
Musk – Trump, è rottura: quali conseguenze per Tesla?
Musk e Trump litigano pubblicamente, scambiandosi accuse reciproche. Quali sono le possibili conseguenze per Tesla?
Musk e Trump litigano pubblicamente, scambiandosi accuse reciproche. Quali sono le possibili conseguenze per Tesla?
Elon Musk e Donald Trump sembravano inseparabili, quasi una coppia da copertina. Ma nelle ultime ore, la loro liaison si è trasformato in una lite da soap opera, consumata a colpi di post su X e Truth. Tutto è iniziato con le critiche di Musk al ‘Big Beautiful Bill’, la legge fiscale di Trump che taglia gli incentivi alle auto elettriche, e lo scontro è rapidamente degenerato con accuse reciproche di ingratitudine, minacce di tagli ai contratti governativi e persino un riferimento agli scomodi file di Epstein. Il problema è che mentre i due colossi si scambiano botte sui social, il mercato trema: Tesla ha perso oltre 150 miliardi di dollari in un solo giorno e le conseguenze per l’azienda automobilistica di Musk potrebbero non finire qui.
SCONTRO MUSK – TRUMP: LA SCINTILLA DALLA LEGGE FISCALE
Tutto inizia il 3 giugno, quando Elon Musk, su X, critica aspramente il disegno di legge fiscale di Trump, definendolo un “abominio disgustoso” che rischia di mandare gli Stati Uniti in bancarotta. Il pomo della discordia? I tagli agli incentivi per le auto elettriche, che per anni hanno sostenuto le vendite di Tesla, mentre i sussidi per petrolio e gas restano intatti. Trump, dal canto suo, non ci sta e il 5 giugno risponde su Truth (il social che lui stesso ha creato quando era ancora bandito da X/Twitter), accusando Musk di aver criticato una legge che però conosceva bene e di essere sostanzialmente “impazzito”. Il presidente rincara la dose, minacciando di cancellare i contratti governativi di SpaceX, come quello della navicella Dragon, cruciale per la NASA. Musk non si tira indietro: “Falso, non ho mai visto quella legge, è stata approvata di notte”, tuona su X, lanciando un sondaggio che raccoglie quasi 300 mila voti favorevoli per un nuovo partito politico.
The Trump tariffs will cause a recession in the second half of this year https://t.co/rbBC11iynE
— Elon Musk (@elonmusk) June 5, 2025
TESLA SOTTO PRESSIONE: IL CROLLO IN BORSA
Mentre i due si sfidano a suon di post, a pagarne il prezzo è Tesla. A seguito delle dichiarazioni di Musk, il titolo crolla a Wall Street perdendo tra il 14% e il 17% in poche ore, con una capitalizzazione di mercato che si alleggerisce di circa 150 miliardi di dollari, secondo stime di Reuters e CNN. Gli investitori temono che la faida possa portare a un’ulteriore erosione degli incentivi federali per l’elettrico, già messi in discussione da Trump, e a una perdita di fiducia nel brand, già indebolito da proteste globali legate alle posizioni politiche di Musk. Anche Trump Media, la società del presidente, subisce un calo del 7-8%, ma è Tesla a soffrire di più, con un titolo già in rosso del 45% da inizio 2025. La domanda sorge spontanea: il mercato sta punendo lo scontro o la crescente polarizzazione del marchio Tesla?
Trump fires back at Elon. The online battle begins. 🍿 pic.twitter.com/q2TADQSAWC
— Autism Capital 🧩 (@AutismCapital) June 5, 2025
COSA SUCCEDE ADESSO A TESLA? IL FUTURO È INCERTO
La rottura tra Musk e Trump non è solo uno scontro di ego, ma un turning point che potrebbe ridefinire il futuro di Tesla. Musk, che ha investito oltre 300 milioni di dollari nella campagna di Trump, si sente tradito e minaccia mosse drastiche, come il ritiro della navicella Dragon o addirittura la creazione di un nuovo partito politico. Trump, invece, sembra determinato a mantenere la linea dura, difendendo la sua legge come “il più grande taglio fiscale della storia”. Intanto, lo staff della Casa Bianca definisce l’episodio “sfortunato” e lascia aperta la porta a una riconciliazione. Per Tesla, però, il danno è fatto: tra dazi, proteste e un’immagine sempre più legata alle controversie di Musk, il futuro dell’azienda è sempre più in salita…