Android in auto: le Case si alleano per integrare lo smartphone a bordo

Android in auto: le Case si alleano per integrare lo smartphone a bordo Il patto della concordia vede i principali Costruttori di auto allearsi per rendere più sicuro l'utilizzo dello smartphone a bordo

Il patto della concordia vede i principali Costruttori di auto allearsi per rendere più sicuro l'utilizzo dello smartphone a bordo

27 Giugno 2014 - 02:06

L'uso dello smartphone in auto ha segnato il passaggio del testimone alle nuove generazioni di automobilisti. Ma quella che si proponeva come l'opportunità di migliorare l'esperienza a bordo ha minato la sicurezza di guida sul nascere. Troppe distrazioni al volante e un uso sregolato del cellulare hanno provocato troppi incidenti stradali, innescando l'allarme cui hanno risposto i principali attori del panorama automotive e tecnologico con l' Open Automotive Alliance. L'accordo globale permetterà di realizzare una soluzione più rapida e sicura all'utilizzo della piattaforma Android nelle nuove auto.

CHI HA SIGLATO L'ACCORDO – L'auto del prossimo futuro sarà interconnessa ma affinché possa essere aperta, sicura e dialogare con molteplici tecnologie differenti è fondamentale che le Case costruttrici stabiliscano un protocollo comune, almeno per quanto concerne i sistemi d'infotainment basati per lo più su piattaforme Apple o Android. A tale scopo è stato fondato l'OAA (Open Automotive Alliance), una coalizione tra i principali Costruttori auto e le aziende specializzate nello sviluppo di nuove tecnologie. L'idea raccoglie sempre più consensi tanto che il sodalizio si è allargato a un bacino molto ampio di partecipanti al progetto. L'OAA fu fondato inizialmente con l'intesa tra General Motors, Audi, Hyundai, Honda e Nvidia per portare i vantaggi di Android in modo pratico e sicuro nelle auto attraverso la piattaforma Android Auto sviluppata da Google. A questi si sono successivamente aggiunti nomi d'eccezione come Alpine, Bentley, Clarion , CloudCar, Delphi, Fiat Chrysler, Freescale, Fujitsu Ten, Harman, Infiniti , JVC Kenwood, LG, Maserati, Mazda, Mitsubishi, Nissan, Panasonic, Parrot, Pioneer, Renault, Renesas, Seat, Škoda, Subaru, Suzuki, Symphony Teleca, Volkswagen e Volvo.

PRESTO SU TUTTE LE NUOVE VOLVO – L'obiettivo comune da raggiungere è sfruttare le potenzialità dello smartphone, come controllare il traffico, tracciare un percorso o selezionare una playlist, senza però utilizzare le mani. Fiat-Chrysler e Volvo Cars sono all'opera per portare al più presto a bordo la connettività hands-free con i sistemi Uconnect di FCA e sulle piattaforme modulari SPA di Volvo. La piattaforma Android Auto sarà disponibile su tutte le nuove vetture Volvo a partire dalla nuova XC90, che verrà presentata per la prima volta al pubblico al prossimo Salone dell'Auto di Parigi. Android Auto consentirà l'accesso a Google Search, Google Maps, Google Play Music e, grazie ad adattamenti specifici, ad applicazioni di terze parti come ad esempio Spotify. Tutte le applicazioni basate sul telefono potranno essere gestite attraverso comandi vocali o al volante oppure attraverso lo schermo a sfioramento dell'auto.

MANI SUL VOLANTE E OCCHI SULLA STRADA – “Chi utilizza uno smartphone Android si sentirà completamente a proprio agio in una nuova Volvo. Abbiamo creato un'esperienza a bordo totalmente integrata grazie al nostro schermo touch di grandi dimensioni, consentendo a chi viaggia un utilizzo dei dispositivi mobili a bordo di livello superiore. Questo, insieme agli ovvi benefici di sicurezza per i viaggiatori offerti da un avanzato sistema a controllo vocale proposto da Google, fa di Android Auto il sistema ideale per Volvo” spiega Håkan Samuelsson, Presidente e CEO di Volvo Cars. Parole altrettanto entusiaste sono state pronunciate da Alan Amici, Direttore di Uconnect Systems and Services di Chrysler Group: “Entrare a far parte della Open Automotive Alliance ci offre la possibilità di capire come integrare a livello globale le più diffuse funzionalità degli smartphone Android sui nostri sistemi Uconnect di Chrysler Group, Abarth, Alfa Romeo e  Fiat. -spiega Amici che continua – Essere membri di OAA supporta il nostro obiettivo di consentire ai conducenti di rimanere comodamente connessi senza togliere le mani dal volante, rimanendo così concentrati sulla guida”.

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