
Turchia e pronta a imporre dazi del 40% sulle auto cinesi: scopri le ragioni e l'effetto sull'industria automobilistica nazionale e globale
Biden ci ha già pensato e l’UE deciderà a breve, presumibilmente a luglio: i dazi sull’import delle auto cinesi sono necessari per fermare l’invasione di BEV a basso costo prodotte nel Paese asiatico che rischia di soffocare l’industria automobilistica europea a nordamericana. Anche la Turchia è dello stesso parere e infatti il governo di Ankara ha annunciato l’aumento della tariffa doganale sulle auto provenienti dalla Cina, portandola dall’attuale 10% a un ben più severo 40%.
TURCHIA: DAZI SU TUTTE LE AUTO CINESI
La notizia è stata diffusa dal magazine economico Bloomberg che ha citato una decisione presidenziale pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Turchia ed effettiva dal prossimo 7 luglio 2024. La particolarità sta nel fatto che i dazi aggiuntivi del 40% non riguardano soltanto le auto elettriche, il settore dove l’industria cinese è indubbiamente più forte per mille motivi, ma tutti i veicoli provenienti dalla Cina senza distinzioni di alimentazione, quindi anche ibridi, benzina o diesel. Stando a quanto riporta Bloomberg, la tariffa imposta sarà di un minimo di 7.000 dollari ed è stata presa per proteggere la produzione nazionale.
TURCHIA: DAZI SU AUTO CINESI PER PROTEGGERE TOGG?
Ricordiamo infatti che la Turchia sta puntando moltissimo su Togg (Turkey’s Automobile Joint Venture Group), casa automobilistica del Paese fondata nel 2018, che l’anno scorso ha debuttato sul mercato nazionale con il SUV elettrico Togg T10X disegnato in collaborazione con Pininfarina. L’auto, il cui prezzo parte da 953.000 lire turche (pari a circa 27.350 euro), monta un singolo motore elettrico da 160 kW (218 CV) con la trazione posteriore e può contare su due livelli di allestimento, V1 e V2, entrambi disponibili con una batteria da 52,4 kWh che garantisce un’autonomia di 314 km secondo il ciclo WLTP. Il V2 è offerto anche con un accumulatore da 88,5 kWh che consente al SUV di poter arrivare a percorrere 523 Km (WLTP). Togg T10X è dotato di avanzati sistemi di assistenza alla guida che nel tempo saranno migliorati grazie agli aggiornamenti OTA.
ERDOGAN METTE I DAZI MA INVITA LE CASE CINESI A PRODURRE IN TURCHIA
Allo stesso tempo, non dimentichiamolo, lo scaltro Erdogan sta dialogando con alcune case automobilistiche cinesi, in particolare con BYD e Chery, per la possibile produzione di vetture elettriche in alcuni stabilimenti del Paese. I nuovi dazi potrebbero dunque far parte di una strategia per indurre le Case cinesi a produrre direttamente in Turchia ed evitare quindi l’applicazione delle tariffe doganali.