Exide Technologies conquista il mercato delle citycar

L'annuncio dell'accordo tra Exide Technologies e Volkswagen arriva ufficialmente con la notizia che la Volkswagen up! monterà batterie d'avviamento del gruppo americano, dopo l'intesa raggiunta con Fiat per l'equipaggiamento di 500 e Nuova Panda. Lo sviluppo tecnologico dei sistemi antinquinamento Start&Stop degli ultimi modelli ha richiesto innovazione anche nei sistemi di accumulazione dell'energia; un compito affidato a Exide quale produttore di primo equipaggiamento delle auto più richieste dal mercato.

EXIDE PER FIAT e VW – Per la piccola di Wolfsburg Exide fornirà batterie da 36 Ah sui motori benzina da 75 cv mentre su 500 e Nuova Panda i nuovi TwinAir avranno batterie da 63 Ah. Il parco auto del gruppo tedesco e di quello italiano che in futuro monteranno batterie Exide è destinato a crescere, come riferito dalla stessa Azienda, grazie al costante lavoro di ricerca e sviluppo portato avanti negli stabilimenti di Romano di Lombardia in stretta collaborazione con i Costruttori.

PIU' CHE UN SIMBOLO – Il Responsabile Sviluppo prodotto Exide, l'ingegnere Giovanni Mologni, sottolinea i traguardi maturati in 3 anni di sperimentazioni sulle batterie Exide ECM che li hanno condotti al primo equipaggiamento su vetture dotate di Start&Stop e le AGM per i veicoli con il recupero di energia in frenata oltre allo S&S che richiedono particolari fabbisogni energetici in condizioni di carica parziale. L'ingegner Mologni, rispondendo alle nostre domande, ha anche chiarito l'importanza di rispettare le caratteristiche della batteria, in caso di sostituzione, riportate sul manuale di uso e manutenzione dell'auto. La necessità di rimpiazzare una batteria esausta ECM o AGM con una dello stesso tipo è spiegata semplicemente dal fatto che la stima dello stato di carica, per mezzo della tensione e della resistenza interna alla batteria, avviene attraverso un sistema specificamente parametrato per l'una o l'altra tipologia. L'adozione di una batteria errata, AGM invece di ECM e viceversa (o peggio ancora quella standard su un'auto con Start&Stop), limiterebbe drasticamente i vantaggi del dispositivo antinquinamento e le prestazioni dell'accumulatore poiché il sistema di controllo non riconoscerebbe i segnali provenienti dai sensori collegati al sistema Start&Stop.

PESO E DIMENSIONI – La ricerca condotta negli stabilimenti Exide Techologies, continua l'ingegner Mologni, ha dovuto negli ultimi anni “assecondare l'andamento delle Case automobilistiche nella riduzione del peso complessivo dei nuovi modelli, che ha riguardato in gran parte anche lo sviluppo di accumulatori più compatti e dagli ingombri minori. Anche se paradossalmente una batteria di buona qualità è una batteria che pesa, cioè una batteria contenente una buona quantità di materiale attivo (il piombo), le nuove batterie più leggere sono state sviluppate realizzando un perfetto bilanciamento tra spessore delle piastre e il numero delle stesse, facendo perdere peso all'accumulatore. Un risultato raggiunto abbassando drasticamente le tolleranze di lavorazione, limitando gli sprechi con un'ottimizzazione dell'impiego dei componenti e delle geometrie degli elettrodi”.