
I numeri ufficiali sul noleggio lungo termine: +15% di contratti nel 2023, bene il diesel, mentre l'elettrico non sfonda
I dati rilasciati da Unrae, Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, mostrano un’ulteriore progressione del noleggio lungo termine in Italia, con un incremento simile all’anno precedente: i contratti stipulati nel 2023 sono saliti infatti del +15,0%, mentre nel 2022 erano aumentati del +15,8%. A trascinare il settore sono sempre le società, con i privati che vedono restringersi la loro nicchia. In decisa controtendenza rispetto ai dati complessivi sulle immatricolazioni vanno ancora forte le autovetture diesel, mentre le elettriche non riescono ancora a sfondare.
NOLEGGIO LUNGO TERMINE: NEL 2023 710.552 CONTRATTI
Per la precisione, nel 2023 in Italia sono stati stipulati 710.552 contratti di noleggio lungo termine superiori a 30 giorni, +15,0% sull’anno prima. Nel 2022 erano stati 617.776 (+15,8%). Come detto, le società, che possono beneficiare di detrazioni fiscali, hanno sottoscritto una quota dell’87,5% di contratti NLT, pari a 621.626 (+18,0% rispetto al 2022), e il restante 12,5% i privati (88.926, in calo del -2,4% sul 2022). Boom delle aziende non automotive che hanno visto crescere la loro quota del +27% , raggiungendo il 75% dei contratti delle società.
La durata media dei contratti è salita dai 22 mesi del 2022 ai 23 mesi del 2023, con una crescita per tutti gli utilizzatori aziendali e un calo da 27 a 25 mesi per gli utilizzatori privati.
NOLEGGIO LUNGO TERMINE: ANCORA BENE IL DIESEL
Riguardo al tipo di alimentazione, nel 2023 il diesel, a dispetto delle tante limitazioni cui è sottoposto, è risultato primo in molti canali del noleggio lungo termine: 56,4% nei contratti delle aziende non automotive, 33,5% negli utilizzatori privati e 30,6% nelle società che hanno come oggetto sociale il NLT. Il motore a benzina ha occupato invece il primo posto nei contratti delle società di noleggio a breve termine (41,2% di quota), mentre la prima posizione fra dealer e costruttori è andata alle ibride con il 32,8% . Le auto elettriche non sono riuscite a fare il salto di qualità perdendo quota rispetto al 2022 fra privati (da 3,9 a 3,5%), noleggio breve (da 1,3 a 0,8%) e dealer e costruttori (da 16,2 a 10,1%), mentre le ibride plug-in sono calate tra privati e NLT. Maggiori dettagli in questo grafico:
NOLEGGIO LUNGO TERMINE: CARROZZERIE E SEGMENTI PREFERITI
Le preferenze in fatto di carrozzeria hanno premiato di nuovo i Suv del segmento C, con quota totale del 25%; primi fra dealer e costruttori con il 27% dei loro contratti, ma anche fra le aziende non automotive con il 26,0% e fra i privati con il 25,6%. Al secondo posto ancora i Suv, ma del segmento B, a quota 16,6%, preferiti soprattutto dalle aziende noleggio breve termine con il 32,4% dei loro contratti. Il terzo posto, a quota 13,0%, è andato dalle tradizionali station wagon, grazie soprattutto al favore accordato dalle aziende non automotive con il 15,7% dei contratti. A seguire le classiche berline del segmento B a quota 11,5%, emerse soprattutto nel noleggio breve e nel lungo termine con una quota rispettivamente del 23,3% e 23,0%.
Infine la Lombardia è risultata al primo posto fra le regioni per numero di contratti di noleggio a lungo termine con il 33,7% dei contratti firmati nel 2023, davanti a Lazio, Piemonte ed Emilia Romagna.
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