Hyundai: le batterie cinesi minacciano il monopolio Samsung-LGChem

Hyundai: le batterie cinesi minacciano il monopolio Samsung-LGChem Tensione tra Corea del Sud e Cina

Tensione tra Corea del Sud e Cina, con LG Chem e Samsung che ci rimettono. Hyundai sceglierà un fornitore cinese per le batterie dalla Sonata ibrida

8 Febbraio 2017 - 09:02

Il Costruttore coreano Hyundai ha ritardato il lancio della Hyundai Sonata Plug-In Hybrid in Cina, slittato ora nel 2018 a dispetto della previsione che l'avrebbe voluto nel 2017, a causa di una serie di motivazioni ancora non del tutto chiare. Una delle cause che avrebbero spinto a tale ritardo parrebbe essere la fornitura delle batterie per il sistema ibrido, poiché queste dovrebbero arrivare da un produttore cinese con il quale la stessa Hyundai sta prendendo accordi. Intanto negli altri mercati queste stesse componenti sono fornite da LG Chem.

IL NUOVO FORNITORE DI BATTERIE Per riuscire a distribuire la Hyundai Sonata all'interno del mercato cinese, che ricordiamo essere uno dei più importanti e prolifici a livello globale, la Hyundai ha valutato la possibilità di appoggiarsi ad un fornitore cinese per l'approvvigionamento di batterie utili al motore ibrido del modello (leggi anche di come in Cina ci sia stato il boom di auto elettriche e l'autonomia con singola carica non pare essere un problema). Questa scelta parrebbe avere una serie di ragioni economiche alle sue spalle, dato che l'azienda cinese chiamata in causa riesce a fornire le componenti ad un prezzo inferiore, ma potrebbe esserci anche l'ombra di una possibile trama politica.

FORNITORI SCARTATI La possibilità che Hyundai si rifornisca direttamente da un'azienda cinese per la fornitura di batterie si inserisce anche in un contesto di neutralizzazione dei concorrenti. Di fatto il costruttore coreano ha LG Chem come polo di riferimento per le batterie montate sulle auto poi vendute in Corea del Sud e negli Stati Uniti (leggi della gigafabbrica di batterie al litio che la stessa LG Chem vorrebbe costruire in Europa) ma, secondo quanto riporta Reuters, il governo cinese avrebbe rifiutato di concedere un riconoscimento alla stessa LG Chem ed alla Samsung SDI Co: da questa azione conseguirebbe l'impossibilità per i due colossi di mantenere dei prezzi competitivi, soprattutto a causa del non accesso ai sussidi statali.

QUADRO POLITICO Sempre secondo quanto riportano i colleghi di Reuters il quadro politico alle spalle di questa vicenda potrebbe essere più complesso di quanto trapela ad una prima istanza. Attualmente le acque tra la Cina e la Corea del Sud non sono esattamente calme, poiché quest'ultima ha acconsentito allo schieramento di un sistema americano anti-missilistico (THAAD). La decisione ha contrariato il governo di Pechino, che quindi è probabile cominci delle ritorsioni di tipo economico: l'esclusione di Samsung ed LG-Chem dal mercato sarebbe stato un primo passo (leggi LG Chem e Samsung che quote di mercato hanno in fatto di vendita di batterie per auto elettriche ed ibride).

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