Cellulare alla guida: il 55% degli italiani lo usa scorrettamente

Cellulare alla guida: il 55% degli italiani lo usa scorrettamente

Come si comportano gli automobilisti con il cellulare alla guida di un'auto? Il 55% degli italiani lo usa purtroppo scorrettamente, violando le norme del Codice della Strada

3 Febbraio 2020 - 05:02

Le recenti statistiche impongono nuove e ancor più drastiche misure nei confronti di chi maneggia il cellulare alla guida di un’auto. Misure che in realtà sarebbero pronte già dallo scorso anno, nell’ambito della mini riforma del Codice della Strada (inasprimento delle sanzioni pecuniarie + sospensione della patente già dalla prima infrazione), ma che sono rimaste ben chiuse in un cassetto e probabilmente ci resteranno chissà per quanto, o forse per sempre. Problemi di coperture economiche, dicono. E mentre i nostri politici tentennano, l’uso scorretto dello smartphone risulta essere sempre di più tra le maggiori cause degli incidenti stradali. Anche per l’indisciplina di oltre la metà degli automobilisti italiani…

CELLULARE ALLA GUIDA: ITALIANI INDISCIPLINATI

Ne ha parlato il blog sulla sicurezza stradale Patente Sospesa, che ha realizzato uno studio sul fenomeno del cellulare alla guida, dal titolo ‘Italiani, auto e smartphone’, per sottolineare la necessità di un rapido adeguamento normativo e sollevare l’attenzione sui quei comportamenti al volante di un’auto che costituiscono pericolo mortale per tutti i conducenti. L’indagine ha preso in esame 3.700 automobilisti in Italia alla guida di vetture private, osservandone le abitudini durante la sosta al semaforo. Ebbene, il quadro che ne è emerso non è tra i più confortanti, visto che il 55,2% degli automobilisti coinvolti nella ricerca, quindi più della metà, è stato pizzicato mentre usava lo smartphone in modo non conforme al Codice della Strada, con una percentuale più alta di donne (58,5%).

SMARTPHONE AL VOLANTE: SICILIA E SARDEGNA LE PEGGIORI

Tra le regioni, Sicilia e Sardegna sono risultate le peggiori in assoluto, con ben 3/4 del campione (76,3%) beccato in difetto, seguite da Puglia, Basilicata e Calabria, dove si è registrata la più alta percentuale di donne scorrette, l’82,4%. Male anche la Campania, con una percentuale di trasgressori, il 72% (più o meno equamente divisi tra uomini e donne), nettamente superiore alla media nazionale. Il Lazio invece, con il 56,7%, è risultata la regione più in linea con la media generale, mantenendo lo stesso andamento pure a Roma (anche qui le guidatrici, con il 67,3%, più indisciplinate rispetto ai colleghi maschi, fermi al 51,3%).

Cellulare alla guida

CELLULARE IN AUTO: MILANO LA CITTÀ PIÙ CORRETTA

Numeri migliori in Lombardia (esclusa Milano) con ‘solo’ il 52% di conducenti sorpresi a usare lo smartphone contro le regole, ed Emilia Romagna con il 50%. Ma ancora meglio hanno fatto Valle d’Aosta, Piemonte e Liguria, tre regioni in cui finalmente i guidatori che usano lo smartphone in modo corretto sono risultati in maggioranza rispetto agli indisciplinati, sia tra le donne, sia tra gli uomini. Trentino, Veneto e Friuli Venezia Giulia si sono presi la seconda piazza tra gli utilizzatori più virtuosi, mentre al primo posto si è classificata… Milano! Gli analisti di Patente Sospesa hanno infatti estrapolato di proposito il dato del capoluogo lombardo perché la città, in termini assoluti, ha fatto segnare addirittura il 60,7% di conducenti ligi alle regole del Codice della Strada circa l’uso del telefonino in auto. Che dire, complimenti agli automobilisti milanesi!

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