Volkswagen: sale a 15 miliardi il conto del dieselgate negli USA

Volkswagen: sale a 15 miliardi il conto del dieselgate negli USA Sembrerebbe definito e accettato l'accordo tra VW e gli USA sul Dieselgate

Sembrerebbe definito e accettato l'accordo tra VW e gli USA sul Dieselgate, il titolo in borsa respira ma rimangono gli spettri dei risvolti legali

29 Giugno 2016 - 07:06

Il fronte statunitense del Dieselgate sembra essere finalmente giunto all'epilogo; l'aver alterato i consumi delle proprie auto costerà a Volkswagen 15 miliardi di dollari. La Casa tedesca avrebbe accettato di riacquistare le auto coinvolte e finanziare lo sviluppo della mobilità sostenibile per ripagare il danno ambientale.

CLASS ACTION DA RECORD Volkswagen ha accettato i termini dell'accordo ventilato nelle scorse settimane circa la chiusura dello scandalo delle emissioni inquinanti. La soluzione risolutiva al Dieselgate americano, discussa con il Dipartimento di Giustizia, con la Federal Trade Commission e con la Enviromental Protection Agency si traduce in una cifra record, un importo mai raggiunto da una Class Action negli Stati Uniti. La Casa di Wolfsburg, secondo quanto riportato da Reuters, dovrà sborsare 10.03 miliardi di dollari per riacquistare o rimettere in regola le automobili alle quali sono state alterate le emissioni (Leggi le prime fasi dell'accordo sul Dieselgate). Dalle dichiarazioni di uno dei principali avvocati VW, Robert Giuffra, emerge che la Casa tedesca abbia accettato l'accordo pur di poter scrivere la parola fine alla vicenda: “Non abbiamo perseguito la strada di un lungo contenzioso strategico , sarebbe stato controproducente per Volkswagen. Ci siamo mossi con rapidità per risolvere con i nostri regolatori federali, statali e con i privati”.

FINANZIARE LA MOBILITA' ECOSOSTENIBILE Il pesante accordo non si limita però all'ambito delle automobili “incriminate”, Volkswagen si sarebbe impegnata a spendere 2 miliardi di dollari in 10 anni per finanziare i programmi dello Stato della California e di EPA per la realizzazione di infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici, per lo sviluppo di flotte di ride-sharing a zero emissioni e per incentivare la vendita di automobili ecologiche (Leggi VW investe sul Ride Sharing). Altra voce di spesa prevista dall'accordo è il versamento di 2.7 miliardi di dollari in 3 anni alle agenzie governative per il rinnovo dei parchi autobus e per finanziare le infrastrutture che consentiranno di limitare l'uso di mezzi a gasolio.

SALE IL TITOLO MA I RISVOLTI PENALI INCOMBONO L'accettazione di questa risoluzione, che possiamo definire epocale, ha avuto immediate ripercussioni positive sull'acciaccato titolo Volkswagen. Le azioni della Casa tedesca sono cresciute fino al 5% e hanno chiuso la giornata di scambi a + 1,7% a 107.85 euro (Leggi le proteste degli azionisti VW). Secondo quanto pubblicato da Reuters, la quale cita una persona “informata”, Volkswagen potrebbe dover ancora affrontare l'aspetto legale della vicenda, rischiando una incriminazione per il danno ambientale.

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