Sicurezza stradale: Easy Foot costa un milione di euro. Ecco le spese

Sicurezza stradale: Easy Foot costa un milione di euro. Ecco le spese Mentre le associazioni che si battono per la sicurezza stradale non ricevono nemmeno un euro dalla politica

Mentre le associazioni che si battono per la sicurezza stradale non ricevono nemmeno un euro dalla politica, ecco come si spende 1 milione di euro

15 Novembre 2010 - 04:11

Mentre le associazioni che si battono per la sicurezza stradale non ricevono nemmeno un euro dalla politica, ecco come si spende più di 1 milione di euro in provincia di Udine.

Chi è del settore lo sa, soldi per la sicurezza stradale non ce ne stanno o almeno così vogliono farci credere. Tantissimi politici si proclamano attenti e vicini ai problemi della sicurezza ma, quando si tratta di finanziare idee o progetti (validi), rispondono tutti allo stesso modo: “non ci sono le risorse”. E invece i soldi ci sono e pure tanti, noi lo sappiamo bene. In tutte le regioni ogni anno si spendono milioni di euro in campagne per la sicurezza stradale spesso inutili o dai costi ingiustificati. Ma è difficile scoprire le magagne, tuttavia una possiamo raccontarvela.

Mettetevi calmi e leggete tutto. La storia è lunga.

In Friuli Venezia Giulia, più precisamente nella Provincia di Udine, si sta registrando l'ennesimo caso di dispendio di risorse pubbliche per la sicurezza stradale. Protagonista della vicenda è Fabio Marchetti, Vice Presidente della Provincia di Udine nonché Assessore ai Trasporti, che si sta distinguendo per una gestione a dir poco strana di oltre 1 milione di euro.

Ma stiamo ai fatti.

Apprendiamo dal blog ilperbenista.it che

  • la Provincia di Udine ottiene dalla Regione FVG un finanziamento regionale per la realizzazione del “Progetto integrato di sicurezza stradale nella Provincia di Udine”. L'ammontare del progetto è in totale 1 milione di euro di cui 895.820,56 euro dati dalla regione, mentre la Provincia di Udine incrementa la cifra con 104.179,44 euro;
  • la Provincia, ottenuto il finanziamento, pur mantenendo la supervisione ed il coordinamento e curando i rapporti con le istituzioni pubbliche e private, decide nel febbraio del 2009 diindividuareun soggetto pubblico, l'Automobile Club di Udine, dotato di articolazioni tecnico operative più strutturate per lo sviluppo dello specifico progetto al fine di disporre di maggiori risorse umane;
  • l'Automobile club, ottenuto l'incarico, non potendo ricorrere a proprio personale in serviziostipulaun contratto di prestazione d'opera per lo svolgimento di un incarico di studio, ricerca e consulenza ad un esperto esterno di “comprovata competenza”.L'incarico verrà quindi conferito per 60.000 € a Simona Rossotti, sindaco di Perlo (Cuneo) nel giugno del 2009. Qui trovate il contratto .
  • l'Automobile club di Udine le affida anche il servizio di gestione e aggiornamento del sito web “Easy Foot” inerente lo stesso progetto di sicurezza stradale da lei coordinato. Questa volta l'ACU corrisponderà la somma di altri 20.000 € euro alla società Uei srl di cui Simona Rossotti è amministratrice unica. Ciò che incuriosisce maggiormente è che questa società, con sede a Udine, sia stata costituita a Tolmezzo (cioè vicino ad Udine, nonchè a 600 km dal comune dove lei fa il sindaco) il 20 aprile 2009, ovvero pochi mesi prima dell'incarico di consulente per la sicurezza stradale per l'Automobile Club di Udine. Qui trovate il contratto tra ACU e UEI.

Il sito Ilperbenista.it si domanda giustamente “quale destino abbia portato un rampante politico piemontese del Pdl a seguire i bandi friulani e ad assumere un incarico così impegnativo pur dovendo svolgere il ruolo di primo cittadino nella sua Perlo? Si dice che oltre a questo incarico abbia anche altri rapporti di lavoro con l'ACU e la Provincia di Udine.”

Noi ci domandiamo, come mai tra i tantissimi dipendenti della Provincia di Udine e dell'Automobil Club di Udine non si siano trovate le professionalità per gestire un simile progetto? Perché è stata affidata la creazione del sito Easy Foot ad una società da poco fondata e quindi senza esperienza nel settore? La stessa società che ha creato (male) il sito per la campagna, ma che non ha avuto nemmeno il tempo di crearne uno aziendale…

Attraverso una gestione più oculata si sarebbero potute risparmiare risorse e appannamento della loro immagini. Immagine che Simona Rossotti e Fabio Marchetti stanno perdendo in questi giorni a causa dell'ottima inchiesta portata avanti da Marco Belviso, curatore del blog da cui abbiamo appreso la notizia.

Oggi che il quadro si fa sempre più chiaro e che ci sono i dati di questo dispendio, era doveroso informare l'ampia platea dei nostri lettori su quanto si sta consumando nella provincia di Udine. Qui di seguito vi riportiamo un elenco delle spese documentate qui e qui dal sito di Marco Belviso, alle quali diamo un commento tra parentesi.

Le spese del progetto

Sito internet web 2.0  www.easyfoot.it  – €  35.420,00 (che di 2.0 ha praticamente nulla, il suo valore commerciale non è nemmeno un decimo di quanto pagato e inoltre presenta pure degli errori evidenti. Non si capisce poi se questa cifra si vada a sommare con quella già contrattualizzata con l'Aci di Udine. nota: il sito dopo qualche settimana dal nostro articolo è stato totalmente rivisto e aggiornato)

Compensi consulenze esterne  – €  129.805,43 (cifra che andrebbe ampiamente giustificata)

Preparazioni e produzioni grafiche  UNIDEA (società che con la Regione FVG ha numerosi rapporti da quello che si nota dal sito) + PECTROL srl (azienda che produce etilometri, spesso acquistati inutilmente dalle varie amministrazioni che li regalano come gadget) – €  47.808,00

Rimorso spese trasferte, pasti, pernottamenti – €  4.137,33

Sagome stradali  ABET LAMINATI spa, Bra (CUNEO)  – €  13.607,40 (sagome che non sappiamo di che materiale e consistenza siano, visto che installate a bordo strada possono essere solo un pericolo in più per i motociclisti che dovessero finirgli contro! Inoltre perché far produrre delle sagome ad oltre 600 km di distanza e, guarda caso, vicino al Comune di Simona Rossotti?).

Gadget –  €  23.304,80 (come se la sicurezza si combattesse a suon di gadget… oppure è un altro modo per farsi pubblicità?).

Acquisto altro materiale pubblicitario, noleggi attrezzature e sale conferenze – €  12.247,57

Prove crash test effettuate da Leonardo Indiveri srl – €  205.000,00

Noleggi bus SAF spostamenti studenti e giovani a convegni + bus navetta eventi  – €  10.250,00

Organizzazione eventi + allestimenti stand  – €  26.000,00

Spese Hostess eventi  – €  986,20

Contratto  ACI  CNP consult – attivazione sistema ACI controllo traffico  – €  53.478,00

Spese varie  – € 6.941,27

TOTALE SPESE – €  568.316,75

Davanti ad una così dubbia gestione dei soldi pubblici ci si potrebbe domandare come mai la stampa tradizionale e locale taccia. La risposta viene sempre dal sito Ilperbenista.it che ha analizzato i capitoli di spesa del progetto: ben 140.000 € euro sono stati impiegati per spot pubblicitari. Ovvio che nessun giornale rimpinguato di soldi pubblici si permetterebbe di dire qualcosa, ecco quindi trovato il modo di accattivarsi la stampa mentre si è impegnati a distribuire (male) le risorse per la sicurezza stradale. Un metodo per certi versi geniale per comprarsi il silenzio.

Per fortuna che ci sono siti come Ilperbenista.it e SicurAUTO.it che, non avendo mai ricevuto un euro di soldi pubblici, sono pronti a fare vera informazione senza farsi ricattare da nessuno.

Continueremo a tenere d'occhio la faccenda e non mancheremo di aggiornarvi. Se in Italia la gente continua a morire è anche per colpa della gestione dubbia dei soldi a favore della sicurezza stradale.

Noi non ci stiamo e vigileremo.

Qui a seguire una tabella aggiornata al 29 ottobre 2010 dei soldi spesi in pubblicità.

Preparazioni e produzioni grafiche   UNIDEA + PECTROL srl     €   47.808,00

Editazione e redazione tabloid da pubblicare su “Messaggero Veneto” e “La Vita Cattolica”   €    16.800,00

Pubblicazione tabloid Su “LA VITA CATTOLICA”  concessionaria PUBLISTAR   €      4.920,00

Pubblicazione tabloid Su “MESSAGGERO VENETO”  concessionaria A.MANZONI  & C. spa   €      15.458,40

Pubblicazione tabloid Su “IL FRIULI”   concessionaria EURONEWS     €    19.200,00

Pubblicazione tabloid Su “FUOCOLENTO” concessionaria  G.M.B. snc     €      5.400,00

Pubblicazione tabloid Su “IL GAZZETTINO”   concessionaria  PIEMME   €      6.000,00

Trasmissioni TV su  “TELEFRIULI”   concessionaria  PIEMME    €     14.400,00

Stampa manifesti, locandine, volantini e biglietti da visita       €       7.614,84

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2 Commenti

Federico
23:47, 18 Novembre 2010

Vergognosamente reale, adesso basta.

Daniela
10:22, 20 Ottobre 2011

Non tutto quello che non si capisce è dovuto a disonestà.(questa è una mia speranza e modo di approcciarmi alla vita…che spero duri…)Certo sarebbe bello poter rendere più comprensibile a tutti le ragioni positive che possono aver sotteso tale iniziativa;quello che mi ha colpito è però la fine di questa segnaletica che da noi (incrocio tremendo della ferrata) è stata divelta.Ho pensato che chi l'ha divelta potrebbe essere indignato per la spesa,ma forse la rabbia che si cela potrebbe essere il segno che ha colpito nel segno e che forse è stata fatta proprio per quelli che non capiscono di avere questo problema(potrebbe essere di stanchezza non ammessa,di non conoscenza della viabilità ,di una guida troppo sicura….),proprio per proteggerli da se stessi.Questa segnaletica resta un monito…anche subliminale….perchè toglierlo allora?Già che c'è usiamolo .Riproponiamolo e proponiamolo a livello nazionale dando le indicazioni del caso e ricevendone il placet,che a volte apre tanta comprensione in più.

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