Ci mancava il ciclista in autostrada ubriaco

Ci mancava il ciclista in autostrada ubriaco Un uomo è stato fermato dalla Polstrada mentre circolava in bici

Un uomo è stato fermato dalla Polstrada mentre circolava in bici, ubriaco fradicio, in autostrada

30 Aprile 2013 - 04:04

Non bastavano i pirati della strada e le auto che viaggiano senza Rca: ci mancava solo il ciclista ubriaco in autostrada.

C0N PRECEDENTI PENALI – Infatti, Adrian F., romeno di circa 40 anni, dovrà chiarire la propria posizione di fronte alla giustizia italiana: nel 2010, per ragioni di ordine e sicurezza pubblica fu espulso dal nostro territorio e accompagnato coattivamente all'aeroporto di Roma Fiumicino per essere imbarcato su un volo diretto a Timisoara. Tale provvedimento prevedeva un divieto di rientro stabilito in cinque anni, ma l'altra notte Adrian era di nuovo in Italia. In bici (quella in foto), in autostrada (sulla Milano-Genova), ubriaco fradicio alle 4.

CI PENSA UN AUTOMOBILISTA – È stato un automobilista ad aver segnalato la presenza del ciclista ubriaco alla Polstrada. Peraltro, il guidatore è stato bravo a toccarlo solo di striscio, senza causargli serie lesioni fisiche: questo è dovuto al fatto che il conducente guidava in modo prudente. Gli agenti della Stradale di Genova hanno accertato un tasso alcolemico di 2,62 grammi di alcol per ogni litro di sangue. Se si considera che il limite è di mezzo grammo, Adrian F. superava di oltre cinque volte la soglia consentita. Senza luci o giubbotti rifrangenti, era in autostrada e pedalava senza meta proprio sulla striscia centrale, forse l'unico elemento che riesciva a mettere a fuoco. Il piccolo incidente, la cui esatta dinamica è ancora al vaglio degli agenti della Stradale di Genova Sampierdarena intervenuti sul posto, lo hanno fatto rovinare a terra: all'ospedale di Novi Ligure (Al) gli hanno riscontrato escoriazioni al volto.

DI COSA DEVE RISPONDERE – Oltre alle questioni giudiziarie legate alla sua permanenza in Italia ora Adrian dovrà rispondere anche di circolazione in stato di ebbrezza con tanto di sequestro e confisca del mezzo da lui utilizzato, avendo superato la soglia di 1,5 g/l. Restano infine le multe legate al fatto di essere stato completamente invisibile: il Codice della strada prescrive, oltre all'uso di abbigliamento rifrangente, tutta una serie di luci e catarifrangenti con cui equipaggiare il proprio velocipede, multe che si sommano a quella comminata per essere entrato in autostrada in bicicletta. E a completare il quadro sconfortnate, segnaliamo che cinque romeni sono stati beccati dalla Polstarda di Ovada col formaggio in macchina, appena rubato in un autogrill (25 tranci in tutto): della serie, sulle autostrade italiane si rischia di incontrare proprio di tutto, dai ciclisti ubriachi ai ladri di formaggio in fuga, a discapito della sicurezza stradale.

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2 Commenti

riccardo
13:01, 30 Aprile 2013

La polistrada se ne è accorta!?!?…ma perpiacere…invece di scopiazzarvi gli articoli da un blog all'altro verificate le fonti!!Sono io, Riccardo Alessio, che la scorsa notte l'ho investito, o meglio schivato per un pelo, rischiando la mia incolumità e quella dei miei passeggeri. E se non l'avessi visto in tempo sarebbe morto lui e noi. La polizia è stata chiamata da noi, mentre quel pazzo voleva riprendere il viaggio in bici in autostrada. Parlate di sta notizia come un fatto divertente, ma io ho rischiato la vita e sono rimasto scioccato dalla cosa…la mia macchina spaccata nessuno me la ripaga, e quel rumeno tra tre giorni sarà ancora al bar, in Italia.Grazie

Redazione
20:40, 1 Maggio 2013

Gentilissimo lettore,ci scusiamo per l'errore. È stato lei ad aver segnalato la presenza del ciclista ubriaco alla Polstrada. Peraltro, lei è stato abbastanza bravo a toccarlo solo di striscio, senza causargli serie lesioni fisiche: questo è dovuto al fatto che lei probabilmente guidava in modo prudente. Ci scusiamo anche con la Polstrada per l'errata sintesi del loro comunicato.Grazie per la segnalazione

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