Ssangyong Rexton 2018, più europeo più fuoristrada, ce lo spiega Maurizio Melzi

Ssangyong Rexton 2018, più europeo più fuoristrada, ce lo spiega Maurizio Melzi Maurizio Meli di Ssangyong Italia ci svela come è nata la nuova generazione Rexton e quali sono le aspettative in Europa per il nuovo modello

Maurizio Meli di Ssangyong Italia ci svela come è nata la nuova generazione Rexton e quali sono le aspettative in Europa per il nuovo modello

4 Ottobre 2017 - 09:10

Il Salone di Francoforte 2017 ha tenuto a battesimo la nuova generazione della coreana Ssangyong Rexton, il modello che ha sdoganato il brand in Europa e che ha conosciuto un buon successo commerciale anche alle nostre latitudini. Il nuovo modello visto alla kermesse tedesca è una vettura dalle dimensioni importante ed è palese l'intento della Casa asiatica di colpire al cuore gli utenti europei. Abbiamo avuto modo di confrontarci con Maurizio Melzi, Country Manager di Ssangyong Italy, a cui abbiamo chiesto alcuni dettagli circa le scelte che hanno portato alla realizzazione della nuova ammiraglia del brand coreano.

FUORISTRADA CON ABITABILITA' DA SUV PREMIUM PER L'EUROPA Abbiamo già avuto modo di parlare della nuova Ssangyong Rexton in occasione delle giornate d'apertura dell'ultimo Salone di Francoforte (Scopri qui tutte le novità svelate al Salone di Francoforte); dalle immagini scattate allo stand della Casa coreana e dalle gallery ufficiali pubblicate dal costruttore si possono già apprezzare gli sforzi fatti per confezionare un prodotto di livello e che ambisce a ricavarsi il giusto spazio in segmenti letteralmente dominati dalla produzione tedesca. Rispetto alle versioni precedenti, la nuova generazione Rexton è stata pensata fin dalle prime fasi della progettazione al mercato europeo e, come ci ha spiegato Maurizio Melzi, nulla è stato lasciato al caso grazie a un budget davvero consistente.

Ssangyong Rexton, tutta nuova a partire dal design, più europeo. Cosa ci può dire sul nuovo corso di stile lanciato dalla Tivoli?

Come annunciammo al momento del lancio della Tivoli nel 2015, la Company aveva deciso di intraprendere la strada per diventare un World Brand; per raggiungere lo scopo è fondamentale emergere in Europa e quindi è necessario progettare i nuovi modelli per il mercato europeo. Si tratta di un cambio di rotta importante e impegnativo, visto che è stato annunciato che dal 2015 al 2020 Ssangyong presenterà un nuovo modello ogni anno. Il successo della Tivoli è indicativo che si sta perseguendo la strada giusta e le aspettative sulla nuova Rexton sono alte, confortate anche dalle possibili future commistioni con le altre realtà del Gruppo Mahindra, il quale come sappiamo ha acquisito Pininfarina. Le linee della nuova Rexton sono innovative e hanno colpito chi ha avuto modo di apprezzarle dal vivo al Salone di Francoforte; la vista d'insieme è imponente e trasmette all'osservatore solidità e sicurezza. Nel nuovo progetto è stata mantenuta l'impostazione da fuoristrada, ambito nel quale la Casa ha una lunga tradizione, e la vettura dispone della trazione integrale inseribile e delle ridotte. Comfort e guidabilità, grazie alla riprogettazione del telaio e della vettura nel suo insieme, sono comunque quelle di un SUV premium e degne di un'ammiraglia.

Passando al fronte tecnico, Ssangyong non ha mai nascosto le sinergie con Daimler per pianali, motorizzazioni e trasmissioni. Anche la nuova godrà del propulsore diesel Mercedes? Quali altre novità arriveranno?

Le forniture tecnologiche con Daimler sono terminate quando la partnership con Ssangyong è terminata in base agli accordi contrattuali che ne fissavano la scadenza. Quello che non è scomparso è sicuramente il know how acquisito durante la collaborazione con il Gruppo tedesco, all'epoca della partnership è stata realizzata la fabbrica dei motori; sia nello stabilimento dei propulsori che nella fabbrica principale, dove vengono di fatto realizzate le vetture, è stato adottato il controllo di qualità in produzione ispirato ai canoni e ai criteri delle fabbriche tedesche. I propulsori destinati alla nuova Rexton sono progettati e realizzati in Corea; analogamente anche il telaio, il quale prende le distanze dai tradizionali chassis di impostazione americana, è stato progettato secondo canoni moderni e facendo ricorso a tutte le innovazioni introdotte nell'industria metallurgica. Il telaio è stato realizzato facendo largo uso di acciai speciali, leggeri e resistenti, molta attenzione è stata posta in fase di progettazione alla modularità dello stesso, la parte centrale rigida per sopportare il peso della vettura e le sollecitazioni, le estremità progettate per avere una grande capacità di assorbimento. La progettazione di questo modello non è stata per niente a buon mercato, Mahindra ha comunicato che sono stati investiti circa 225 milioni di euro (Leggi qui tutte le novità introdotte con la nuova generazione Rexton).

Per comprendere quanto accurata sia stata la progettazione della nuova Rexton basti pensare alle modanature e agli elementi stilistici al frontale, sono stati inseriti allo scopo di ridurre le turbolenze generate dalla mole della vettura, migliorando comfort e prestazioni. Grande lavoro è stato fatto anche sugli interni della nuova generazione del modello, moderni e confortevoli offrono in ogni livello di allestimento un abitacolo accogliente e rifinito. Per il mercato italiano, dove il lancio è ormai imminente, sono previsti tre allestimenti: Road, Dream e Icon, quest'ultimo pensato per soddisfare i gusti del pubblico italiano, si distingue per sontuosi interni in pelle in tre distinte tinte, i cerchi da 20 pollici, la trazione integrale inseribile e il cambio automatico Mercedes a 7 rapporti. Anche la configurazione top di gamma, nonostante sia pensata per un utilizzo prevalentemente stradale, continua a mantenere un comportamento disinvolto in fuoristrada.

Trazione All Wheel Drive o posteriore, in luogo di una tendenza diffusa a mantenere la trazione durante la guida non impegnativa sulle ruote anteriori. Perché questa scelta tecnica?

A differenza di molti altri competitor, i quali tendono a prediligere i sistemi AWD con ripartitori di coppia gestiti elettronicamente, noi continuiamo a perseguire l'impostazione della trazione stabile sulle ruote posteriori e con l'anteriore inseribile a discrezione del conducente. La tradizione di Ssangyong per il fuoristrada risale all'immediato dopoguerra (Guerra di Corea) e questa impostazione è divenuta ormai un punto fermo distintivo del brand.

Sul fronte ibrido invece, qual è la visione del Brand? Sono attese novità sulla Rexton?

Ssangyong ha già dichiarato che nel 2020 presenterà il primo modello completamente elettrico; riteniamo che nei prossimi anni la capacità delle batterie ci consentirà di realizzare non una citycar ma una sorta di C-SUV delle dimensioni dell'attuale Korando a trazione elettrica. La Casa preferisce non soffermarsi sull'ibrido, considerata come una fase propedeutica, ma intende concentrarsi alla scadenza del 2020 puntando direttamente al futuro mercato elettrico con una vettura dalla grande autonomia e dalle grandi capacità. Per quanto riguarda le alimentazioni bi-fuel GPL abbiamo già alcuni modelli a listino, per una versione a gas della Rexton tutto dipenderà dalla domanda, se necessario siamo più che pronti a realizzarla con il supporto dei nostri partner specialisti. Come novità possiamo anticipare che il prossimo anno arriverà una versione pensata per il mercato europeo del pick-up Action Sport; attualmente il progetto è in fase di sviluppo e avrà linee esterne ispirate a quelle della nuova Rexton (Rimani informato su tutte le novità del brand Ssangyong).

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