Estintore per auto: 10 consigli per evitare il peggio in caso d’incendio Un estintore portatile per auto può davvero spegnere un incendio? Vediamo quali sono in commercio e come andrebbero utilizzati in caso di emergenza

Estintore per auto: 10 consigli per evitare il peggio in caso d’incendio

Un estintore portatile per auto può davvero spegnere un incendio? Vediamo quali sono in commercio e come andrebbero utilizzati in caso di emergenza

19 Maggio 2020 - 07:05

Tra le cianfrusaglie che ci portiamo dietro ogni giorno nel bagagliaio dell’auto può esserci di tutto ma non sempre si pensa all’estintore per auto. Ogni cosa, dai cavi per l’avviamento d’emergenza – scopri come riconoscere quelli di qualità – al raschietto del ghiaccio è là perché potrebbe tornare utile. Su un’auto moderna, ad esempio, è davvero necessario avere un estintore portatile? Se l’auto prende fuoco come bisogna usarlo per non vanificarne l’efficacia? Ecco 10 consigli per evitare il peggio in caso d’incendio.

Ultimo aggiornamento il 19 maggio 2020 ore 9:00

ESTINTORE PER AUTO: POLVERE, CO2 O SALE?

Non c’è dubbio che le auto moderne siano diventate più affidabili e sicure rispetto ad alcuni anni fa. E’ anche vero che non esistono le auto “ignifughe” : anche un’auto diesel può incendiarsi, eccome se lo fa (leggi il caso della Range Rover Sport che ha preso fuoco). Ma come dev’essere un estintore adatto all’auto e semplice da usare? Sicuramente piccolo, per tenerlo a portata di mano, e leggero, in modo da manovrarlo con facilità, innanzitutto. Due caratteristiche che male si combinano con gli estintori tradizionali a polvere o CO2 di classe A,B e C tradizionalmente nel formato da 1 kg. Questi, infatti, soffocano le fiamme impedendo all’ossigeno di alimentare il fuoco grazie all’elevata quantità di polvere. Tra i due prodotti si colloca l’estintore a base di acqua e sali (tipo Bonpet, tra le varie aziende), che soffoca le fiamme ma con meno svantaggi e rischi. “Nei nostri test – ci spiegano i tecnici Ignisi – lo Spray Bonpet da 600 grammi si è dimostrato efficace quanto un estintore tradizionale da 6 kg o superiore se l’incendio è di classe F ovvero generato e alimentato da oli e grassi“. La soluzione acquosa di sali inorganici a contatto con una superficie calda o che sta bruciando, sottrae calore alla fiamma facendo evaporare l’acqua e liberando azoto e anidride carbonica che rallentano l’apporto di ossigeno. “Ogni goccia di soluzione libera un volume di gas 60 volte maggiore rispetto al suo volume e sottrae  10 volte più energia rispetto al sistema a CO2 – spiega Ignisi. Perciò sono necessarie quantità relativamente piccole per spegnere il fuoco correttamente, rispetto ad altre procedure“.

DOVE TENERE L’ESTINTORE IN AUTO

Avere l’estintore in auto sperando di non doverlo mai utilizzare è scontato, purché quando serve non si perda tempo a cercarlo o cercare di capire per la prima volta come azionarlo (le istruzioni chiare e semplici sono fondamentali, un aspetto migliorabile dello Spray Bonpet, come si vede nell’immagine allegata). Ecco perché il primo posto dove non dovrebbe essere è il bagagliaio dell’auto, a meno di fissarlo molto vicino all’apertura e al riparo da colpi di oggetti in movimento. “Una valida alternativa – consiglia Ignisi – è tenere l’estintore nel cassetto portaoggetti del cruscotto o nella tasca della portiera, viste le dimensioni molto ridotte (30 cm di lunghezza x 6 cm di diametro, ndr)“. In tal caso meglio bloccarlo con dei guanti protettivi, evitandone lo scuotimento in accelerazione e frenata, e non esporre lo Spray Bonpet – come tutti i contenitori pressurizzati – ai raggi solari diretti.

COME USARE L’ESTINTORE PER AUTO

Vigili del Fuoco e Soccorritori concordano che gli estintori di piccole dimensioni funzionano discretamente entro i primi 60 secondi. Da quando le fiamme iniziano deboli a spuntare dal cofano, più tempo passa maggiore sarà la quantità di estinguente necessaria. Quindi, se vedete del fumo provenire dal cofano fermate l’auto prima possibile in un luogo sicuro per voi stessi e per gli altri e procedete così:

– Indossate dei guanti spessi in tessuto (meglio se tenuti vicino all’estintore) o proteggete la mano con un panno se cercate di aprire il cofano;

– Aprite il cofano con cautela per non farvi investire in pieno dalle fiamme che potrebbero alzarsi.

– Strappate la spoletta di sicurezza solitamente rossa o gialla tenendo saldamente l’estintore dall’impugnatura e non dal grilletto di erogazione.

– Azionate l’estintore sopravento (così la corrente di aria darà un’ulteriore spinta all’estinguente piuttosto che dirottarne il getto altrove).

– Muovete il getto da sinistra a destra sulla base della fiamma ma entro i 2 metri con un estintore tradizionale o 4 metri con lo Spray Bonpet.

– Se l’incendio non accenna a diminuire (perché magari il focolaio è alimentato in un punto poco accessibile) non esitate a chiamare i soccorsi segnalando anche la propria presenza con il giubbino riflettente e dell’auto ferma con il triangolo di emergenza.

VANTAGGI, SVANTAGGI E RISCHI CON GLI ESTINTORI PER AUTO

L’estintore Spray Bonpet  non vuole e non può sostituire a livello normativo un sistema tradizionale per le situazioni in cui il legislatore ha imposto la presenza di estintori di tipo A, B e C – spiega Ignisi – Questo prodotto ha la finalità di integrare la sicurezza e la prevenzione degli incendi. Sono dei sistemi antincendio facoltativi e innovativi perché atossici“. L’utilizzo di estintori tradizionali e più diffusi, cosiddetti a polvere (l’azoto fa da propellente alla polvere estinguente) e a CO2 (in cui il gas è propellente ed estinguente) hanno un rovescio della medaglia non sempre noto. La polvere provoca fastidi respiratori e si attacca alla superficie (vedi l’immagine qui sopra) e ai circuiti elettrici.  Riutilizzare l’oggetto se non distrutto dalle fiamme diventa molto più difficoltoso prima di una pulizia approfondita. L’estintore a CO2 invece richiede particolare attenzione durante l’uso poiché il getto di erogazione raggiunge anche 70 gradi sottozero con il rischio di un’ustione da freddo molto alto.

10 CONSIGLI IN BREVE SUGLI ESTINTORI PORTATILI

1) Se senti odore di fumo controlla che non provenga dall’esterno (auto davanti che brucia olio, fumo spostato dal vento, ecc.).

2) Se hai il dubbio o la conferma che esce fumo dal motore mantieni la calma e raggiungi un posto sicuro e illuminato dove fermarti per controllare. Ricorda di arrestare il motore, inserire la marcia e il freno a mano. Se è buio indossa il giubbino riflettente e usa una torcia.

3) Accertati che i passeggeri siano al sicuro facendo attenzione che dietro al guardrail che delimita la carreggiata (dove potrebbero essersi rifugiati gli altri occupanti) non ci sia uno strapiombo.

4) Proteggi le mani con un panno o dei guanti di tessuto e apri con cautela il cofano motore per evitare ustioni.

5) Dirigi l’estintore sulla base della fiamma muovendolo in orizzontale, ma ricorda di essere veloce poiché la carica non dura molto e di rivolgere le spalle al vento.

6) Una volta estinte le fiamme è opportuno, se possibile, scollegare la batteria: molte auto hanno un morsetto rapido di emergenza di colore rosso da tirare semplicemente sul polo positivo.

7) Se le fiamme non si spengono non esitare a chiedere aiuto ai numeri utili di emergenza: 112 Numero Generale di emergenza; 113 Polizia; 115 Vigili del Fuoco; 118 Ambulanza.

8) La rapidità è fondamentale per poter spegnere un principio d’incendio con un estintore portatile.

9) Tieni l’estintore a portata di mano, meglio se nel portaoggetti, o nel bagagliaio, purché sia ben bloccato, al riparo da urti e facilmente raggiungibile anche da terzi che si prestano a dare aiuto.

10) Controlla la scadenza dell’estintore e la sua validità poiché soprattutto quelli a polvere potrebbero perdere la carica di azoto nel tempo (urti costanti, tenuta imperfetta dell’erogatore, ecc.).

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