Accesso ai dati tecnici: grande ostacolo per l’84% di officine USA

Accesso ai dati tecnici: grande ostacolo per l’84% di officine USA

Negli USA l’accesso limitato alle RMI per le officine indipendenti è una criticità urgente. Auto Care: danno per autoriparatori e automobilisti

11 Aprile 2024 - 11:00

L’accesso limitato alle informazioni tecniche di riparazione è una priorità in Europa come negli USA, dove l’Independent Aftermarket sta combattendo per il diritto alla riparazione osteggiato dal vantaggio dei produttori OEM. Un sondaggio nazionale condotto da Auto Care Association ha messo in luce le difficoltà che le officine indipendenti devono affrontare negli Stati Uniti riguardo all’accesso alle informazioni tecniche di riparazione RMI (Repair and Maintenance Information).

CHE PROBLEMI HANNO LE OFFICINE IAM CON I DATI TECNICI NEGLI USA?

Il sondaggio condotto dal 1° al 14 febbraio 2024 da Hanover Research, società indipendente di ricerca di mercato, ha coinvolto 407 autoriparatori che lavorano presso officine indipendenti. I dati rivelano una serie di ostacoli che minacciano l’operatività delle officine indipendenti, evidenziando l’urgenza di interventi legislativi, come il bipartisan REPAIR Act (l’equivalente americana della MVBER in Europa), per garantire un equo accesso ai dati e strumenti necessari per la manutenzione dei veicoli moderni. I risultati del sondaggio indicano un quadro preoccupante:

  • l’84% delle officine IAM identifica l’accesso ai dati di riparazione e manutenzione come la principale problematica per la propria attività. È un problema ritenuto più critico anche dell’assunzione e fidelizzazione di personale tecnico e dell’inflazione economica;
  • il 63% delle officine IAM incontra difficoltà nella gestione delle riparazioni di routine almeno ogni giorno o ogni settimana;
  • il 51% delle officine IAM riferisce che deve inviare fino a 5 veicoli al mese ai concessionari a causa delle restrizioni sull’accesso ai dati dei veicoli;
  • le limitazioni nell’accesso ai dati tecnici costano alle officine IAM circa 3,1 miliardi di dollari ogni anno;

HANVEY: OFFICINE IAM COSTRETTE A RIFIUTARE LAVORI E CLIENTI A PAGARE DI PIU’

Bill Hanvey, presidente e CEO di Auto Care Association, che abbiamo intervistato in questo approfondimento sul Global Repair Act a cui Auto Care ha aderito con altre associazioni mondiali IAM, ha sottolineato l’urgenza di agire: “Questa ricerca evidenzia la dura realtà che le officine e i tecnici negli Stati Uniti dovranno affrontare se il Congresso non interverrà con la legislazione sulle riparazioni. Senza cambiamenti, le officine locali saranno costrette a rinunciare, costringendo i proprietari di veicoli a rivolgersi esclusivamente alle concessionarie e ad affrontare costi maggiori. Il REPAIR Act è cruciale per proteggere la rete di officine indipendenti, offrendo servizi affidabili e libertà di scelta ai conducenti americani”.

DATI TECNICI DI RIPARAZIONE: LE OFFICINE IAM PERDONO DA 2 A 4 ORE

Inoltre, un secondo sondaggio condotto da una delle principali organizzazioni dell’aftermarket automobilistico USA, ha confermato altre difficoltà per le officine IAM. Secondo i risultati di Babcox Media, le officine indipendenti impiegano in media da 2 a 4 ore di manodopera su ciascun veicolo che poi sono costrette ad inviare al concessionario a causa delle restrizioni nell’accesso ai dati tecnici. Secondo Auto Care tale situazione può lasciare le officine indipendenti senza compenso adeguato al lavoro e al tempo impiegati, accentuando ulteriormente le difficoltà finanziarie e operative che queste imprese devono affrontare.

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