I crash test JNCAP: il protocollo in Giappone JNCAP ha iniziato le valutazioni di sicurezza dal 2010 con le novità più recenti nel 2013: ecco tutte le curiosità sui crash test Jncap in Giappone

I crash test JNCAP: il protocollo in Giappone

JNCAP ha iniziato le valutazioni di sicurezza dal 2010 con le novità più recenti nel 2013: ecco tutte le curiosità sui crash test Jncap in Giappone

6 Novembre 2020 - 07:11

Il JNCAP, programma di valutazione delle auto nuove in Giappone, utilizza un nuovo protocollo dal 2010. Il consorzio viene finanziato dal governo giapponese. Il protocollo attuale è il risultato delle integrazioni al protocollo originale, che prevedeva solamente l’urto frontale pieno nei crash test Jncap. Il protocollo attuale prevede per la sicurezza passiva due crash test frontali, uno laterale, un tamponamento e l’investimento del pedone. Per la sicurezza attiva viene valutata anche la frenata d’emergenza nelle prove Jncap.

CRASH TEST JNCAP FRONTALE

Il crash test frontale Jncap eseguito alla velocità di 55 km/h, avviene con tutto il frontale contro un blocco di cemento. Prova molto impegnativa per i sistemi di ritenuta ma abbastanza blanda sulla prestazione della scocca. A bordo dell’auto ci sono il pilota e il passeggero rappresentati da due manichini da crash test Hybrid III 50percentile. La valutazione del test si basa su 5 livelli di protezione (con 5 il massimo punteggio) per il pilota e per il passeggero. Nell’impatto si valutano le lesioni rilevate su: testa, collo, torace, gambe e piedi.

JNCAP - Impatto frontale a 56kmh

CRASH TEST JNCAP FRONTALE OFFSET

Nel crash test frontale offset Jncap, l’auto va ad urtare a 64 km/h una barriera deformabile con il 40% del frontale. Questo test mette a dura prova la resistenza della struttura dell’auto. A bordo prendono posto il pilota (un manichino Hybrid III 50percentile) e un passeggero posteriore di bassa statura (Hybrid III 5percentile). La valutazione di ogni manichino si basa su 5 livelli. Per il pilota si tiene conto delle lesioni riportate da testa, collo, torace, femori, ginocchia, tibie, caviglie e piedi. Per il passeggero posteriore si valutano testa, collo, torace, addome e femore. Il risultato di ogni singolo occupante è valutato su una scala da 1 a 5.

CRASH TEST JNCAP LATERALE

Per il crash test Jncap laterale si utilizza un carrello da 950 kg con una superficie deformabile che simula il frontale di un’auto. Il carrello è lanciato a 55 km/h contro la fiancata dell’auto ferma e a bordo di quest’ultima si trova un pilota di media corporatura (manichino ES-2). Le rilevazioni delle lesioni su testa, torace, addome e bacino danno la valutazione della protezione del pilota, distribuita su 5 livelli.

VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA SICUREZZA PASSIVA

Per la valutazione complessiva del pilota si tiene conto del test frontale, del frontale offset e del test laterale. Per il giudizio del passeggero si utilizzano i punti ottenuti nel test frontale e in quello laterale. I risultati finali sono espressi in stelle, da 1 a 6. Se la vettura è equipaggiata di airbag laterali a tendina viene aggiunto alle stelle ottenute un “+” e la dicitura SCA (Side Curtain Airbag – airbag laterali a tendina).

TEST DI TAMPONAMENTO JNCAP

La protezione dal colpo di frusta si verifica tramite una simulazione su slitta alla velocità di 32 km/h, tramite un manichino studiato appositamente per i tamponamenti (BioRID-II). La valutazione complessiva si esprime su 4 livelli.

INVESTIMENTO PEDONE E FRENATA D’EMERGENZA

In questa prova si valuta la protezione offerta alla testa di un pedone investito in vari punti d’impatto alla velocità di 35 km/h con 5 livelli per il giudizio finale. Nella prova di frenata dei crash test Jncap si verifica lo spazio utilizzato per fermarsi dalla velocità di 100 km/h su asfalto asciutto e su asfalto bagnato. Il risultato espresso in metri viene pubblicato sulla scheda dell’auto. Il video qui sotto riassume tutti i crash test Jncap.

CRASH TEST JNCAP: NOVITA’ DAL 2013

Dal 2013 il test d’investimento pedoni aggiunge anche la valutazione della protezione della gamba. Questa valutazione si aggiunge a quella fornita alla testa, già introdotta negli anni scorsi. La velocità del test aumenta di 5 km/h arrivando a 40 km/h. Inoltre la valutazione complessiva tiene conto anche della prestazione dell’auto nel test del pedone e degli avvisatori acustici e visivi delle cinture slacciate anteriori e posteriori. Sono disponibili in totale 208 punti, 100 sono attribuiti alla protezione degli occupanti nei crash test Jncap frontale, offset, laterale e tamponamento. Altri 100 sono disponibili per il crash test dei pedoni (testa, gambe) e ulteriori 8 punti sono attribuiti agli avvisatori acustici delle cinture slacciate dei passeggeri. La valutazione complessiva è indicata in stelle, con il massimo risultato ottenibile di 5 stelle per le migliori vetture.

Qui trovi tutti i crash test NCAP del mondo.

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