Ecobonus retrofit: flop metano, fondi spostati sul GPL

Ecobonus retrofit: flop metano, fondi spostati sul GPL

Incentivi Ecobonus Retrofit per la conversione auto a GPL o metano: poche le richieste per il metano, cambia la ripartizione dei fondi

1 Ottobre 2024 - 15:50

Il nuovo schema degli incentivi auto 2024, partito lo scorso giugno, ha inserito tra le misure anche un contributo, definito Ecobonus Retrofit, destinato a per chi intende installare impianti di alimentazione a GPL o metano sulle autovetture benzina o diesel fino a Euro 4. Le prenotazioni per richiedere l’incentivo sono partite il 1° luglio  e da allora, in tre mesi esatti, sono stati usati 2,632 milioni di euro su 4 milioni disponibili per la conversione in GPL, e poco meno di 20 mila euro dei 6 milioni stanziati per la conversione in metano. Visto dunque che le domande per il metano sono risultate scarsissime, il ministero delle Imprese e del Made in Italy ha deciso con apposito decreto di spostare una parte dei fondi sul GPL, che invece ha grande richiesta.

ECOBONUS RETROFIT: SOLO 16 RICHIESTE PER IL METANO, IL MIMIT SPOSTA I FONDI

Il Mimit si è avvalso di una facoltà prevista dal decreto direttoriale del 3 giugno 2024 che individuava le modalità di attuazione dell’Ecobonus Retrofit, secondo cui, sulla base del monitoraggio della misura da effettuare il successivo 15 settembre, il ministero aveva facoltà in corso d’anno di modificare, tramite un altro decreto direttoriale, la ripartizione delle risorse residue disponibili, riservando comunque una quota pari ad almeno il 30% delle risorse originarie alla concessione dei contributi per l’installazione di impianti di alimentazione a metano.

Considerato quindi che il monitoraggio del 15 settembre 2024 ha rivelato che fino a quel momento c’erano state appena 16 (sedici!) richieste del contributo per installare un impianto di alimentazione a metano, pari a 12.800 euro di incentivi prenotati (lo 0,21% dello stanziamento dedicato), e che la situazione non è affatto migliorata nei giorni successivi, mentre le richieste per la conversione in GPL erano state quasi 6.000 (2,328 milioni di contributi prenotati, pari al 58,2% dei fondi), il ministero ha deciso di cambiare la ripartizione delle risorse per l’Ecobonus retrofit, destinando al metano solo il 30% dello stanziamento complessivo.

ECOBONUS RETROFIT 2024: LA NUOVA RIPARTIZIONE DELLE RISORSE

Pertanto, i 10 milioni di euro complessivi che originariamente erano stati ripartiti nella seguente maniera:

  • 6 milioni per l’installazione di un impianto a metano;
  • 4 milioni per l’installazione di un impianto GPL;

adesso sono stati così suddivisi:

  • 3 milioni per l’installazione di un impianto a metano;
  • 7 milioni per l’installazione di un impianto GPL.

Va da sé che dai fondi attualmente disponibili vanno sottratte le risorse già prenotate sull’apposita piattaforma informatica dell’Ecobonus statale. Di conseguenza alla data di pubblicazione dell’articolo sono disponibili:

  • 2,982 milioni per l’installazione di un impianto a metano;
  • 4,323 milioni per l’installazione di un impianto GPL.

Auto GPL

ECOBONUS RETROFIT 2024: TOLTO IL LIMITE DEI 120 GIORNI

A seguito di questa modifica, il Mimit ha emesso la circolare 24 settembre 2024 con le disposizioni procedurali per il riconoscimento del contributo. Visto che il decreto originario aveva fissato un termine di 120 giorni dalla
prenotazione dei contributi entro cui “gli installatori dovevano confermare l’operazione, comunicando, tra l’altro, il numero di targa del veicolo trasformato, nonché il codice fiscale dell’impresa costruttrice o importatrice dell’impianto di alimentazione a gas di petrolio liquefatto o gas naturale compresso“, ma avendo poi rilevato che a causa dei ritardi nei collaudi dei nuovi impianti, che devono essere svolti dai diversi uffici provinciali della Motorizzazione civile, il termine indicato dalla norma non risultava congruo, la circolare ha disposto che nel caso in cui il ritardo nei collaudi dei nuovi impianti dovesse superare il termine di 120 giorni dalla prenotazione dei contributi, tutte le conferme di avvenuta installazione di impianti nuovi a GPL o a metano resteranno attive e non saranno cancellate d’ufficio, fatta salva la corretta e opportuna documentazione presentata dagli installatori.

Per quanto riguarda invece l’ammontare dei contributi e le procedure per presentare la richiesta non cambia nulla: per i dettagli vi rimandiamo alla nostra apposita guida sull’Ecobonus Retrofit 2024.

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