L’assicurazione auto diventerà di viaggio: le compagnie sono pronte?

L’assicurazione auto diventerà di viaggio: le compagnie sono pronte?

La crescente attenzione alla mobilità sostenibile, l'interesse per i veicoli connessi ed elettrici trasformerà anche le Assicurazioni: l’indagine Capgemini

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16 Novembre 2023 - 12:14

Il mondo delle Assicurazioni avrà un ruolo centrale nella transizione della mobilità che cambia e impone nuovi modelli di business plasmati sulle abitudini dei consumatori. Uno di questi è il passaggio dall’assicurazione del veicolo, come bene materiale, all’assicurazione degli spostamenti, come garanzia di viaggio, a prescindere dal veicolo utilizzato. È questo il focus principale dell’indagine condotta da Capgemini Research Institute, da cui emerge che solo 1 Compagnia d’assicurazione su 3 è pronta al cambiamento della mobilità basata su veicoli ACES (Autonomous, Connected, Electric, Shared). Ecco nel dettaglio i dati del report.

L’IMPATTO DELLA MOBILITA’ SU ASSICURAZIONI E ASSICURATI NEL MONDO

I risultati del World Property and Casualty Insurance Report 2023, mostrano il sentiment raccolto dalle risposte di circa 6.000 consumatori e clienti assicurativi e di 297 manager tre le principali Compagnie di Assicurazioni. L’indagine ha coperto 22 mercati mondiali per analizzare quanto le Assicurazioni sono pronte a cavalcare nuove opportunità di business già reali e in forte crescita. Inoltre, quali sono dal punto di vista assicurativo le aspettative dei consumatori sempre più orientati ad utilizzare modelli di trasporto alternativi all’auto di proprietà. Ad esempio:

  • auto connesse in grado di produrre ed inviare dati, su cui però manca una regolamentazione verticale specifica, rispetto al Data Act nell’Unione europea;
  • auto sempre più ecologiche o a emissioni ridotte di CO₂;
  • noleggio di auto e condivisione;
  • taxi a guida autonoma, dove sono già operativi.

Dalle risposte dei consumatori assicurati nel mondo, il report individua un interesse crescente per i veicoli connessi e alimentati da energie alternative. Questa tendenza è particolarmente evidente nei Paesi sviluppati, dove la percezione e l’attenzione all’impatto ambientale dei veicoli tradizionali sono stimolate anche da normative più stringenti. Vedi ad esempio il tanto discusso Ban alle auto ICE dal 2035 in Europa. Inoltre, la micromobilità, i veicoli in sharing e le soluzioni di trasporto multimodale stanno diventando sempre più popolari tra gli utenti che frequentano abitualmente i centri urbani. Secondo le previsioni emerse dal sondaggio, l’adozione di queste soluzioni di trasporto aumenterà dal 29% nel 2023 al 58% nel 2025. Anche questo trend è in linea con la crescente preoccupazione per l’inquinamento atmosferico e la congestione del traffico nelle città.

IL 42% VORREBBE UN’ASSICURAZIONE UNICA DI VIAGGIO AL POSTO DELLA RC AUTO

La rivoluzione della mobilità rappresenta una sfida significativa per le Assicurazioni, che devono essere in grado di adeguarsi alle nuove esigenze dei clienti. Il cambiamento delle abitudini dei clienti – secondo l’indagine – farà aumentare i premi assicurativi per i veicoli ACES sino a 8 volte, da 70 miliardi a 570 miliardi di $ entro il 2030. Questa nuova ondata di mobilità richiederà alle compagnie di assicurazione di passare a nuovi modelli di business incentrati sulla personalizzazione dei servizi offerti. Infatti, il 42% dei clienti è interessato a polizze indipendenti dalla modalità di trasporto utilizzata. Ad esempio un’unica polizza che copra sia l’utilizzo di un’auto personale che di un servizio di ride-sharing.

ASSICURAZIONI SU MISURA PER LA MOBILITA’ DEL FUTURO: SOLO IL 33% HA GIÀ UN PIANO

Le compagnie di assicurazione sono quindi chiamate a reinventare prodotti e servizi per soddisfare esigenze emergenti e rimanere competitive in un mercato in continua evoluzione. Ma sono pronte a questo cambiamento? Il 63% degli assicuratori si dice preoccupato per l’adeguatezza delle proprie capacità tecnologiche, mentre il 45% teme l’evoluzione delle esigenze dei clienti. Nel dettaglio:

  • Il 29% ha dichiarato di avere le necessarie capacità di sviluppo dei prodotti;
  • Il 26% ha affermato di avere le capacità per offrire soluzioni di mobilità incentrate sul cliente;
  • Solo il 33% ha dichiarato di avere una roadmap tecnologica ben definita e orientata alla mobilità che cambia, sebbene il 67% dei manager intervistati crede che sia fondamentale averla.

Questo articolo fa parte del terzo aftermarket report di SicurAUTO.it Auto Connesse ed Elettriche: le opportunità di oggi e domani. Per leggerlo tutto clicca il banner sotto.

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