Somerville: la città dove le auto si parcheggiano da sole

Somerville: la città dove le auto si parcheggiano da sole Audi pianta la bandiera dell'auto connessa e intelligente in Massachusetts. Ecco dove le auto parleranno con i semafori e troveranno posto da sole

Audi pianta la bandiera dell'auto connessa e intelligente in Massachusetts. Ecco dove le auto parleranno con i semafori e troveranno posto da sole

27 Novembre 2015 - 02:11

La parola “traffico” evoca file sterminate di auto in colonna che vanno da qualche parte ma più di una ricerca ha stabilito che molte di esse cercano semplicemente un parcheggio. Le auto e le città intelligenti potranno però diminuire questa congestione inutile, come dimostrato dall'accordo fra la città di Somerville e Aud.

GUERRA PER I METRI QUADRI – La stima è di quelle che danno da pensare: fra le auto che girano in città, circa una su 3 è in movimento perché non sa dove fermarsi dato che l'automobilista ha raggiunto la sua destinazione e sta “soltanto” cercando parcheggio. Aumentare i classici spazi per la sosta non è sempre facile e a volte si traduce in un grande spreco di spazio: basta pensare ai parcheggi vicini ad una grande azienda, gi giorno affollati di auto (per giunta immobili per 7/8 ore) e deserti la notte. Però c'è una speranza che, come in tutte le cose, arriva dall'intelligenza, una dote che, per essere più precisi, sarà della città di Somerville e dei veicoli Audi. L'ambizioso e interessante progetto prevede infatti infrastrutture intelligenti e collegate in rete che permettano a veicoli altrettanto smart il parcheggio pilotato, ossia in spazi ristretti e senza il guidatore a bordo. Il “La” a questo progetto è stato la firma di un memorandum d'intesa, che il Presidente di AUDI AG Rupert Stadler e il Sindaco di Somerville Joseph A. Curtatone hanno firmato a margine dello Smart City Expo World Congress di Barcellona.

UN'INTESA CHE GUARDA IN AVANTI – Questo protocollo punta allo sviluppo di una strategia per Somerville che prevede l'adozione di tecnologie per l'intelligenza collettiva, il parcheggio pilotato e il collegamento in rete tra auto e semafori. Le parole che Stadler ha pronunciato nell'occasione sono illuminanti: “In this context, piloted parking and Car-to-X-communication serve as an innovation to create whole new opportunities. In the short term they will optimize the traffic flow. In the long run, we have the opportunity to design smart infrastructure right from the scratch creating more space for future growth and at the same time for an even more attractive city environment”. Gli effetti attesi, importanti già nel breve periodo grazie ad un traffico più fluido, comprenderanno quindi in futuro un ripensamento della città e delle sue modalità di trasporto: Stadler ha infatti tratteggiato evoluzioni nelle quale i passeggeri delle auto scenderanno in centro e le loro vetture andranno a parcheggiare da sole in altri quartieri meno congestionati.

PRECISE AL CENTIMETRO – Lo scenario vede Union Square a Somerville crescere diventando un importante centro urbano, con nuovi edifici residenziali, per uffici e anche industriali. Aumenterà il traffico e quindi le infrastrutture di mobilità esistenti rischiano di diventare insufficienti. Audi sostiene per questo il progetto di Union Square con le sue innovazioni, quali i semafori intelligenti collegati in rete che potranno avvertire guidatori e veicoli delle condizioni della viabilità e agire per favorire lo scorrimento del traffico. Il passo successivo sarà il parcheggio pilotato, ossia con le auto che fanno tutto in automatico. I vantaggi sono diversi: le superfici di parcheggio si riducono di circa due metri quadrati per ogni auto, dato che le file potranno essere più “fitte” perché gli spazi per aprire le portiere non saranno necessari così come percorsi pedonali, scale e ascensori. A parità di superficie, i parcheggi multipiano potranno così ospitare il 60% di auto in più, con un notevole risparmio anche in termini di denaro perché lo spazio nelle città è preziosissimo ed un posto auto è arrivato a costare 25.000 $. Come anticipato più sopra, questi parcheggi potranno poi essere spostati dal centro verso le zone periferiche dato che i veicoli li raggiungeranno da soli. Fantascienza? Non proprio, dato che le auto che manovrano da sole esistono già (come la nuova BMW Serie 7 che parcheggia da sola) così come i posti auto che hanno acquisito l'intelligenza.

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