Pullman si ribalta: tre feriti gravi e 34 contusi

Ancora un incidente di un bus sulle nostre strade. È di tre feriti gravi e 34 contusi il bilancio di un incidente stradale che ha coinvolto un pullman di giovani promesse del nuoto nel bellunese. Il mezzo è uscito di strada e rovesciato a Carpen, nel Feltrino (Belluno). Era partito da Cavalese (Trento) e diretto a Lignano (Udine) dove i ragazzi, in gran parte di età compresa tra i 12 e i 14 anni, avrebbero dovuto partecipare alle finali del Campionato assoluto di nuoto CSI (Centro sportivo italiano). Il sinistro è avvenuto in un'ampia semicurva della strada regionale che da Feltre porta a Montebelluna, dove il pullman è sbandato e ha divelto il guardrail, prima di piegarsi su un fianco in mezzo al prato a pochi passi dai binari.

MOLTA PIOGGIA – Nel momento dell'impatto, sulla zona pioveva a dirotto: l'asfalto bagnato potrebbe essere una delle concause dell'incidente. L'autista (un italiano di 60 anni), che ha riportato ferite multiple, avrebbe riferito di aver avvertito un problema durante la frenata, non riuscendo più a controllare il veicolo. I soccorsi sono scattati immediatamente, coinvolgendo una ventina di vigili del fuoco, altrettanti sanitari del Suem (Servizio urgenza emergenza medica 118) e varie decine di uomini delle forze dell'ordine. Lo spettacolo che s'è presentato innanzi a loro era impressionante: parte del tetto del mezzo era schiacciato sui sedili, ricoperti dai vetri infranti dei finestrini. Quasi tutti i ragazzini sono riusciti a uscire da soli dalle lamiere e sono rimasti tranquilli mentre si svolgevano le operazioni di soccorso, alle quali hanno partecipato anche due elicotteri.

ORA SI INDAGA – A Feltre sono stati portati 19 feriti, uno dei quali è una dodicenne in gravi condizioni per la rottura della milza, 6 sono stati accolti a Montebelluna, 3 a Castelfranco e 7 a Belluno (tra cui un tredicenne in prognosi riservata per trauma cranico). Con un elicottero è stato condotto a Treviso un quindicenne che è stato operato per una lesione al fegato: è in prognosi riservata. Qui, è in cura l'ultimo dei feriti lievi. Alcuni dei ragazzi dopo essere stati medicati sono stati raggiunti dai genitori e portati a casa. L'incidente richiama alla memoria la più grave disgrazia stradale italiana: Acqualonga, nel luglio 2013, con 40 morti. Se per quel sinistro, nel mirino di chi indaga c'è il guardrail che non ha retto come doveva, anche adesso, per il pullman uscito di strada in quel di Belluno, si indagherà su più fronti: intanto, il mezzo è stato posto sotto sequestro e trasportato nella caserma dei vigili del fuoco di Belluno per gli accertamenti tecnici. Dopodiché, occorrerà vedere se e quanto il guardrail abbia svolto in pieno la propria funzione, che è quella di contenere le sbandate dei veicoli ed evitare proprio tragedie del genere.