Stranieri, corsi di guida da 1,5 milioni di euro

Stranieri, corsi di guida da 1,5 milioni di euro L'ACI organizza 3.000 corsi di guida per stranieri: il valore del progetto è di 1

L'ACI organizza 3.000 corsi di guida per stranieri: il valore del progetto è di 1,5 milioni. SARA Assicurazioni e ACI Global finanziano il tutto

31 Agosto 2012 - 04:08

Sicurezza stradale: un fatto concreto è meglio di mille parole. Così la pensa anche l'ACI, che ha organizzato corsi di guida sicura per gli stranieri in Italia, sempre più spesso coinvolti in incidenti stradali per comportamenti irriespettosi del Codice della strada.

NUMERI SU CUI RIFLETTERE – Come fa notare l'ACI, il 6,4% degli automobilisti italiani è coinvolto in un incidente all'anno, mentre per gli stranieri la percentuale sale fino al 13,5%. Argentini, francesi e tedeschi superano di poco la media italiana; ma tunisini, ucraini, romeni, marocchini e moldavi sono esposti a un pericolo maggiore. I più a rischio sono gli egiziani, i peruviani, gli albanesi e i cinesi.  Tanto che in certe zone d'Italia dov'è elevata la presenza di orientali (vedi Prato), le tariffe RCA per i cinesi sono schizzate alle stelle, essendo quei guidatori considerati un potenziale costo per le Assicurazioni. E i prezzi RCA sono elevati anche per nordafricani e guidatori dell'Est europeo.

INVESTIMENTO IMPORTANTE – Ma perché così tanti sinistri parlano straniero? Difformità di abitudini e di comportamenti rappresentano un pericolo per l'intera collettività, con pesanti ripercussioni economiche oltre che sociali: gli incidenti stradali comportano ogni anno in Italia oltre 3.800 morti, 292.000 feriti e un danno sociale per oltre 30 miliardi di euro, pari al 2% del PIL. Gli stranieri residenti nel Paese sono 4,75 milioni, di cui 2,6 muniti di patente (1,4 milioni l'hanno conseguita con una scuola guida in Italia). Possiedono più di 2,7 milioni di automobili e oltre 250.000 moto. La sicurezza stradale è pertanto un obiettivo da perseguire guardando anche ai conducenti stranieri che per lavoro o per turismo circolano in Italia. In quest'ottica l'ACI lancia un'iniziativa, sostenuta da SARA Assicurazioni e ACI Global: un progetto che prevede 1.000 corsi gratuiti di guida sicura l'anno per i prossimi tre anni, e la realizzazione di un call center multilingue per consulenza legale e tecnica sui problemi legati alla mobilità. I corsi si svolgeranno presso il centro ACI-SARA di Vallelunga alle porte di Roma, uno dei più moderni e attrezzati in Europa. Il valore del progetto è di 1,5 milioni di euro. SARA Assicurazioni e ACI Global finanziano i 3.000 corsi di guida sicura e i call center.

QUANDO E COME – Saranno 18 giornate l'anno, ciascuna con 60 “allievi” che raggiungeranno Vallelunga con pullman messi a disposizione dall'organizzazione. I corsi si svolgeranno nei fine settimana e i partecipanti saranno selezionati dalle comunità nazionali in modo che ogni gruppo abbia una composizione omogenea. Unica condizione il possesso della patente di guida: non è un programma per ottenere la licenza. Ai corsi assisterà sempre un rappresentante della Polizia stradale. Prevedono una parte teorica e una pratica con guida in condizioni di scarsa aderenza e sul bagnato. È possibile chiedere di partecipare anche compilando il modulo online. Superato il corso, i 3.000 stranieri selezionati diventeranno così “Ambasciatori di sicurezza stradale” presso le proprie famiglie e le rispettive comunità nazionali, impegnandosi a promuovere il rispetto delle regole e, in particolare, l'importanza dell'uso delle cinture di sicurezza (anche posteriori), dei seggiolini omologati per il trasporto dei bambini, degli auricolari e dei sistemi vivavoce per il cellulare e i pericoli della guida sotto l'effetto di alcol e droghe. Gli “Ambasciatori di sicurezza” saranno associati all'ACI gratuitamente per un anno. Da evidenziare che l'iniziativa lodevole ha avuto fin da subito il patrocinio della presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli Affari Esteri, del Ministero della Cooperazione Internazionale e Integrazione, e del Ministero degli Affari Regionali, Turismo e Sport, oltre che il sostegno delle ambasciate e di tutti i rappresentanti delle varie comunità nazionali e internazionali. E' il primo progetto di questo tipo in Europa.

INTEGRAZIONE – Per sgombrare il campo da ogni equivoco, il presidente dell'ACI, Angelo Sticchi Damiani, ha dichiarato che “la sicurezza stradale non è una questione di razza o di colore della pelle ma un obiettivo che l'Automobile Club d'Italia persegue anche con questo progetto formativo, improntato ai valori dell'accoglienza e dell'integrazione. La cultura della sicurezza è la nostra chiave di volta per una mobilità responsabile e realmente sostenibile”. “Destinare risorse alla sicurezza stradale – gli ha fatto eco il presidente di SARA Assicurazioni, Rosario Alessi – è per noi un investimento doveroso e intelligente. Non solo perché siamo la Compagnia ufficiale dell'ACI, ma anche perché lo riteniamo il modo migliore per contribuire a contenere i costi dei risarcimenti che il sistema assicurativo italiano sopporta”.

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