Guida autonoma: nelle prossime settimane il debutto su strada delle Google Car

Semaforo verde per la guida autonoma “made in Mountain View”. Una nuova serie di test per le Google Car, le utilitarie che rispondono all'ambizioso programma di “Big G” rivolto alla realizzazione di citycar a guida autonoma: si tratta, secondo quanto riferiscono alcune note che in queste ore compaiono sul Web, di prove che, per la prima volta, dalle prossime settimane vedranno le “piccole” Google Car impegnate nei loro primi giri di ruota su strada, programmati a Mountain View per la prossima estate. La tecnologia che le Google Car impiegheranno a bordo, indica un post nel blog di Google, sarà la stessa dei SUV Lexus RX450h che fanno parte della flotta Google: la scelta è stata confermata dal vasto know how tecnologico dimostrato dalle vetture di Google in quasi un milione 600 mila km, come dire l'equivalente di un'ottantina di anni di guida per un conducente medio.

UN AMBIZIOSO PROGETTO: ELIMINARE IL RISCHIO DI ERRORE UMANO DALLE STRADE – L'obiettivo tecnologico che il colosso di Mountain View si è prefisso fino dall'embrione del progetto Google Car è di offrire un concetto completamente nuovo di mobilità: vetture che siano completamente controllate dai computer, e che quindi siano in grado di eliminare qualsiasi possibilità di errore umano alla guida. Questo traguardo, indica Google, viene rafforzato dal fatto che gli errori di guida sono responsabili al 90% di tutti gli incidenti che ogni anno accadono sulle strade (in termini assoluti: 1 milione 200 mila). Per questo, il programma Google per la propria vettura a guida autonoma prevede un veicolo che si muove, sterza, frena ed evita qualsiasi ostacolo su strada in maniera completamente automatica: senza, cioè, alcun intervento umano.

GOOGLE CAR: COME E' FATTA – Rispetto ai primi prototipi – laboratorio che avevano iniziato a svolgere i primi test nel 2014, la Google Car che sarà impiegata nelle prove sulle strade pubbliche californiane a partire da luglio trova confermata praticamente per intero la propria tecnologia di bordo. La piccola Google Car è una citycar a trazione completamente elettrica, che per motivi di sicurezza per il momento limita la velocità della vettura a 40 km/h, anche se gli stessi tecnici Google sostengono che le prove vengano svolte a velocità più elevate. “Cuore” del sistema della google Car è un gruppo di sensori, che vengono installati per la rilevazione di oggetti e ostacoli sulla strada a una distanza di 200 metri intorno alla vettura. Per gli occupanti della Google Car occorre soltanto allacciare le cinture di sicurezza, comunicare vocalmente la destinazione e premere il pulsante di avvio. Volante, freno, acceleratore e specchi retrovisori saranno assenti a differenza dei prototipi attuali che li montano in ottemperanza alla legislazione californiana.

E LA PROTEZIONE DELLE PERSONE? – Sul taccuino delle priorità da parte dei tecnici di Mountain View c'è lo sviluppo di un primo lotto di Google Car (fra 50 e 100 esemplari: ricordiamo che per la prima fase di test le unità sono 25) da impiegare in prove nelle disparate condizioni stradali e meteo, per arrivare ad auto in grado di muoversi completamente controllate dai computer, senza il minimo intervento umano, secondo i dettami della guida più sostenibile e intelligente possibile. Il progetto di”Big G” per la Google Car prevede infatti un aspetto volutamente minimal, non solo relativamente al corpo vettura, ma anche riguardo all'equipaggiamento: l'idea è di dotare la vettura esclusivamente di un tablet al centro della plancia interna, per evidenziare il percorso ai passeggeri, e un  pulsante da premere in caso di avviamento o arresto della Google Car. Nient'altro. Resta da confermare se le Google Car possiederanno adeguati livelli di sicurezza tali da garantire una protezione totale agli occupanti. A questo proposito, Chris Urmson, responsabile del progetto Google Car, a suo tempo aveva già dichiarato che la citycar a guida autonoma di Google “Sarà realizzata su una struttura adeguata a limitare i danni in caso di impatto”. Dal punto di vista strutturale, le Google Car dovrebbero possedere una “carrozzeria” realizzata in una speciale schiuma deformabile, mentre il parabrezza flessibile sarebbe in plexiglass. Forse basta questo per una vettura che non supera i 40 km/h, ma vedremmo bene almeno il mantenimento di freno e acceleratore (come negli attuali prototipi) anche nelle Google Car in versione definitiva.