Apple Titan, il prototipo a guida autonoma è svelato su Twitter

Apple Titan, il prototipo a guida autonoma è svelato su Twitter Project Titan in evoluzione: le foto su Twitter mostrano una struttura porta-sensori più integrata nel tetto. La guida autonoma di Apple va avanti

Project Titan in evoluzione: le foto su Twitter mostrano una struttura porta-sensori più integrata nel tetto. La guida autonoma di Apple va avanti

19 Ottobre 2017 - 03:10

La guida autonoma è l'ennesima riprova di quanto la digitalizzazione abbia rimescolato le carte di tutta l'industria, dall'elettronica di consumo alle telecomunicazioni fino all'automotive. Un esempio per chiarire: il CD ha permesso anche alle Aziende che non avevano esperienza nell'Hi-Fi di costruire player musicali. E se i sensori hanno permesso a Marchi come Samsung e Panasonic di entrare nel mondo della fotografia, i sistemi ADAS e la guida autonoma hanno dato altre possibilità a tantissimi soggetti prima attivi soltanto nell'elettronica e nell'Hi-tech. Pensiamo alle Aziende che producono sensori o software e alle ipertrofiche Google e Apple. Le prove si susseguono a ritmo serrato e, anche se a Cupertino ci tengono alla segretezza, gli occhi del Web sono ovunque e hanno documentato l'evoluzione di Project Titan (molto controverso, leggi il piano segreto per la Apple Car in Germania).

L'AUTO LA COMPRO In un primo tempo si era pensato che sia Google sia Apple potessero produrre l'intera automobile e non solo il sistema e gli algoritmi per la guida autonoma. In effetti il prototipo “ovetto” di Google era prodotto da Big G (leggi della Google Firefly andata in pensione perché lenta e superata) anche se l'Azienda aveva dichiarato che era nato solo per sperimentare. Le prove erano poi andate avanti sugli imponenti SUV Lexus, la stessa auto scelta da Apple e che è stata di recente “paparazzata” in una versione ben più rifinita rispetto ad altre avvistate in precedenza.

TOP SECRET Si sa che Apple sta lavorando allo sviluppo di sistemi per la guida autonomi delle auto ed è altresì noto che queste sperimentazioni sono nascoste dietro gli spessi muri del più stretto riserbo. Quel poco che si sa è in genere solo la punta dell'iceberg ma adesso sembra che più di una persona abbia avvistato l'ultima versione dell'hardware che Apple sta collaudando per i suoi sistemi di guida autonoma. Nell'ambito di quello che viene chiamato Project Titan (leggi che il progetto Titan nella versione che prevede anche l'auto è naufragato), Apple sta lavorando per sviluppare la tecnologia che è alla base dei veicoli autonomi, ossia software e sensoristica (del processore si sa ancor meno). Ecco quindi spiegata la sua flotta di SUV Lexus RX 450h sulle strade della Silicon Valley ma la versione attuale sembra “dimagrita” e più rifinita, con una struttura che è meglio integrata nell'auto e molto più compatta rispetto a quella precedente.

In un articolo del 27 aprile scorso, Alex Webb e Mark Bergen di Bloomberg avevano infatti inserito immagini di una Lexus che presentava una prominente struttura davanti al fascione anteriore, 2 “orecchie” aggiunte ai passaruota davanti, la canonica (e ingombrante) struttura sul tetto e sensori persino sul fascione posteriore. I 2 giornalisti avevano identificato un LiDAR Velodyne top di gamma a 64 canali, almeno 2 radar e una serie di videocamere.

UNA BELLA SGROSSATA Un esperto del settore che ha visto le immagini ha detto che i sensori sembravano essere stati acquistati dai fornitori senza nessuna personalizzazione ma direttamente dal catalogo dei prodotti standard. La seconda versione, il cui avvistamento da parte di MacCallister Higgins (co-fondatore della start-up per robotaxi Voyage) è stata riportata da The Drive e risale al 17 ottobre, è decisamente più rifinita. Il giorno dopo un altro utente twitter, @idiggapple, pubblicava un'ulteriore foto che confermava la “ripulitura” della Lexus, che ora sembra avere tutti i sensori in un'unica struttura sul tetto.

I gruppi di sensori sono 6 e i vari LiDAR (che sono molti di più di quelli della versione precedente), sembrano avere delle schermature che limitano il campo di scansione, cosa che Higgins spiega con la probabile necessità di evitare interferenze. Sappiamo che il Titan Project ha avuto un anno turbolento da quando il veterano ed ex dirigente Apple Bob Mansfield, richiamato in servizio per mettere ordine, ha assunto il comando nell'aprile del 2016 (leggi che il precedente capo del progetto Titan si era dimesso a gennaio del 2016). Mansfield ha deciso di circoscrivere gli scopi del progetto, almeno per ora, allo sviluppo di una piattaforma software per la guida autonoma: la costruzione di un vettura completa può attendere, anche perché Apple ha così tanta liquidità da potersi comprare un Marchio intero.

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