Incidente Crocetta: una vergogna quel casello non segnalato

Vuole una teoria populista e demagoga che, se un guaio capita a un comune cittadino, nessuno se ne accorge; se l'identico problema riguarda un politico di primo piano, allora si scoperchia il pentolone degli scandali. Non vogliamo seguire quella teoria, ma quanto verificatosi di recente impone una riflessione. Partiamo dalla premessa che un Governatore di una regione ha fatto un incidente contro un casello autostradale pericoloso, ed è nato il caso mediatico.

L'INCIDENTE DI CROCETTA – Parliamo dell'auto di scorta del presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta, che s'è schiantata contro un casello pericoloso sull'autostrada Siracusa-Catania nella serata di sabato. Il governatore siciliano è uscito indenne dallo scontro, mentre tre dei suoi uomini che viaggiavano nell'auto di scorta sono rimasti feriti, schiacciati dalle lamiere della macchina. L'auto della scorta che seguiva quella su cui viaggiava Crocetta, ha sbandato impattando con violenza contro un pilone nei pressi dei nuovi caselli di Cassibile, tratto poi chiuso al traffico per consentire a ai soccorsi di intervenire. I feriti hanno riportato vari traumi e lesioni gravi; l'uomo in condizioni peggiori è Vincenzo Zerbo, 50 anni, in coma farmacologico. Nel violento impatto l'agente ha riportato “trauma toracico, contusione toracica con pneumotorace ed ematoma intracranico nonché frattura coxofemorale sinistra”, dicono i medici.

GOVERNATORE INFURIATO – I mass media hanno dato ampio spazio alla reazione di Crocetta, evidenziando la pericolosità del casello (vedi anche il video in basso, che evidenzia i guai di quel punto, pochi giorni prima del sinistro, con la voce che commenta: “Se ci sarà un incidente, saprete il perché”). “Farò una commissione d'inchiesta che andrà a vedere se sono rispettate le norme stradali. E se ci sono delle responsabilità, si pagano. Già nel primo imbocco, avevo visto che non c'è nessun tipo di avviso per le persone che permetta di identificare questi caselli abbandonati, che non sono stati mai attivati. Non ci sono i rallentatori di velocità, l'illuminazione, le segnaletiche catarifrangenti”. Lo ha detto il presidente della Regione siciliana Crocetta. Sarà guerra al Cas, Consorzio autostrade siciliane? “No, mai vendette. Ma giustizia sì. Questi ragazzi sono stati degli eroi perché sono finiti su un muro per evitare di venirci addosso. Sono andati a sbattere perché noi ci siamo trovati una macchina ferma di fronte in questo casello dove non c'era nessuna segnaletica e che diventa un imbuto: andando a una velocità normale, ci siamo trovati con una macchina ferma in piena autostrada nella corsia di sorpasso”. Intanto, il Cas ha già dato ragione a Crocetta, ammettendo i ritardi nella messa in sicurezza di alcuni tratti delle autostrade in gestione: la colpa sarebbe dei ritardi nei lavori che alcune ditte dovrebbero fare, ma che non eseguono per contenzioni legali in ballo da anni.

DOMANDE LEGITTIME – Ora, ipotizziamo che lo stesso sinistro fosse capitato a un cittadino qualunque, che cosa avrebbero scritto i mass media? Forse, si sarebbero avanzate ipotesi quali alta velocità, guida sotto l'effetto di alcol o droghe, distrazione del conducente. Invece, il fattaccio ha riguardato un'auto di scorta d'un politico, e i media sono andati a colpo sicuro: la responsabilità del botto è del casello. È vero che quel casello è pericoloso? Certo che sì. Ma qui sta il passaggio chiave del ragionamento: il casello è lì da anni male illuminato, ed percorribile in (relativa) sicurezza solo a bassissima velocità, purché in condizioni ottimali di visibilità. La segnaletica, come si vede nel video, suggerisce una velocità moderata, ma siamo troppo abituati a segnali stradali abbamdonati che ormai non ci prestiamo attenzione… Per questo motivo è assurdo che il casello di Cassibile non sia per nulla segnalato!! Tornando ai feriti, siamo sicuri che tutte le persone a bordo avessero la cintura di sicurezza allacciata? Perché nessun media s'è posto il problema? C'è anche una circolare del Ministero che ricorda agli uomini delle forze dell'ordine che non sono esenti dall'uso delle cinture, perchè tantissimi continuano a non usarle? Crocetta, rimasto incolume, la indossava o è stato solo fortunato? Ecco occasioni come queste sono importanti per far passare i giusti messaggi sulla sicurezza.

CI RIVOLGIAMO AL PRESIDENTE CROCETTA – Ormai è andata così: l'incidente c'è stato. Non resta che auspicare la messa in sicurezza del casello. Però la questione si sposta ancora più avanti e va fatto un ragionamento di ampio respiro: per mettere in sicurezza tutte le infrastrutture della Siciclia e quelle di gran parte del Sud Italia, è necessario che in ogni punto critico ci sia un incidente d'un politico (con relativo sfogo mediatico dello stesso)? Signor presidente Crocetta, non è solo quel casello autostradale a esssere maledetto: le condizioni delle strade siciliane sono notevolmente da migliorare, come SicurAUTO.it (che a Palermo, fra l'altro, ha il proprio quartier generale) va denunciando da anni. Siamo contrari all'incidente che suona la sveglia, tocca le coscienze di chi è preposto alla sicurezza stradale: preferiamo la prevenzione, sempre e comunque.