Auto usate comprate con assegni falsi: stroncata maxi truffa europea

Auto usate comprate con assegni falsi: stroncata maxi truffa europea Sventata una mega truffa da un milione di euro con base in Italia e all'estero: una banda pagava le auto usate con assegni falsi

Sventata una mega truffa da un milione di euro con base in Italia e all'estero: una banda pagava le auto usate con assegni falsi

17 Dicembre 2012 - 11:12

Adocchiavano la preda sui siti di auto usate, individuavano macchine di grossa cilindrata (le Porsche Cayenne andavano per la maggiore, ma pure SUV tedesche, Audi, BMW e Mercedes), e pagavano con assegni circolari falsi. Il “gioco” è andato avanti per un paio d'anni, fin quando i Carabinieri hanno fatto “saltare il banco”. Ecco cosa ci ha raccontato Agostino Scala, capitano dei Carabinieri della Compagnia di Porta Magenta (Milano) tra i coordinatori delle indagini. SicurAUTO.it era a conoscenza da tempo dell'operazione e attendeva la conclusione delle indagini per poterne parlare: nella rete dei criminali sono caduti alcuni lettori (uno dei quali ha riottenuto l'auto ritrovata all'estero dopo la truffa) che hanno scritto nel nostro forum dedicato alle auto usate (leggi le testimonianze).

Comandante Scala, di che numeri parliamo?
“Il giro d'affari in due anni è stato di un milione di euro, con un'ottantina di colpi messi a segno, di cui 22 sventati. Incassi medi da 25.000 euro a botta: una 'macchina da guerra' che rasentava la perfezione. Siamo davanti a una banda internazionale organizzata nei minimi dettagli, con 16 persone coinvolte, 14 delle quali già arrestate, grazie all'ordinanza del Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Milano, che ha fatto seguito alle nostre ricerche. Le accuse sono numerose, e vanno dalla truffa, all'associazione per delinquere finalizzata ai crimini contro il patrimonio, più reati di falsi, senza contare reati legati al commercio e allo smercio di droghe pesanti. In seguito a un'ottantina di denunce che abbiamo raccolto, siamo riusciti a trovarli dopo un paio d'anni d'indagini, grazie alle segnalazioni dei truffati: siamo risaliti fino ai vertici dell'organizzazione, partendo dalla base in Italia e arrivando a collaborare con le Forze dell'ordine di altri Paesi, in primis la Germania”.

Ha detto banda internazionale…
“Quattro italiani nel nostro Paese, più cinque libanesi (due 'registi' e tre per il trasferimento delle auto), due egiziani, tre rom sia in in Italia sia in Germania. Il 'pollo da spennare' veniva contattato sui siti Web di commercio di auto usate, si organizzava un primo incontro fra la banda e la vittima, e poi in un'agenzia di pratiche auto i truffatori mettevano in mano al venditore un assegno circolare falso. Che, esaminato in controluce, appare autentico e con tanto di filigrana. Un mezzo di pagamento che sembra sicuro: il 'circolare' viene emesso solo quando sul conto di partenza ci sono i fondi. Questo avveniva di sabato, con le banche chiuse, in modo che fosse impossibile verificare la copertura dell'assegno circolare. In quanto alla carta d'identità del truffatore, era falsa. Ma, di volta in volta, l'agenzia di pratiche auto non aveva responsabilità: non era suo compito verificare la copertura dell'assegno circolare falso, né poteva capire se la carta d'identità fosse vera o no. Agivano soprattutto a Milano, Torino e in Toscana. Con lo scambio 'chiavi-assegno', la banda aveva la macchina in pugno e poteva passare alla fase due. Il venditore tornava a casa e tentava di incassare di lunedì, ma l'operazione non andava a buon fine per non meglio precisati 'problemi tecnici'. Panico, dopodiché due brutte notizie: l'assegno è falso e l'auto è stata radiata poco dopo la vendita in un'altra agenzia di pratiche auto (che comunque risultano pulite, su di loro non gravano sospetti, neppure sulle agenzie dove avvenivano i passaggi). Con il macchinone ormai perso per sempre, all'estero. L'ex auto della vittima si trova senza targhe in chissà quale Stato, spesso dell'Est Europa. Il truffatore, a questo punto, fa perdere le sue tracce e il suo cellulare risulterà spento. Anche se, qualche volta, prima che la vettura sparisse, si faceva in tempo a risalire al compratore e a recuperare il veicolo”.

Che c'entra la Germania?
“I truffatori effettuavano – tramite un regolare un passaggio telematico – una radiazione per esportazione, in un viaggio d'una notte portavano l'auto in Germania, qui la macchina veniva immatricolata, per poi essere venduta. Una truffa perfetta, con tanto di eventuali carte di circolazione false e certificati di proprietà fasulli”.

Nessuna vittima ha mai sentito puzza di bruciato?
“Di rado. La banda si presentava con macchine potenti, abiti eleganti, modi gentili e suadenti. Senza dimenticare i documenti falsi, e la suggestione del passaggio di proprietà in un'agenzia di pratiche auto. Di tanto in tanto, l'affare saltava perché una potenziale vittima intendeva chiudere l'affare solo dopo aver controllato la copertura dell'assegno circolare. Al che, il truffatore si ritirava senza dare nell'occhio, adducendo giustificazioni disparate, come una malattia improvvisa di un proprio caro. E noi siamo intervenuti solo nelle scorse settimane, stroncando il giro d'affari criminale, perché necessitavamo di prove certe per dare il via al procedimento giudiziario”.

Una dritta per evitare di prendere una batosta del genere?
“C'è un'unica regola. Prima si ottiene e si verifica il pagamento, dopodiché si cedono le chiavi dell'auto. Meglio un bonifico piuttosto che un assegno circolare, di cui comunque si può verificare la copertura. I modi gentili e il fare suadente dell'acquirente contano zero: ha valore solo il pagamento”.

Come si fa a riottenere l'auto venduta all'estero dalla banda? Il nuovo acquirente potrebbe essere in buona fede…
“Operazione difficile. Se non è stata venduta, si è ancora in tempo per bloccare tutto; altrimenti, la vettura è persa. Una volta ritrovata all'estero, il trasferimento in Italia è a carico del proprietario. Che eventualmente può subito recuperare la vettura sul posto, per poi guidare fino in Italia. Questo avviene in tempi rapidi: non si deve attendere l'ok del giudice o del Paese destinatario dell'auto”.

Ci sono anche finti venditori?
“A oggi non si hanno filoni d'indagine in questo senso. Però nulla è da escludere: quando si tratta di auto, ogni ipotesi va lasciata aperta”.

GUIDA ANTI TRUFFA – Per saperne di più sui mezzi di pagamento migliori, come verificare un assegno circolare, le truffe più frequenti, i controlli da fare quando si compra o vende un'auto usata, specialmente tramite internet, vi segnaliamo la nostra guida anti truffa sulla compravendita delle auto usate, una pubblicazione unica in Italia e a disposizione di tutti.

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2 Commenti

elia
17:38, 1 Gennaio 2014

Bee che' dire? Oggi e' un anno e ' mezzo che' il mio audi q7 e sequestrato nel mio garage , dopo che' lo' ritrovata in slovenia :dopo che' mi avevano raggirato con un assegno circolare falso di 370000??e500 a maggioci sara' credo l ultima udienza con un bulgaro che dice che la pagata in buona fede in contanti da' un concessionario di quintano di castello bergamo, io non glie' la' do vinta intanto caro bulgaro oggi e' l ultimo del anno e il mio q7 audi lo vedo e nel mio garage , tuuu sei rimasto con un pezzo di carta in mano dio fara' giustizia il mio avvocato a detto il 90% e' tutto ok non e piu questione del auto ma dei tempi burocratici , e' x forza !!! Siamo in italia , auguri di un buon anno a tutti e che dio faccia giustizia e pulizia di tutyi questi topi di fogna ciaoooo

elia
09:54, 15 Gennaio 2014

Salve a tutti la mia e' una testimonianza ai fini che' ogni uno di noi abbia gli occhi aperti , a ' non farsi truffare da questa gente: vengo al dunque l'anno scorso o inserito su' subito .it l annuncio di vendita del mio audi q7 bianco del 2009 ,prezzo trentasette mila e cinquecento? e' cosi' venni contattato da' un siciliano residente a brescia, nome a/ d , e' bene l 'auto gli piaccque subito e' cosi' prendemmo appuntamento a brescia , dio mio non voglio pensarci , ma' e successo : ci incontrammo e' mi porto' in comune x il trapasso , l operatore addetto , disse mi dispiace tornate lunei' xche' i terminali a roma erano bloccati , e' cosi x non ritornare lunedi' ci organizzammo x sottoscrivere la firma sul certificato di proprieta', l 'uomo mi consegno' l'assegno , e' se' ne' ando' con il mio audi q7 . Di sabato tornando a casa , decisi di inserire l'assegno nel bancomat , e mi accorsi che non lo' accettava , incubo stavo malissimo credetemi :e'li o capito di essere stato truffato , faccio denuncia ai carabinieri e la' macchina la'inserirono nella banca dati , di auto da sequestratre decreto di sequestro x intenderci: o sofferto da' brivido , io sono cristiano evangelico e' l unica cosa che mi era rimasta , era pregare ed avere fede che' dio sarebbe intervenuto : e' che' dire? Dio e' grande a asciugato le mie lacrime : il 4 novembre il mio audi q7 sbuca alla frontiera della croazia slovenia , alla guida c e'ra un uomo di nazionalita' bulgara , nome a/ hor………. , quest uomo e' stato fermato la prima volta e alla frontiera di slovenia gli anno chiesto dove l'ai comprata? Quanto l'ai pagata? E' lui calmo calmo a sottoscritto una dichiarazione scritta davanti ai poliziotti “: lo' comprata in bulgaria , e' lo' pagata 19 mila? : ok e' lo' mandarono via al ritorno rientrando dalla slovenia x sua sfortuna lo rifermano gli stessi poliziotti , di nuovo la' domanda dove l'ai comprata? E' lui riscrive una nuova dichiarazione scritta davanti alla autorita', e scrive lo comprata a quintano di castello bergamo da un concessionario, e lo pagata 20 mila poi dopo un po' riscrisse una nuova dichiarazione scritta sono io i concesdionario e lo pagata 21 mila queste 3 contradizioni sono state inviate alla procura di bergamo , xche io l auto lo riavuta xche a lui alla terza dichiarazione glie' la sequestrarono e mi chiamo' l interpool x ritirarla a spese mie , un mese ci o girato con le targhe nuove e arrivo a me ,' cosa inaudita un decreto di sequestro perche l uomo in questione attesta di averla pagata in buona fede , e cosi' la macchina e sotto sequestro in casa mia in garage non posso usarla a maggio fa' un anno e mezzo che' e li il 9 ottobre il cotardo cosi lo chiamo a diffidato l udienza xche dice che e colpa del concessionario adesso siamo stati rinviati a maggio io non temo xche' sono nel giusto : dio compiera' il secondo miracolo x fede lo' dichiaro , con questo o voluto rendervi partecipi a questa mia umile testimonianza , occultata da tanta sofferenza : e vi dico una cosa!!!!!! State attenti prima di cedere la vostra auto assiquratevi prima il dovuto in banca e dopo si fanno firme e' chiavi , vi aggiornero' in merito a questa testiminianza x il momento vi saluto dio vi guardi e vi benedica a tutti nessuno escluso saluti

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