Carro attrezzi per divieto di sosta: quando può intervenire?

Carro attrezzi per divieto di sosta: quando può intervenire?

Nel caso di parcheggio abusivo, l’intervento di un carro attrezzi per divieto di sosta è la sola soluzione. Ma quando può intervenire?

13 Luglio 2023 - 17:00

Soprattutto chi vive in un condominio densamente popolato e in una zona ad alto traffico potrebbe avere a che fare con un carro attrezzi per divieto di sosta. Detto in altri termini, potrebbe trovarsi di fronte al problema di auto parcheggiate in divieto di sosta che ostacolano il passaggio. Il parcheggio abusivo è considerato una violazione di proprietà privata. Ecco perché è importante comprendere cosa prevede la legge riguardo all’intervento di un carro attrezzi per divieto di sosta. Questo mezzo è dotato di attrezzature e strumenti specifici per sollevare e trasportare veicoli in sicurezza. In linea generale, l’intervento del carro attrezzi per divieto di sosta può essere richiesto dalle autorità competenti, come la Polizia municipale. In qualche modo è un deterrente contro il parcheggio abusivo, in quanto i trasgressori sono chiamati ad affrontare le spese di rimozione e deposito del veicolo. Oltre al disagio del recupero della vettura. Non ci resta che entrare nei dettagli per capire quando può effettivamente intervenire.

CARRO ATTREZZI PER DIVIETO DI SOSTA PER PASSO CARRABILE: PUÒ ESSERE RICHIESTO?

Ci domandiamo se la presenza di un passo carrabile sia sufficiente per richiedere l’intervento di un carro attrezzi per divieto di sosta. La risposta è affermativa. Questa misura di rimozione forzata può essere applicata in caso di violazioni al Codice della strada su strade pubbliche o aperte al pubblico transito, dove vengono riscontrate violazioni specifiche. Chi è in possesso di un passo carrabile e ha pagato la tassa di concessione, ha il diritto di richiedere l’intervento del carro attrezzi. Per farlo deve contattare la Polizia locale per la rimozione dei veicoli parcheggiati in violazione del divieto e che ostacolano il passaggio. Va comunicata la posizione esatta dei veicoli in sosta abusiva e descritta accuratamente la situazione. Meglio avere a disposizione prove fotografiche o video per documentare la violazione. Spetta poi all’autorità valutare la situazione e decidere se procedere con l’intervento del carro attrezzi per divieto di sosta. Ovvero se effettuare un intervento tempestivo rispetto alla richiesta.

PARCHEGGIO ABUSIVO IN AREA PRIVATA: QUANDO NON È LEGITTIMO IL CARRO ATTREZZI PER DIVIETO DI SOSTA

I cartelli con le scritte “divieto di sosta” o “vietato sostare” posizionati senza autorizzazione dai proprietari degli immobili non hanno alcun valore. Anzi, possono essere considerati segnali stradali illegittimi se collocati su strade pubbliche o aperte al pubblico. Di conseguenza, la presenza di cartelli di divieto di sosta posti in autonomia dai privati non giustifica l’intervento del carro attrezzi per divieto di sosta. Per completezza di informazioni, i dissuasori di parcheggio, che sono ostacoli fissi progettati per impedire fisicamente la sosta dei veicoli, sono leciti se preventivamente autorizzati dal Comune. Quest’ultimo, in conformità con il Codice della strada, può stabilire obblighi, divieti e limitazioni temporanee o permanenti per le strade e per determinate categorie di utenti. E comunque in base alle esigenze del traffico e alle caratteristiche strutturali della strada.

RIMOZIONE FORZATA DEI VEICOLI PARCHEGGIATI: QUANDO È CONSENTITA

Quando è ammessa la rimozione forzata dei veicoli parcheggiati? In prima battuta, quando l’ente proprietario della strada ha emesso un’ordinanza che stabilisce che la sosta del veicolo costituisce un grave intralcio o pericolo per la circolazione stradale. Il segnale di divieto di sosta deve essere affiancato da un pannello aggiuntivo che segnala la possibilità di intervento del carro attrezzi. Dopodiché quando i veicoli sostano sul lato sinistro della carreggiata nelle strade urbane a senso unico di marcia, limitando lo spazio di transito a meno di tre metri di larghezza o impedendo il passaggio di almeno una fila di veicoli. Quindi nei punti in cui, ai sensi del Codice della strada, sono vietate la fermata e la sosta. Per esempio:

  • i passaggi pedonali;
  • le intersezioni;
  • gli sbocchi dei passi carrabili;
  • i parcheggi in seconda fila o negli spazi riservati ai disabili, agli autobus o ai taxi;
  • davanti ai cassonetti dei rifiuti;
  • in qualsiasi area in cui viene impedito l’accesso ad altri veicoli regolarmente in sosta o ne viene impedito lo spostamento.

Infine, gli enti proprietari della strada e gli organi di polizia hanno il potere di procedere alla rimozione dei veicoli in sosta se presumono che siano stati abbandonati. Ad esempio a causa delle loro condizioni o per altri motivi fondati.

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