli USA muoiono l’80% in più che in Europa?

Pedoni e ciclisti muoiono l’80% in più che in Europa: uno studio rivela i rischi delle strade USA e perché la sicurezza stradale in Europa funziona meglio

13 Ottobre 2020 - 10:10

E’ un parere condiviso che pedoni e ciclisti sono gli utenti della strada più deboli, ma non tutti i Paesi riescono ad adottare misure adeguate per evitare morti e feriti. Uno studio condotto negli USA afferma che in America c’è un rischio di fatalità dell’80% più alto che nei Paesi d’Europa. Ecco come e perché negli USA si muore più facilmente andando a piedi o in bicicletta.

PEDONI E CICLISTI NEGLI INCIDENTI STRADALI USA-EUROPA

America, patria dei SUV e Pick-up contro cui una platea di esperti punta il dito per la pericolosità verso i pedoni. In effetti il numero d’incidenti mortali con pedoni è sensibilmente aumentato anche nel Regno Unito parallelamente alle vendite di SUV dall’imponenza “made in USA”. Le cause di una mortalità più alta di pedoni e ciclisti non sembrerebbero venire solo dai veicoli. E’ quanto emerge da uno studio della Virginia Tech e della Rutgers University che hanno confrontato i dati sugli incidenti degli ultimi 28 anni. Gli eventi sono poi stati affiancati ai dati sulla mortalità nei trasporti in quattro Paesi rappresentativi dell’Europa, tra i più lodevoli per mobilità alternativa e sostenibile.

Piste ciclabili ciclisti

OLANDA IN TESTA PER MINOR NUMERO DI PEDONI UCCISI

In Danimarca, Germania, Paesi Bassi e Regno Unito la riduzione delle vittime da incidenti stradali tra i pedoni è stata di almeno il -61%. Fa eccezione la Danimarca che ha un risultato ancora migliore (-69%). Tra il 1990 e il 2018, invece, la mortalità dei pedoni è diminuita solo del -36%. Come mostra il grafico qui sotto, il trend dei pedoni investiti ha ripreso ad aumentare negli USA (11,2 morti ogni 100 milioni di km) tra il 2016 e il 2018. Rispetto ai Paesi europei di riferimento il trend e discendente per tutti con solo 1 pedone morto ogni 100 milione di km in Olanda. Clicca sull’immagine per vederla a tutta larghezza.

https://usa.streetsblog.org/2020/10/10/exactly-how-far-u-s-street-safety-has-fallen-behind-europe-in-four-bombshell-charts/

I CICLISTI NEGLI USA MUOIONO 3 VOLTE PIU’ DEL REGNO UNITO

La discrepanza sul numero di ciclisti morti negli USA è meno ampia, ma comunque evidente e dovuta in parte alle abitudini di mobilità locali. Negli USA la diffusione della bici è meno ampia: secondo lo studio meno dell’1% degli spostamenti in America avvengono in bicicletta. Ma nonostante questo l’indice di mortalità dei ciclisti negli USA è 3 volte maggiore a quella del Regno Unito, il Paese con il bilancio europeo più critico. L’Olanda è nuovamente in testa per minor numero di ciclisti morti tra il 2016 e il 2018 (meno di una persona ogni 100 milioni di km). Ma questo è frutto anche di politiche green che hanno incentivato l’uso delle bici ad Amsterdam, ad esempio. Clicca sull’immagine per vederla a tutta larghezza.

https://usa.streetsblog.org/2020/10/10/exactly-how-far-u-s-street-safety-has-fallen-behind-europe-in-four-bombshell-charts/

PERCHE’ NEGLI USA I PEDONI E CICLISTI RISCHIANO LA VITA

Le cause della sicurezza stradale a 2 velocità non sono – secondo lo studio – da ricercare nella tipologia di auto vendute o nel culto USA dei motori. Per i ricercatori, le maggiori differenze degli indici di mortalità tra pedoni e ciclisti sono dovute a:

– Leggi sulla circolazione stradale a misura di autoveicoli e con meno tutele per pedoni e ciclisti;

– Limiti di velocità più elevati;

– Politiche amministrative locali che incentivano l’uso delle auto a scapito di altri mezzi di trasporto;

– Un’alta percentuale di conducenti ubriachi o distratti e la facilità di cavarsela in caso di omicidio pagando una cauzione.

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