Seat: "nuove auto più economiche grazie alla realtà virtuale?

Seat: "nuove auto più economiche grazie alla realtà virtuale? Da anni Seat sfrutta le potenzialità della Realtà Virtuale per realizzare i prototipi

Da anni Seat sfrutta le potenzialità della Realtà Virtuale per realizzare i prototipi, risparmiando sui tempi di lavorazione e riducendo i costi

6 Ottobre 2016 - 08:10

La realtà virtuale è per molti utenti un ludico passatempo, la diffusione dei dispositivi VR collegati agli smartphone consente di esplorare mondi tridimensionali o di giocare ai videogame in modo più coinvolgente. Ma al di là delle applicazioni geek la realtà virtuale trova impieghi professionali nel campo della medicina, delle scienze e anche nell'industria automotive. Seat impiega da anni questa tecnologia per lo sviluppo delle proprie auto, sul SUV Ateca il processo virtuale ha permesso di apportare 800 migliorie in fase di progettazione.

SVILUPPO IN TEMPI RIDOTTI La Casa spagnola Seat sfrutta i vantaggi della realtà virtuale da vent'anni e grazie ad essa riesce ad abbattere del 30% i tempi di produzione dei prototipi in quella che è la fase preparatoria al lancio di un modello sul mercato (Leggi la realtà virtuale sarà a bordo della auto del futuro). Ne spiega sinteticamente i vantaggi Javier Dìaz, Responsabile del Centro Prototipi Seat: “La realtà virtuale ci consente di ottimizzare i nostri processi produttivi e visualizzare in maniera estremamente realistica il prodotto a cui stiamo lavorando”.

IL PREZZO DI LISTINO BENEFICIA DELLA REALTA' VIRTUALE L'impiego della realtà virtuale nell'industria automobilistica ha quindi portato a un sostanziale miglioramento del metodo di lavoro. (Leggi Seat è al lavoro sul nuovo SUV Arona). In passato i prototipi necessitavano di grandi spazi per essere studiati e perfezionati, con una componentistica sconfinata da tenere in considerazione, il che si traduceva in mesi e mesi di lavoro. Oggi è sufficiente un computer e per visualizzare l'auto, identificare rapidamente le migliorie da apportare e apportare le dovute modifiche. Il nuovo metodo di lavoro ha di fatto dimezzato il numero di prototipi da realizzare, facendo ottimizzare al costruttore tempo e risorse, influendo anche sul prezzo di listino contenendolo.

800 MIGLIORIE APPORTATE AL SUV ATECA Un lampante esempio di automobile sviluppata con l'ausilio della realtà virtuale è il primo SUV della Casa di Martorell, la Seat Ateca. Dìaz specifica come si è svolta la messa a punto della nuova auto: “Dalle prime immagini dell'auto al suo arrivo sul Mercato, sono passati più di tre anni. In questo lasso di tempo abbiamo analizzato la Ateca centimetro per centimetro, prendendo molte decisioni e attuando molti miglioramenti. Concretamente, già durante la fase virtuale abbiamo identificato 800 punti di miglioramento”. Il medesimo processo è stato utilizzato per la realizzazione della Seat X-Perience, la show car che il brand spagnolo ha fatto debuttare al Salone di Parigi (Leggi l'esuberante Seat X-Perience a Parigi 2016).

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