Cambia parzialmente il controllo Green Pass su bus e taxi in seguito alle nuove linee guida 2022 aggiornate dal Ministero della Salute e dal MIMS
Cambia il controllo Green Pass su bus e treni a lunga percorrenza e su qualunque altro mezzo pubblico ove sia richiesto. E i conducenti dei taxi devono avere la certificazione verde. Sono queste le principali novità del nuovo protocollo di regolamentazione per il contenimento della diffusione del Covid-19 nel settore del trasporto e della logistica, adottato dal Ministero della Salute di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, in seguito ad approvazione del CTS, e reso pubblico il 12 novembre 2021 tramite un’apposita ordinanza.
CONTROLLO GREEN PASS SU BUS E TRENI: NUOVO PROTOCOLLO
Le nuove linee guida anti-Covid per i settori trasporti e logistica sostituiscono in toto quelle contenute nell’allegato 14 del DPCM 2 marzo 2021 e, come le precedenti, risultano condivise sia con i sindacati che con le associazioni delle imprese. La novità principale riguarda la previsione che il controllo del Green Pass per i servizi per i quali è richiesto l’obbligo debba essere preferibilmente svolto prima della salita a bordo (fino ad ora, specie sui treni, il controllo veniva eseguito dopo la partenza e il passeggero eventualmente privo della certificazione fatto scendere alla stazione successiva).
Nel settore ferroviario si dispone che, in caso di presenza di passeggeri con sintomi riconducibili al Covid-19, le autorità sanitarie e la polizia ferroviaria possano decidere, valutate le condizioni, di fermare il treno per procedere a interventi d’urgenza o di prevedere appositi spazi dedicati. L’azienda deve poi sanificare il convoglio interessato prima di rimetterlo in esercizio.
Il nuovo protocollo conferma inoltre per tutti i settori di trasporto la necessità di adeguate comunicazioni a bordo dei mezzi, aggiornate in relazione all’evoluzione delle regole per contenere la diffusione del virus, anche mediante cartelli che indichino le corrette modalità di comportamento dell’utenza e con l’avviso che il mancato rispetto potrà comportare l’interruzione del servizio.
È infine ripristinato, in zona bianca e in zona gialla, lo svolgimento in presenza dei corsi di formazione, sempre nel rispetto dei protocolli di sicurezza.
USO DELLA PORTA ANTERIORE SUI BUS E CONTROLLO BIGLIETTI A BORDO
Per quanto riguarda più specificatamente il trasporto pubblico locale, è introdotta la possibilità per i passeggeri di utilizzare anche la porta anteriore prevedendo l’installazione di un separatore protettivo dell’area di guida. Previsto pure il riavvio graduale della vendita dei biglietti e delle attività di controllo a bordo, garantendo al personale la dotazione di mascherine chirurgiche o di livello superiore.
L’azienda deve inoltre svolgere l’igienizzazione e la sanificazione dei mezzi almeno una volta al giorno. Data la diversità delle situazioni locali, viene raccomandato il confronto preventivo nell’ambito del CTS per l’applicazione delle regole contenute nel protocollo, sull’organizzazione dei controlli nelle tratte a maggiore affluenza, e anche sulla possibilità di attivare punti di vaccinazione nei luoghi di lavoro.
GREEN PASS E TAXI
Sui taxi si deve evitare che il passeggero occupi il posto disponibile vicino al conducente. Sui sedili posteriori, al fine di rispettare le distanze di sicurezza, non possono essere trasportati, distanziati il più possibile, più di due passeggeri, se non componenti dello stesso nucleo familiare. Per il conducente vige l’obbligo di indossare una mascherina chirurgica o un dispositivo di protezione individuale di livello superiore. All’interno del veicolo devono possibilmente essere installate paratie divisorie tra conducente e passeggero. Importante: l’obbligo di Green Pass vige anche per il personale conducente dei servizi pubblici non di linea (taxi e NCC).
Per approfondire scarica e leggi l’intera ordinanza.