Anas: Guardia di Finanza indaga su presunte tangenti da 400mila €

Anas: Guardia di Finanza indaga su presunte tangenti da 400mila €

In corso indagini della Guardia di Finanza su presunte tangenti negli appalti stradali dell'Anas. Coinvolte 9 persone e 3 società

4 Ottobre 2024 - 12:00

Nella giornata di ieri la Guardia di Finanza ha effettuato perquisizioni in diverse sedi dell’Anas per acquisire documenti in merito a un’inchiesta su alcuni appalti stradali in Lombardia e nel Nord-Est in cui si ipotizzano presunte tangenti per circa 400 mila euro. L’indagine, coordinata dai PM milanesi Giovanna Cavalleri e Giovanni Polizzi, vede coinvolte 9 persone e 3 società con le accuse di corruzione, turbata libertà degli incanti e rivelazione di segreti d’ufficio.

INCHIESTA GUARDIA DI FINANZA SU ANAS: SOCIETÀ E PERSONE COINVOLTE

Più precisamente, le acquisizioni e le perquisizioni sono avvenute nelle sedi Anas di Roma e Milano e anche presso il Consorzio Stabile Sis che ha sede a Torino, dove c’è stata solo un’acquisizione di documenti. Gli uomini delle Fiamme Gialle si sono inoltre presentati dalla società concessionaria del tratto autostradale della A4 tra Brescia Ovest e Padova Est e da 9 persone, gli indagati, tra cui i fratelli Stefano, Luigi e Marco Liani, il primo ancora manager di Anas e gli altri due usciti per dar vita a un gruppo di costruzioni, anch’esso perquisito.

ANAS NEL MIRINO DELLA GDF: COSA VIENE CONTESTATO

Oltre ai fratelli Liani sono indagate altre persone a loro legate che hanno avuto o hanno guai con la giustizia: tra questi Giovanni Proietti, già imputato per il crollo del ponte Morandi di Genova, anche lui ex funzionario Anas ed ex dirigente del Ministero delle Infrastrutture. Le accuse, come detto, sono di corruzione, turbativa d’asta e rivelazione e utilizzazione di segreto d’ufficio. Gli appalti finiti sotto la lente dei PM sarebbero quelli della Variante Tremezzina, il tratto di strada che costeggia il lago di Como, della riqualificazione delle barriere di sicurezza e della realizzazione di nuove barriere sul tratto dell’A4 Brescia-Soave, dei lavori di manutenzione per la protezione della sede stradale lungo la Sebina Occidentale, che costeggia il lago di Iseo, e quelli per il ripristino definitivo dei danni dovuti agli incidenti sulla statale della Val Tidone.

Guardia di Finanza

GUARDIA DI FINANZA NELLE SEDI ANAS: IL COMMENTO DI SALVINI

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, raggiunto dalla notizia, ha detto di augurarsi che gli inquirenti facciano bene e in fretta il loro lavoro, e che se c’è qualcuno che ha sbagliato è giusto che paghi: “A quanto so dopo aver parlato con l’amministratore delegato di Anas“, ha aggiunto, “sono episodi che iniziano a risalire dal 2020, quando facevo altro nella vita. Però, a prescindere da quello, se c’è qualcuno che ha fatto qualcosa di sbagliato ne deve pagare le conseguenze

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