
L’incontro tra BYD e ANFIA: una chance per le aziende italiane di entrare nella filiera della mobilità elettrica globale
L’incontro tra BYD e la filiera della componentistica italiana, organizzato con il supporto di ANFIA (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica), rappresenta un evento di portata strategica per il settore automotive nazionale. In un contesto in cui il comparto industriale europeo sta affrontando una fase di transizione senza precedenti, segnata dalla decarbonizzazione, dalla digitalizzazione e da un ribilanciamento globale dei rapporti di forza tra i player del settore, la scelta di BYD di esplorare le opportunità offerte dalla filiera italiana appare come un segnale chiaro e rilevante. Un segnale che rafforza e conferma le intenzioni dell’azienda tecnologica cinese di attivare delle partnership in Italia e in Europa che abbiamo anticipato di recente. Non bisogna commettere però l’errore di considerare BYD come un semplice Costruttore di veicoli, perché dietro le auto elettriche e ibride arrivate già in Europa, c’è un mondo di innovazione in continua evoluzione, pronto a cogliere quelle opportunità che altri Costruttori hanno cercato fuori dall’Italia.
BYD INCONTRA LE AZIEDNE DELLA COMPONENTISTICA ITALIANA CON ANFIA
L’evento, svoltosi a Torino, ha visto la partecipazione di 380 fornitori automotive per un totale di oltre 500 persone, e ha dato luogo a 176 incontri tra BYD e le realtà industriali italiane. L’altissimo livello di adesioni, confermato da un comunicato congiunto di ANFIA e BYD, ha superato le aspettative iniziali, dimostrando l’interesse delle imprese italiane per una collaborazione con la più grande tech company internazionale nel settore della mobilità elettrica, ma anche la vivacità e la competitività del nostro comparto della componentistica. Nonostante le criticità del mercato, la filiera automotive italiana, può contare sempre su una solida quota di export verso USA, Germania e Francia.
VAVASSORI: CON BYD IMPORTANTE OCCASIONE PER LA FILIERA ITALIANA
“La qualità, l’innovazione e la flessibilità che contraddistinguono da sempre le aziende della componentistica italiana hanno un’importante occasione in più per affermarsi in relazione agli investimenti produttivi di BYD in Europa”, ha dichiarato Roberto Vavassori, Presidente di ANFIA.
BYD punta, infatti, a realizzare una produzione europea per il mercato continentale, con un primo stabilimento produttivo in Ungheria, la cui operatività è prevista per l’ultimo trimestre del 2025.
ALTAVILLA (BYD): L’ITALIA HA UN KNOW HOW SENZA EGUALI
L’iniziativa si inserisce in un periodo complesso per il settore automotive europeo, che negli ultimi anni ha vissuto un’ondata di delocalizzazioni e, più recentemente, un drastico ridimensionamento da parte di alcuni gruppi storici. L’incontro tra BYD e la filiera italiana rappresenta quindi una potenziale inversione di tendenza, aprendo nuove prospettive di crescita e ricollocazione delle produzioni industriali automotive in Italia.
“Sono estremamente soddisfatto di aver creato questo link tra BYD e la nostra filiera industriale, formata da società che rappresentano l’eccellenza del saper fare italiano. Queste aziende si contraddistinguono per un know-how che non ha eguali nel panorama internazionale e che tutto il mondo gli riconosce. L’Italia è il primo paese coinvolto in questa attività e ritengo sia doveroso offrire alle nostre aziende l’opportunità di tornare ad essere protagonisti attivi del futuro della mobilità, soprattutto in questa fase delicata di transizione tecnologica, nella quale possono giocare un ruolo fondamentale.”, ha dichiarato Alfredo Altavilla – BYD, Europe Special Advisor.