Antitrust indaga su DR: “Auto cinesi pubblicizzate come italiane”

Antitrust indaga su DR: “Auto cinesi pubblicizzate come italiane”

Antitrust indaga su DR: "Auto cinesi pubblicizzate come italiane". La società avrebbe fornito informazioni ingannevoli riguardo al luogo di produzione dei veicoli a marchio DR ed EVO

23 Ottobre 2023 - 11:25

L’Antitrust ha avviato un’istruttoria su DR Automobiles contestando la comunicazione di informazioni ingannevoli riguardo al luogo di produzione degli autoveicoli a marchio DR ed EVO. Secondo l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, l’azienda con sede a Macchia d’Isernia, in Molise, pubblicizzerebbe come ‘italiane’ delle vetture di produzione cinese.

DR IMPORTA REBRANDIZZA AUTO CINESI DAL 2007, MA NON È QUESTO IL PUNTO

Sgombriamo il campo dagli equivoci: che la molisana DR Automobiles importi componenti e vetture provenienti dalla Cina, in particolare dei gruppi Chery, Jac e da poco anche BAIC, commercializzandoli tramite i propri brand italiani DR, EVO e i neonati Sportequipe e ICKX, è cosa nota a tutti e del resto l’azienda non l’ha mai nascosto. Infatti non è questo il problema rilevato dall’Antitrust. Il problema, per l’AGCM, sorge se queste automobili di chiara fabbricazione cinese vengono vendute come se fossero prodotte in Italia, configurando un classico esempio di pubblicità ingannevole.

QUAL È IL PROBLEMA RISCONTRATO DALL’ANTITRUST VERSO DR

L’istruttoria, infatti, punta proprio ad accertare possibili condotte illecite durante la promozione e la vendita delle autovetture a marchio DR ed EVO, in violazione delle norme del Codice del Consumo. In particolare, spiega l’Antitrust, la società di Macchia d’Isernia “rappresenterebbe in modo non corretto, sia sul proprio sito internet aziendale, sia in campagne pubblicitarie online e sui mass media le informazioni che riguardano il luogo di produzione degli autoveicoli a marchio DR ed EVO. Inoltre in alcuni casi ometterebbe informazioni rilevanti sulla loro origine, lasciando intendere che siano prodotti interamente in Italia, mentre si tratterebbe di veicoli di produzione cinese”.

Antitrust indaga su DR

INDAGINE SU DR PROPRIO IN COINCIDENZA COL BOOM DI VENDITE

Al momento DR Automobiles non ha ancora rilasciato alcun comunicato sull’apertura dell’indagine da parte dell’Antitrust. Noi stessi abbiamo chiesto venerdì scorso una risposta ufficiale all’ufficio stampa della Casa molisana, senza però ricevere riscontri. Cosa che tra l’altro rientra nelle abitudini di DR, come accaduto anni fa in occasione di una nostra richiesta successiva al lancio della DR 5 dopo che mostrammo la poca sicurezza della gemella cinese

Per onestà intellettuale dobbiamo comunque aggiungere che suona quanto meno ‘curioso’ che l’istruttoria su una dinamica nota da tempo sia partita proprio adesso che DR sta conoscendo un boom di vendite (+48% da gennaio a settembre 2023 rispetto allo stesso periodo del 2022, con una quota mercato dell’1,67% che sale a 2,03% con EVO, dati UNRAE). Sarà mica perché in Italia c’è qualcuno che ha sempre dimostrato di amare poco (eufemismo) la concorrenza interna? Oppure DR ha effettivamente abusato del ‘marchio made in Italy’?

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