Crash test auto cinesi, Great Wall Steed

Crash test auto cinesi, Great Wall Steed In Australia

Diamo il via ad una serie di “indagini sul campo” sulla sicurezza passiva di alcune auto che stanno per arrivare o sono già sul mercato europeo provenienti dalla Cina. Bene o male queste auto iniziano ad espandersi un po’ in tutto il mondo e sono apprezzate per una caratteristica molto influente, che con i tempi […]

5 Aprile 2016 - 06:04

Diamo il via ad una serie di “indagini sul campo” sulla sicurezza passiva di alcune auto che stanno per arrivare o sono già sul mercato europeo provenienti dalla Cina. Bene o male queste auto iniziano ad espandersi un po’ in tutto il mondo e sono apprezzate per una caratteristica molto influente, che con i tempi che corrono non viene mai sottovalutata, il prezzo.

Iniziamo a vedere come si comportano nei programmi di crash test sparsi in tutto il mondo cominciando con un modello che è presente nel nostro mercato.

Il pick-up della Great Wall, la Steed.

Il prezzo della versione “base” 5 posti a due ruote motrici è di circa 16.000 Euro. Per la dotazione di sicurezza si avvale di ABS e EBD e due airbag frontali.

L’ente australiano ANCAP l’ha sottoposta ad un crash test, vediamo come si comporta la versione australiana della Steed.

L’ANCAP testa le auto come lo faceva EuroNCAP fino al 2008, un test frontale offset a 64km/h, uno speronamento laterale da parte di un carrelino a 50km/h, il test laterale del palo a 29km/h e l’investimento del pedone a 40km/h. Il punteggio finale viene espresso in stelle, per un massimo di 5, e per il test pedonale il massimo di stelle è 4.

Nell’impatto frontale su 16 punti ne sono stati totalizzati 2,36. La struttura collassa per la forza dell’impatto, il pedale dell’acceleratore rientra di oltre 20cm e si alza di 9, lo sterzo rientra di 9cm e si alza di 13cm. Per aprire la portiera del pilota lo sforzo richiesto è elevato!

L’airbag del pilota si apre correttamente, ma la testa non viene protetta, poca pressione nel sacco e il pilota urta il volante con conseguenze fatali. Le zone di contatto sotto la plancia possono creare ulteriori gravi rischi per le gambe del pilota, oltre ai piedi e le caviglie seriamente danneggiati dallo spostamento della pedaliera.

L’airbag del passeggero si gonfia in tempo, ma l’avvolgitore della cintura di sicurezza nel momento di maggior decelerazione cede lasciando fuoriuscire il nastro senza controllo. Pertanto il passeggero schizza in avanti con la testa e va ad urtare la plancia, riportando ferite di intensità medio grave.

L’impatto laterale non è stato eseguito, ANCAP non effettua test sui mezzi col sedile alto, per via degli scarsi rischi di un impatto laterale. i 16 punti del test vengono attribuiti sulla fiducia (?).

Il test del palo non viene eseguito per la mancanza degli airbag per la testa e non sono presenti avvisatori delle cinture di sicurezza.

Totale del test adulti: esclusi i punti penalità per la scocca e le lesioni del pilota, 16,49. Sarebbero 3 stelle, ma per via del punteggio del test frontale il risultato finale è di 2 stelle.

Nel test pedoni il risultato è pari a ZERO punti e ZERO stelle.

C’è da notare la mossa del Governo Australiano, richiamate tutte le Steed vendute per il problema alla cintura del passeggero.

Che dire, i risultati parlano da soli. Per il momento di strada ne devono fare per essere al livello di sicurezza dei nostri standard attuali. E non è la prima volta per loro in cui il prezzo viene prima della sicurezza (vedi crash test della gemella cinese del DR5).

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