Ammortizzatori scarichi: un pericolo molto sottovalutato

Ammortizzatori scarichi: un pericolo molto sottovalutato I pericoli che si corrono guidando una vettura con ammortizzatori inefficienti sono elevati. Monroe ci mostra cosa si rischia davvero

I pericoli che si corrono guidando una vettura con ammortizzatori inefficienti sono elevati. Monroe ci mostra cosa si rischia davvero

3 Luglio 2012 - 09:07

Durante l'evento Tenneco on tour tenutosi a Misano Adriatico abbiamo incontrato il personale della Monroe, ditta produttrice di gruppi sospensivi, e abbiamo discusso assieme sull'importanza, spesso sottovalutata, di avere ammortizzatori efficienti sulla propria automobile. Grazie a questo incontro abbiamo ottenuto molti dati interessanti.

38.949 VEICOLI – Questo è il numero delle automobili coinvolte in un'inchiesta svolta da Monroe in collaborazione con le officine tedesche. Le vetture esaminate sono state sottoposte a controlli sull'usura degli ammortizzatori ed è risultato che già sul 22% delle auto con 25.000 km la funzionalità era assai limitata. Salendo con il chilometraggio, il 59% delle auto con oltre 200.000 km aveva gli ammortizzatori in cattive condizioni. In riferimento all'età del veicolo lo studio ha rilevato che il 40% delle auto con massimo 4 anni ha gli ammortizzatori usurati, percentuale che sale al 45% con un'età compresa fra i 4 e i 6 anni. Il 60% delle automobili con 11 anni di età hanno ammortizzatori totalmente usurati. Monroe, in base a questi studi, consiglia di controllare l'efficienza dei propri ammortizzatori ogni 20.000 km e di procedere alla sostituzione ogni 80.000 km.

RISCHI SOTTOVALUTATI – Gli ammortizzatori sono sempre poco considerati dagli automobilisti, a differenza di pneumatici e freni che sono tenuti sott'occhio abbastanza dalla maggioranza degli automobilisti. Tuttavia i pericoli che si riscontrano alla guida di una vettura con ammortizzatori scarichi sono elevati, spesso mai avvertiti in maniera netta durante l'arco della loro vita a causa del deterioramento progressivo del componente. La frenata si allunga e il sistema ABS va in crisi, così come l'azione dell'ESC in caso di sbandata. L'aderenza sul bagnato si riduce e il pericolo di aquaplaning aumenta in maniera considerevole. Scarso confort per i passeggeri e problemi di stabilità del fascio di luce dei proiettori anteriori, con rischi di abbagliamento dei veicoli che si incrociano. Tutti questi pericoli avvengono già a bassa velocità, e Monroe a riguardo ci ha fornito un video molto esplicativo, con test eseguiti a velocità cittadina e risultati chiari. Avete controllato di recente i vostri ammortizzatori? No!? Fatelo, ne va della vostra sicurezza.

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3 Commenti

bruno
18:42, 3 Luglio 2012

Se dopo soli 25 mila Km gli ammortizzatori hanno una funzionalità “assai limitata” vuol dire che la qualità degli stessi è assai scadente. GLi altri dati sono più comprensibili, tendenti al peggio, visto che lo scopo finale di queste indagini non indipendenti è quello di vendere.Esistono anche ammortizzatori con 150- 200 mila km ancora molto efficienti: dipende dalle marche, dal tipo di vettura e da chi guida.

Andrea
16:43, 4 Luglio 2012

Sono pienamente d'accordo, faccio il tagliando come da libretto e ogni volta mi vengono sistemati gli ammortizzatori e la differenza è enorme, almeno come feeling di guida. Dall'altra parte però vorrei che, come io sono responsabile nel mio piccolo della mia vettura, lo Stato/la Regione/il Comune lo fossero delle strade che devo percorrere. Sono stato in Danimarca (a puro titolo di esempio) e mi sembrava di guidare sul velluto, in Italia si è fortunati quando si trovano 100 metri di asfalto nuovo. Perché le strade sono in condizioni così odiose? Perché bastano cinque minuti di pioggia per aprire voragini che rovinano gomme/ammortizzatori/sterzo? In Italia si mette un bel cartello “strada dissestata” e la coscienza è a posto. Peccato che il cartello è accettabile su piccole e poco utilizzate strade di campagna, non su lunghe e trafficate statali piene di curve rese ancora più pericolose. Poi tanto gli ammortizzatori e le gomme sono a carico del singolo cittadino (quando non succede di peggio). Proposta: perché Sicurauto non fa una bella inchiesta sullo stato delle nostre strade, su come e da chi vengono eseguiti i lavori (strade nuove che tornano dissestate nel giro di settimane), su come si può combattere questo malcostume della pubblica amministrazione, sempre pronta a chiedere di fare la nostra parte e mai a fare la propria?

oscar
19:50, 4 Luglio 2012

ottimo articolo che spllecita una attente verifica degli ammortizzatori della mia Srilo.

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