
L’ETRMA esorta l’Europa a proteggere un settore strategico per l’economia e l’occupazione che vale 44 miliardi di euro
In un periodo in cui la competitività e la sostenibilità dell’industria automobilistica europea sono sotto pressione, l’European Tyre and Rubber Manufacturers Association (ETRMA) ha rilasciato una dichiarazione importante che sottolinea la centralità del settore pneumatici e della gomma. L’associazione europea ha ricordato che il comparto gomma è un pilastro fondamentale dell’ecosistema della mobilità e un motore di occupazione e innovazione. “Contribuendo per circa 44 miliardi di euro al PIL dell’UE e garantendo quasi 500.000 posti di lavoro, il settore richiede un’attenzione prioritaria da parte dei legislatori e va tutelato”, dichiara l’ETRMA che condivide anche 5 aree di azione prioritarie.
PNEUMATICI ELEMENTO STRATEGICO DELLA MOBILITÀ E DELLA SICUREZZA
“Gli pneumatici non sono come uno dei tanti componenti del veicolo; influenzano direttamente la sicurezza stradale, il consumo di carburante, l’efficienza delle batterie e l’impatto ambientale. Sono inoltre tra i pochi elementi di un veicolo con cui il consumatore interagisce direttamente, essendo sostituiti in media quattro volte durante il ciclo di vita di un’automobile. Questo duplice ruolo, come prodotto di consumo e come componente essenziale, richiede una regolamentazione specifica e mirata”, afferma l’ETRMA.
5 AZIONI PER TUTELARE L’INDUSTRIA DELLA GOMMA IN EUROPA
L’associazione, che rappresenta in Europa l’industria di pneumatici e gomma, ha proposto una serie di raccomandazioni politiche per creare un ambiente normativo favorevole alla competitività e all’innovazione, in linea con gli obiettivi del Green Deal Europeo:
- L’accesso ai dati generati dai veicoli, compresi quelli raccolti dai sensori degli pneumatici, può stimolare l’innovazione e migliorare la sicurezza stradale. Questa misura permetterebbe di sviluppare soluzioni per la manutenzione predittiva, l’eco-guida e la gestione delle flotte, rafforzando la competitività digitale europea.
- Adottare criteri di fine vita per gli pneumatici, armonizzando le norme sul fine vita degli pneumatici e promuovendo il riciclo degli PFU e la transizione verso un’economia circolare. L’ETRMA sollecita standard chiari a livello europeo che favorirebbero il mercato delle materie prime secondarie e ridurrebbero la dipendenza dalle risorse naturali.
- Incentivi per pneumatici rigenerati per autobus e camion tramite sussidi finanziari e iniziative di sensibilizzazione per contribuire alla riduzione delle emissioni e al risparmio di materie prime, supportando gli obiettivi di sostenibilità dell’UE.
- La promozione degli pneumatici più sicuri tramite campagne di sensibilizzazione, può ridurre le emissioni di CO₂ e migliorare significativamente la sicurezza stradale, avvicinando l’UE all’obiettivo di zero morti sulle strade entro il 2050. Qui parliamo dei test obbligatori sulle nuove gomme anche da usurate a partire da luglio 2024.
- Una strategia per la gomma in Europa per garantire un approvvigionamento stabile di gomma naturale e sintetica, indispensabile anche per molti componenti automotive, attraverso il monitoraggio e l’adozione di soluzioni circolari.
UNA VISIONE INTEGRATA ALL’ECOSISTEMA AUTOMOTIVE
Oltre alle raccomandazioni specifiche, ETRMA richiama l’attenzione dei legislatori sull’importanza di una strategia integrata per l’intera filiera automobilistica. “Ridurre la burocrazia e valutare attentamente l’impatto di normative come il Meccanismo di Adeguamento del Carbonio alle Frontiere (CBAM) e il Regolamento UE sulla Deforestazione è fondamentale per garantire la competitività del settore.”