Michelin presenta i nuovi Energy Saver+ e Agilis+

Michelin presenta i nuovi Energy Saver+ e Agilis+ Michelin ha presentato a Stoccolma i risultati del Performance Tour Spring 2012

Michelin ha presentato a Stoccolma i risultati del Performance Tour Spring 2012, il test drive sui nuovi pneumatici Energy Saver+

5 Luglio 2012 - 07:07

“Tutto o niente” è la filosofia Michelin Total Performance quando si parla di prestazioni in condizioni di guida estreme, sicurezza e durata degli pneumatici Energy Saver+ e Agilis+ (per veicoli commerciali), presentati ufficialmente alla Stampa a Stoccolma al termine di un lungo test drive in giro per l'Europa. Lo pneumatico Energy Saver+ con bassa resistenza al rotolamento è giunto alla sua 5° edizione e promette battaglia alla concorrenza a suon di chilometri, carburante e CO2 risparmiati (etichetta A per la frenata e B per la resistenza al rotolamento).

TAPPA DI ARRIVO – Solo alcuni giorni fa è terminato il lungo test drive Dekra (in video) realizzato per l'azienda francese partito da Clermont-Ferrand, sede della fabbrica Michelin per pneumatici da competizione che abbiamo visitato, e terminato a Stoccolma, dove abbiamo assistito alla presentazione degli pneumatici per vetture e trasporto leggero che garantiranno minori consumi di carburante e maggiore durata senza rinunciare alle prestazioni di tenuta su fondo asciutto e bagnato, disponibili sul mercato a partire da questa settimana allo stesso prezzo dei modelli precedenti.

I NUMERI DEL TEST – 5 pneumatici, tra cui l'ultima generazione dell'Energy Saver, si sono confrontati su un percorso di oltre 30.000 km in 10 settimane, facendo tappa in 20 capitali per valutare le prestazioni medie degli pneumatici impiegati sui 6 veicoli nelle condizioni di utilizzo europee. Dal Sud della Spagna, interpolando Firenze, Roma, Bologna e Torino, fino in Finlandia le VW Golf 1.6 a gasolio condotte dai collaudatori Dekra hanno percorso 500 km al giorno, toccando quote fino a 2000 m di altitudine e percorrendo curve fino a 20 metri di raggio. La diversità delle caratteristiche del percorso, come ci hanno spiegato i Responsabili del Centro Collaudi e Prove Dekra ha consentito di valutare l'impatto sul consumo di carburante e sulla durata chilometrica di pneumatici che in un arco di tempo limitato hanno attraversato tratti urbani e autostradali in condizioni molto differenti; basta fare riferimento alle temperature o ai limiti di velocità imposti dal C.d.S: 130 km/h in Francia e Italia, 120 km/h in Spagna e 160 km/h in Germania (velocità massima tenuta nei tratti consentiti). Al termine di ogni giornata di prova gli pneumatici venivano ruotati per una migliore valutazione dell'usura (in foto le misurazioni del battistrada residuo) tra le ruote anteriori e quelle posteriori e così anche i piloti cambiavano vettura per non influenzare la risposta delle gomme sulle lunghe distanze.

LA FRENATA SI ALLUNGA – I risultati del test secondo Dekra parlano chiaro: più chilometri percorsi e minore consumo di carburante degli pneumatici Energy Saver+ rispetto a Pirelli, Goodyear, Bridgestone e Continental nella misura 195/65 R15 H. Il consumo medio registrato durante il test di 5,5L/100 km tiene conto anche dell'assorbimento energetico del condizionatore, impostato per tutte le auto sul funzionamento automatico per bilanciare le condizioni di prova tra i vari convogli. Dopo una percorrenza di 18.000 km tutti gli pneumatici sono stati sottoposti a un test di frenata da 80 km/h su fondo bagnato (altezza acqua 1 mm) e Michelin ha dimostrato di arrestare l'auto 1,2 metri prima rispetto alla concorrenza grazie alla superficie a contatto con l'asfalto incrementata del 10% rispetto alla versione precedente. Ci sarebbe piaciuto conoscere le stesse prestazioni in frenata al termie del test ma i tecnici Dekra ci hanno spiegato che la presentazione del prodotto alla stampa non ha concesso tempo, spiegazione plausibile ma secondo noi gli pneumatici durano molto più a lungo di 18.000 km, come dimostra la stessa Dekra, e il calo delle prestazioni è più marcato sulla distanza. Quindi un test del genere sarebbe stato utile, peccato.

RISPARMIO CARBURANTE – Il risparmio reale di carburante con Michelin Energy Saver+ , sulla vita complessiva dello pneumatico è di 21 litri e la durata è superiore a 9300 km su una percorrenza teorica di 47.100 km rispetto agli altri marchi. Tutto questo l'azienda francese lo riassume in Michelin Total Performance, l'equilibrio delle prestazioni tra durata, aderenza su fondo asciutto e bagnato e consumo di carburante senza privilegiare un parametro piuttosto che un altro.

ABBIAMO MISURATO IL BATTISTRADA – A stretto contatto con i progettisti Michelin e i tecnici Dekra ci siamo accorti che l'usura residua degli pneumatici impegnati nel test non aveva determinato sviluppi rilevanti tali da meritare un'analisi più approfondita così, curiosi di capire quali fossero le condizioni delle gomme dopo oltre 30.000 km in giro per l'Europa, ne abbiamo misurato l'altezza del battistrada residuo (le foto delle misurazioni in gallery). Per due concorrenti il battistrada residuo è risultato più alto di circa un decimo di millimetro (per l'esattezza 0,07 e 0,03 mm) rispetto all'Energy Saver+ che a conti fatti è inferiore allo spessore di un normale foglio di carta A4 per stampante. La replica Michelin non si è fatta attendere commentando così il risultato:”(…) l'altezza residua del battistrada dopo una percorrenza più o meno lunga è influenzata dal tipo di mescola e dall'altezza iniziale del battistrada a pneumatico nuovo, che differisce tra i vari marchi impiegati e per Michelin è di 8 mm”. Una spiegazione più che plausibile ma un riferimento all'altezza iniziale dei competitors avrebbe disegnato, secondo noi, un cerchio perfetto intorno all'analisi del test indipendente svolto da Dekra.

UNO SGUARDO AL FUTURO – Alla sua quinta generazione l'Energy Saver ha permesso un risparmio di carburante, secondo le stime dell'azienda, di 50 miliardi di litri dopo 20 anni dal lancio del primo pneumatico “verde” nel lontano 1992. Oggi prevede un aumento dei veicoli circolanti sul pianeta a 1,6 miliardi entro il 2030, una sfida per tutti i produttori di pneumatici nella continua ottimizzazione delle prestazioni e dei consumi. Michelin ha dimostrato di saper offrire prestazioni equilibrate che vanno ben oltre gli adeguamenti legislativi dell'etichettatura e siamo certi che non resterà a guardare.

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