Volano bimassa: a cosa serve?

Volano bimassa: a cosa serve?

Il volano bimassa (DMF) è sempre più diffuso: approfondiamone il funzionamento, a cosa serve e le differenze tra i principali sistemi

14 Agosto 2024 - 12:04

Il volano bimassa, noto anche come Dual Mass Flywheel (DMF), è un componente sempre più diffuso nel sistema di trasmissione dei veicoli più recenti. Sviluppato per la prima volta negli anni ’80, il DMF è diventato uno standard nell’industria automobilistica grazie alla sua capacità di assorbire le vibrazioni torsionali del motore, contribuendo a un funzionamento più fluido, alla riduzione delle emissioni e a una maggiore efficienza del carburante. Nei prossimi paragrafi approfondiamo a cosa serve e come funziona il volano bimassa, il motivo della sua crescente diffusione e le differenze tra i principali sistemi attualmente disponibili.

FUNZIONAMENTO DEL VOLANO BIMASSA

Il volano bimassa è stato progettato per risolvere una delle criticità principali nei motori più recenti: la gestione delle vibrazioni torsionali, particolarmente presenti a bassi regimi di rotazione. Queste vibrazioni, se non adeguatamente smorzate, possono essere trasmesse al resto del veicolo, riducendo il comfort e contribuendo a danni al sistema di trasmissione.

Il volano bimassa è costituito da due masse separate: la massa primaria e la massa secondaria, collegate tra loro da un sistema di molle e ammortizzatori.

  • La massa primaria è collegata all’albero motore e riceve la coppia generata dal motore.
  • La massa secondaria riceve la coppia dalla massa primaria, che viene quindi trasferita attraverso le molle ad arco alla frizione e al cambio.

Questo design permette al volano bimassa di assorbire efficacemente le vibrazioni torsionali, spostando la gamma di coppia vibrante verso una velocità di risonanza inferiore, garantendo un migliore smorzamento anche quando il motore funziona al “minimo”.

LA DIFFUSIONE DEL VOLANO BIMASSA

Negli ultimi decenni, l’industria automobilistica ha visto un’evoluzione significativa nei motori, con l’introduzione di motori diesel a iniezione diretta e, più recentemente, di motori più piccoli e compatti. Questi motori, pur essendo più efficienti, generano una maggiore quantità di vibrazioni torsionali, rendendo necessaria l’adozione di tecnologie di smorzamento più avanzate.

Il volano bimassa si è quindi evoluto per questa esigenza diventando una soluzione standard per un’ampia gamma di veicoli. Il DMF è infatti un componente comune non solo nei motori diesel, ma anche nei veicoli con motori a benzina, ibridi e nei veicoli commerciali leggeri. La sua capacità di migliorare il comfort di guida e di ridurre le emissioni lo ha reso una scelta preferita dai produttori di automobili. Richiede tuttavia delle attenzioni particolari nella manutenzione e nel montaggio corretto come approfondiamo in questo articolo.

DIFFERENZE TRA I PRINCIPALI SISTEMI DI VOLANO BIMASSA

Esistono diverse varianti del volano bimassa, che possiamo mostrarvi nei dettagli grafici sotto riprendendo le immagini di una nota azienda che produce, tra vari componenti, anche kit frizioni, volani e attrezzature per autoriparatori. Ciascun tipo di volano bimassa è progettato per soddisfare esigenze specifiche:

  • Volano bimassa Standard: la versione più comune, utilizzata nei cambi manuali, è costituita dalla massa primaria e secondaria con un sistema di molle ad arco che assorbe le vibrazioni. È spesso abbinato a un disco frizione rigido, privo di smorzatore di torsione.

  • Volano bimassa per Trasmissioni a Doppia Frizione (DCT): questa variante è progettata per l’uso con cambi a doppia frizione. La massa secondaria è sostituita dalla doppia frizione stessa, che funge da elemento smorzante, riducendo ulteriormente le vibrazioni.

  • Volano bimassa con Flangia di Accoppiamento: utilizzato in alcuni modelli Audi, questo sistema include una flangia di accoppiamento per gestire la trasmissione della potenza attraverso un albero flangiato, migliorando l’efficacia dello smorzamento.

  • Volano bimassa con Ammortizzatore a Pendolo Centrifugo: questa versione è stata sviluppata per migliorare la capacità di smorzamento ai bassi regimi di rotazione. L’aggiunta di un pendolo centrifugo, che agisce come smorzatore, riduce significativamente le vibrazioni, contribuendo a un minore consumo di carburante e a una riduzione delle emissioni di CO2.

  • Volano bimassa per Trasmissione a Variazione Continua (CVT): nei cambi CVT, privi di convertitore di coppia, il DMF assume il ruolo di smorzatore delle vibrazioni, trasferendo la coppia direttamente attraverso un mozzo centrale.

  • Volano bimassa con Limitatore d’urto: questa versione include un limitatore d’urto integrato, progettato per proteggere il DMF e l’intera catena cinematica da danni causati da picchi di coppia eccessivi. È particolarmente utile nei veicoli commerciali leggeri, dove la durata e l’affidabilità della trasmissione sono fondamentali.

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