Seat agguerrita: 3 nuovi SUV nei piani fino al 2019

Seat agguerrita: 3 nuovi SUV nei piani fino al 2019 Le novità Seat saranno connesse e senza eccessi. Romanos: "Oggi c'è una corsa a chi ha il display più grande ma non siamo una fabbrica di televisori?

Le novità Seat saranno connesse e senza eccessi. Romanos: "Oggi c'è una corsa a chi ha il display più grande ma non siamo una fabbrica di televisori?

di 
30 Luglio 2015 - 03:07

Seat, marchio spagnolo del Gruppo Volkswagen, sta attraversando un momento positivo, nonostante la sua gamma non è al completo, in quanto mancante di automobili di segmenti gettonati nel nostro mercato e quello globale.

NUMERI POSITIVI – Questo andamento è percepibile a pelle, ma sono i numeri che dettano una condizione di vero benessere. La crescita della Seat (tranne qualche piccolo problemino) ha fatto registrare un +10% a fine 2014, un altro +8,6% nell'avvio del 2015; in Italia l'andamento è ancora più positivo, con un +31% da gennaio a giugno (e nel listino non ha a disposizione suv o crossover, che spopolano tra le vendite). Qualcosa però, in un futuro non troppo lontano, potrebbe cambiare; è quanto emerge da un'intervista che  Alejandro Mesonero-Romanos, Responsabile del design Seat, ha rilasciato al Corriere della Sera. “Entro il 2019 lanceremo 3 nuovi suv”: questa sua affermazione ha tanto il sapore di una strategia più offensiva, utile a recuperare e a colmare il gap fin'ora imposto dalla concorrenza.

IDENTIKIT DEI TRE – Dall'intervista emergono anche i primi dettagli che figureranno da linee guida per la produzione dei tre Suv: il primo, quello medio e sviluppato sulla base della Leon (qui la nostra prova della Ibiza 1.0 TSI), “sarà presentato a marzo 2016 al Salone di Ginevra e non si discosterà molto dal concept 20V20, lasciando inalterate le superfici spigolose, in grado di dare personalità alla vettura”. Il nuovo crossover “ripercorrerà la stessa strada intrapresa prima con la Leon e poi con il restyling della Ibiza: da una parte, il miglioramento della qualità dei materiali e degli assemblaggi, dall'altra connettività e personalizzazione, attraverso l'abbinamento dei colori tra l'esterno e l'interno…toccherà prima a quello più piccolo e compatto (fine 2017), per poi passare al suv più grande”. Di lavoro in Seat ne avranno parecchio, soprattutto nel reparto comandato da Mesonero-Romanos, per questo il suo staff è stato portato da 95 a 120 designer, tutti spagnoli, tranne due italiani.  

CONNETTIVITA' E BERLINA – Altre dichiarazioni interessanti emergono in merito alla connettività e ad un futuro modello di berlina. Per quanto riguarda la prima, sui modelli in arrivo, è sviluppata anche grazie alla partnership con Samsung, ma non sarà estremizzata: “oggi ad esempio, c'è una corsa a chi ha a bordo il display più grande. Non credo però si debba andare oltre i 12 pollici. Non siamo una fabbrica di televisori ma di auto: bisogna trovare un equilibrio tra necessità di connessione e sicurezza alla guida. E' facile piuttosto, che si possa arrivare presto a un'auto parlante che racconti tutto quello che accade nel mondo social, senza però distogliere in continuazione lo sguardo dalla strada”. In merito ad una futura berlina tre volumi tradizionale, Mesonero-Romanos ha detto che “farà ancora parte della nostra gamma ma bisognerà reinventarla, dando un dna più sportivo e giovanile come ha fatto Audi”.

 

Commenta con la tua opinione

X