Cane lasciato in auto: quali sono i rischi legali

Cane lasciato in auto: quali sono i rischi legali

La legge punisce severamente il comportamento irresponsabile di lasciare un cane in un veicolo al caldo. Ecco cosa c’è da sapere

19 Giugno 2023 - 17:00

Come dobbiamo comportarci se troviamo un cane lasciato in auto, magari nel cuore di una giornata calda? Come agire tempestivamente per proteggerlo ed evitare gravi conseguenze? E ancora: quali sono i rischi legali per chi sottovaluta il pericolo di abbandonare il proprio cane in auto per un periodo di tempo indefinito? Chiariamo subito che il trasporto di un animale domestico è regolamentato dal Codice della strada. La normativa vigente impone l’obbligo di custodirlo in un trasportino omologato o nel vano posteriore dell’auto, separandolo dal conducente per garantire la sicurezza stradale. Ma un cane lasciato in auto durante una giornata calda, anche per breve tempo, è un pericolo e una violazione della legge. Alcuni regolamenti comunali condannano questo comportamento, applicando sanzioni pecuniarie. Ad esempio, il regolamento di Roma Capitale, all’articolo 8, vieta espressamente di “lasciare animali chiusi in qualsiasi autoveicolo e/o rimorchio o altro mezzo di contenzione esposti al sole dal mese di aprile al mese di ottobre inclusi di ogni anno”. Chiunque violi questa disposizione è soggetto a una sanzione pecuniaria che varia da 200 a 500 euro. Ma andiamo oltre.

QUANDO È REATO SE IL CANE È LASCIATO IN AUTO

Nel caso di un cane lasciato in auto durante una giornata calda occorre tenere conto non solo della violazione delle norme, ma anche dei rischi di una responsabilità penale. La Corte di Cassazione ha più volte ribadito che questo comportamento può costituire un reato ai sensi dell’articolo 727 del Codice penale, anche in assenza di una specifica intenzione di infliggere sofferenze agli animali. Si legge nell’articolo: “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro. Alla stessa pena soggiace chiunque detiene animali in condizioni incompatibili con la loro natura, e produttive di gravi sofferenze”. È sufficiente che tale condotta sia il risultato di negligenza o incuria oggettiva, dimostrando così una semplice colpa. In pratica, se un cane viene lasciato in un veicolo fermo al caldo a causa di incuria o negligenza, il proprietario potrebbe essere considerato responsabile e perseguibile penalmente. Abbandonare un cane all’interno di un’auto durante una giornata calda può comportare gravi rischi per la sua salute e benessere. Le temperature all’interno dell’abitacolo possono infatti salire rapidamente, mettendo a rischio la vita dell’animale. Anche un breve periodo di esposizione al calore può provocare sofferenze e lesioni gravi, persino la morte.

 

COSA FARE NEL CASO DI UN CANE LASCIATO IN AUTO

Se vediamo un cane lasciato in auto e non si riesce a individuare il proprietario del veicolo, è nostro dovere contattare subito le autorità competenti. Possiamo chiamare il numero di emergenza unico europeo, il 112, indipendentemente dalla propria posizione geografica. Le forze dell’ordine sono tenute a intervenire per verificare la situazione e salvare l’animale. E hanno l’obbligo di denunciare il proprietario dell’animale per le sue azioni. Meglio cercare testimoni nelle vicinanze e, durante la chiamata, descrivere dettagliatamente le condizioni di salute dell’animale. In questo modo diventa possibile attivare immediatamente eventuali cure veterinarie.

CANE LASCIATO IN AUTO: SI PUÒ ROMPERE IL FINESTRINO?

Se le autorità non possano intervenire tempestivamente per prestare le cure al cane lasciato in auto e l’animale manifesti segni di malessere, è lecito per il soccorritore rompere il finestrino senza incorrere in responsabilità per danneggiamento del veicolo. Secondo l’orientamento giurisprudenziale e la crescente consapevolezza collettiva sulla protezione degli animali, possiamo invocare il cosiddetto stato di necessità in caso di eventuali richieste di risarcimento da parte del proprietario del veicolo. A fornire questa precisazione è l’Organizzazione internazionale protezione animali. Va da sé che consigliamo, come prima azione, contattare immediatamente le autorità competenti. La rottura il finestrino dell’auto è l’ultima risorsa. Da intraprendere solo quando l’animale è in evidente pericolo e non è possibile attendere l’arrivo delle autorità competenti. La decisione deve essere presa con la massima cautela, garantendo la sicurezza dell’animale e degli altri presenti. La priorità è la protezione della vita e del benessere dell’animale intrappolato in un’auto calda. Rompere il finestrino è un’azione estrema che può rivelarsi necessaria in situazioni di emergenza.

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