Concessionarie auto USA ferme da 48 ore: attacco hacker in corso

Concessionarie auto USA ferme da 48 ore: attacco hacker in corso

Le concessionarie auto USA alle prese con un attacco hacker: CDK Global, il fornitore di software, è stato colpito da circa 48 ore

21 Giugno 2024 - 12:45

Concessionarie auto USA nel panico da circa 48 ore a causa di un attacco hacker al fornitore di software CDK Global che gestisce i negozi di migliaia di rivenditori americani. L’azienda ha dovuto chiudere la maggior parte dei suoi sistemi per il cyberattacco, informando nel contempo i clienti di non avere una stima del tempo necessario per ripristinare i servizi. Alcuni media d’oltreoceano hanno parlato addirittura di ‘diversi giorni’ per tornare alla normalità. “In collaborazione con esperti di terze parti, stiamo valutando l’impatto e fornendo aggiornamenti regolari ai nostri clienti“, ha dichiarato Lisa Finney, portavoce di CDK. “Rimaniamo vigili nei nostri sforzi per ripristinare tutti i servizi e far tornare i nostri concessionari all’attività ordinaria il più rapidamente possibile”.

CONCESSIONARIE AUTO USA: ATTACCO HACKER AL SOFTWARE DI GESTIONE

Greg Thornton, direttore generale di un gruppo di concessionari di Frederick, nel Maryland, ha dichiarato che il software CDK dei suoi negozi è stato interrotto fin dalle prime ore di mercoledì 19 giugno: ”Posso solo supporre che CDK stia lavorando a tutto campo per risolvere il problema, anche se non abbiamo avuto alcun contatto con loro, né di persona né al telefono“‘. I sistemi di CDK, su cui molti concessionari di auto si basano per gestire quasi tutte le loro normali attività, sono andati in tilt per la prima volta intorno alle 2 del mattino di mercoledì. Disagi si sono registrati in diversi concessionari USA.

CYBERATTACCO ALLE CONCESSIONARIE AUTO USA: TUTTO FERMO DA 48 ORE

Anche nel Michigan (Stato simbolo dell’industria dell’auto ospitando l’area di Detroit), da 48 ore i concessionari che si affidano a CDK non possono utilizzare i loro sistemi per completare le transazioni, accedere ai dati dei clienti, fissare appuntamenti o gestire gli ordini di riparazione delle vetture. L’azienda serve quasi 15 mila concessionarie auto USA, supportando i venditori del front-office, il personale di supporto del back-office e i negozi di ricambi e assistenza. ”I nostri concessionari del Michigan sono certamente colpiti, così come i concessionari di tutto il Paese“, ha dichiarato nella giornata di ieri James Fackler, vicepresidente esecutivo della Michigan Automobile Dealers Association. “Il gruppo ha ricevuto un secondo avviso che il problema è ancora in fase di indagine”.

Concessionarie auto USA attacco hacker

CONCESSIONARI AMERICANI STUDIANO ALTERNATIVE

Il sistema di gestione CDK rappresenta il modo in cui i concessionari statunitensi effettuano le pratiche per la riparazione, le ricevute, gli assegni e le documentazioni generali della rivendita. “Durante il periodo di stop dovremo fare molte di queste cose al di fuori del sistema“, ha dichiarato un imprenditore del posto che gestisce cinque concessionarie e tre officine di riparazione nella contea di Oakland. Ad esempio i concessionari dovranno portare di persona i documenti di registrazione alle filiali della Segretaria di Stato invece di caricarli e inviarli digitalmente, come si faceva fino a vent’anni fa.

Il Gruppo Ford, attraverso il portavoce Richard Binhammer, ha comunque rassicurato che i concessionari della casa sono ancora in grado di assistere i clienti: ”Nonostante l’interruzione del sistema per i concessionari che utilizzano CDK, i clienti Ford e Lincoln possono ricevere l’assistenza alla vendita e al post-vendita grazie alle procedure alternative a disposizione dei nostri rivenditori”.

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