
I benefici di Bologna Città 30: meno incidenti, meno vittime e meno feriti nei primi sei mesi dall'attivazione del provvedimento
In attesa di sapere se Bologna Città 30 sopravviverà nel prossimo futuro, visto il contenzioso con il ministero dei Trasporti sulla legittimità del provvedimento, i primi 6 mesi dall’attivazione confermano la bontà dell’iniziativa in termini di sicurezza stradale, con un netto calo di incidenti, vittime e feriti rispetto alla media del biennio precedente. Insomma, a Bologna si va più piano, creando forse qualche disagio al traffico cittadino, ma si sta decisamente più sicuri.
BOLOGNA CITTÀ 30: -11% DI INCIDENTI, -12% DI FERITI, -33% DI MORTI
Più precisamente, nel primo semestre di Bologna Città 30 gli incidenti stradali sono calati di quasi il -11% rispetto alla media 2022/2023 e i feriti del -12%, con miglioramenti in particolare sulle radiali. Sono poi diminuiti del -37,8% gli incidenti più gravi, classificati dal 118 con il codice rosso. Ma soprattutto si sono ridotti i morti: appena 5 (-33%) sulle strade del territorio comunale escludendo tangenziali e autostrade, minimo storico dal 2013 a oggi non considerando il periodo del Covid, quando la mobilità era quasi azzerata. Registrato anche un calo del traffico veicolare (-3%) e dell’inquinamento più legato al traffico urbano (-23%), con boom nell’utilizzo del bike sharing (+92%), aumento degli spostamenti in bicicletta (+12%) e coi mezzi pubblici (+11%).
ALTRI NUMERI POSITIVI PER BOLOGNA CITTÀ 30
In numeri assoluti, grazie a Bologna Città 30 ci sono stati 157 incidenti in meno (1.299 rispetto ai 1.456 della media 2022/2023), 145 persone ferite in meno (1.096 contro 1.241), 2,5 morti in meno (5 rispetto a 7,5 di media), quattro in prognosi riservata in più (10 rispetto a 6, ma storicamente l’andamento di questo dato è sempre stato molto variabile negli anni), 63 incidenti senza feriti in meno (378 rispetto a 441). Inoltre gli incidenti che hanno coinvolto i pedoni sono calati del -8,01% (-14), mentre quelli che hanno coinvolto i ciclisti sono aumentati del +13,77% (+27, dato spiegabile, dicono dal Comune, con il notevole aumento di ciclisti registrato sulle strade monitorate).
PIÙ CONTROLLI IN CITTÀ: COMMINATE 1.603 MULTE
La polizia locale ha controllato 11.305 veicoli comminando 1.603 multe, la maggior parte delle quali per mancato utilizzo della cintura di sicurezza, davanti a superamento dei limiti di velocità, passaggio col semaforo rosso e uso del cellulare alla guida. L’alta velocità si è confermata, con il 44%, la principale causa dei sinistri, seguita dalla mancata precedenza (20%) e da manovre non corrette (11%). Valentina Orioli, assessora alla mobilità del Comune di Bologna, ha commentato questi numeri osservando che si tratta di primi dati e che, come hanno sempre detto, occorrerà almeno un anno per tracciare un bilancio consolidato: “Tuttavia“, ha aggiunto, “questi indicatori sui primi sei mesi di Città 30 dicono che abbiamo già invertito una tendenza“.