Emissioni: USA rivedono al ribasso gli obiettivi per il 2032

Emissioni: USA rivedono al ribasso gli obiettivi per il 2032

Svolta ecologica negli USA: in arrivo nuove norme sulle emissioni delle auto prodotte dal 2027 al 2032, ma meno rigide rispetto alla proposta iniziale

21 Marzo 2024 - 17:15

L’amministrazione Biden ha varato le norme sulle emissioni inquinanti delle auto più severe di sempre negli USA, anche se rivedute al ribasso rispetto alla proposta iniziale. Le nuove norme su automobili e veicoli commerciali leggeri e medi, annunciate mercoledì 20 marzo a Washington, riguardano le emissioni di anidride carbonica e di altre sostanze inquinanti dei modelli prodotti tra il 2027 e il 2032.

EMISSIONI AUTO NEGLI USA: -50% DI CO2 ENTRO IL 2032

L’EPA (Environmental Protection Agency, l’agenzia americana per la protezione dell’ambiente) ha dunque annunciato tagli radicali alle emissioni di auto e camion leggeri/medi nuovi fino al 2032. In particolare le norme prevedono, a partire dal 2027, un taglio di 85 grammi di CO2 per miglio per una complessiva riduzione di quasi il 50% di emissioni di gas serra rispetto al 2026 nella flotta di veicoli leggeri (la proposta originaria prevedeva però una riduzione del 56%) e del -44% nei veicoli medi. Inoltre si stima che i nuovi standard ridurranno di oltre il 95% le emissioni di particolato fine dannoso per la salute provenienti dai veicoli a benzina.

Secondo l’EPA, per raggiungere tali obiettivi, dal 30% al 56% dei veicoli venduti entro il 2032 dovrà essere elettrico e almeno il 13% plug-in hybrid. Anche in questo caso c’è stato un passo indietro rispetto alla richiesta iniziale che prevedeva una quota di auto elettriche vendute pari al 67%, cioè 2/3 del totale. Un salto forse troppo azzardato, considerando che nel 2023 solo il 7,6% delle auto vendute negli USA era a batteria.

L’EPA ha calcolato che le nuove regole per il periodo 2027-2032 ridurranno di 7,2 miliardi di tonnellate le emissioni di CO2 fino al 2055, circa quattro volte le emissioni dell’intero settore dei trasporti USA nel 2021. I benefici economici sono invece valutati in quasi 100 miliardi di dollari all’anno. Una volta pienamente introdotti, i nuovi standard faranno risparmiare al conducente americano una media di circa 6.000 dollari tra riduzione del carburante e manutenzione del veicolo.

Leggi il comunicato ufficiale di EPA (in inglese) sui nuovi limiti alle emissioni inquinanti dei veicoli.

INQUINAMENTO USA: TANTO DA FARE PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI DELL’ACCORDO DI PARIGI

Il piano di Biden fa parte di una strategia ad ampio respiro per contrastare il riscaldamento globale sfruttando l’Inflation Reduction Act promulgato nel 2022, che prevede un investimento record di 391 miliardi di dollari per il clima e l’energia pulita. D’altra parte i limiti all’inquinamento dei trasporti sono fondamentali per rispettare gli obiettivi sottoscritti dagli USA all’Accordo di Parigi sul clima di ridurre le emissioni di gas serra di almeno il 50% rispetto ai livelli del 2005 entro la fine di questo decennio. Nonché per soddisfare l’ambizione di Biden di avere entro il 2030 almeno la metà delle vendite di auto nuove limitata a soli modelli elettrici.

USA emissioni auto

EMISSIONI USA: OBIETTIVI UN PO’ MENO RIGIDI, ECCO PERCHÊ

Come detto, rispetto alla bozza presentata nel 2023, che nel frattempo è stata sottoposta a una consultazione pubblica, le nuove norme pubblicate dall’EPA danno alle case automobilistiche un po’ più di tempo e flessibilità per raggiungere gli obiettivi del 2032 in materia di emissioni di anidride carbonica. Da non sottovalutare il fatto che in quest’anno che porta alle elezioni presidenziali di novembre Joe Biden ha bisogno del sostegno dell’industria automobilistica e dei suoi dipendenti, ma anche di mantenere gli impegni climatici presi di fronte agli americani e al mondo.

Non a caso l’ammorbidimento è conforme sia alle richieste dell’AAI (Alliance for Automotive Innovation), il principale gruppo di pressione dell’industria automobilistica, e sia del potente sindacato UAW (United Auto Workers), che temeva un contraccolpo sulla produzione automobilistica nazionale, e quindi sui posti di lavoro, a causa delle norme troppo rigide. Del resto non è un mistero che l’industria dell’auto americana si concentri in modo quasi esclusivo su pick-up e Suv altamente inquinanti.

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