RC Auto: i medici legali contro la “sparizione” del colpo di frusta

RC Auto: i medici legali contro la “sparizione” del colpo di frusta Il Sindacato specialisti medicina legale lancia l'allarme: legare il risarcimento alla dimostrazione strumentale dei postumi è costoso e inutile

Il Sindacato specialisti medicina legale lancia l'allarme: legare il risarcimento alla dimostrazione strumentale dei postumi è costoso e inutile

20 Febbraio 2012 - 10:02

Decreto liberalizzazioni e Rc auto: scende in campo il Sismla, Sindacato italiano specialisti di medicina legale e delle assicurazioni, un'associazione che si propone la tutela dei medici legali italiani mediante la difesa dei valori deontologici e professionali. Il motivo è semplice: in Senato, molti emendamenti fotocopia mirano a far sì che le lesioni di lieve entità (come il colpo di frusta) vengano risarcite solo in presenza di esami strumentali che certifichino il danno fisico (il rischio è che queste lesioni non vengano, di fatto, più risarcite). E i medici legali si oppongono, scrivendo una lettera alla X Commissione del Senato.

PEGGIORATIVI – Secondo i medici legali, infatti, gli emendamenti non sortiranno gli effetti sperati, ovvero il contrasto delle truffe assicurative, e addirittura determineranno l'aumento dei costi assicurativi. Il Sismla spiega che subordinare il risarcimento alla dimostrazione strumentale dei postumi innescherebbe un meccanismo di ricorso ad accertamenti costosi e spesso superflui. E a pagare, alla fine, sarebbe il Sistema sanitario nazionale nonché, in parte, le Assicurazioni. Queste ultime vedrebbero lievitare – secondo il Sismla – in modo abnorme le spese mediche che comunque, considerata l'obbligatorietà degli accertamenti, dovrebbero risarcire.

ALTRI COSTI – I medici legali mettono in guardia: anche ipotizzando che diminuisca il numero dei sinistri da risarcire, il risparmio sarebbe di gran lunga superato dall'eccessivo costo delle spese mediche da risarcire ai danneggiati. Risultato: è facile prevedere che, pur di essere risarciti, molti danneggiati, soprattutto quelli più organizzati, farebbero un ricorso massiccio ad accertamenti inutili e a volte dannosi.

QUALI ESAMI – Ed ecco l'elenco dei possibili esami superflui:

  • Esame radiografico statico nelle tre proiezioni ortogonali ed eventualmente nelle proiezioni dinamiche per le prove di funzionalità del  rachide cervicale, da eseguire in flesso-estensione forzata;
  • Ecografia dei muscoli lunghi del collo
  • Ecodoppler delle arterie vertebrali
  • Esame cocleo-vestibolare
  • Esame stabilometrico
  • Esame elettronistagmografico
  • Esame elettromiografico
  • T.a.c. e R.m.n.
  • Baropodometria

DISCRIMINATI I POVERI – Altra nota dolente evidenziata dai medici legali: i danneggiati meno abbienti non potranno sostenere gli oneri di costosi accertamenti strumentali; così vedrebbero negato loro il diritto a un giusto risarcimento. Per non parlare del rincaro delle polizze Rca, che ricadrebbe sull'intera collettività.

MEDICINA DIFENSIVA – Stando al Sismla, il ricorso ad accertamenti inutili e costosi, fatti al solo scopo di proteggersi da eventuali contenziosi giudiziari, è la prassi, nell'ambito della responsabilità medica, fenomeno meglio conosciuto con il nome di medicina difensiva. I cui costi incidono per oltre 15 miliardi di euro sulla sanità pubblica. “Non vorremmo – concludono i medici legali – che accanto a questa, nascesse un fenomeno analogo in ambito assicurativo: la medicina accertativa”.

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